n. 472/1997 e dell’acquiescenza ex articolo 15 del D.Lgs. Invece, il principio di unicità della sanzione vuole che il confronto debba essere eseguito tra la sanzione unica di tutti gli anni e i minimi edittali più gravi di ciascun tributo relativi a tutti gli anni.Inoltre, erroneamente, le sanzioni sul monitoraggio fiscale da quadro RW vengono considerate “penalità Irpef”. 81 c.p., in considerazione delle peculiarità del procedimento tributario, ma si tratta di un principio di grandissima importanza in quanto consente l’irrogazione di un’unica sanzione in presenza di un legame tra i diversi illeciti, tale da determinare una progressione nella determinazione dell’imponibile o nella liquidazione dell’imposta[5].Il comma 3 dell’art. This site uses cookies. 16 e 17 del D.Lgs. 180/E del 10 luglio 1998 cita, a titolo esemplificativo, l’omessa o inesatta indicazione di alcuni elementi identificativi del contribuente sugli scontrini o sulle ricevute fiscali. La figura del concorso formale ricorre quando con una sola azione o omissione si commettono diverse violazioni della medesima disposizione (concorso formale omogeneo). Sanzioni tributarie: quando si applica il cumulo giuridico - Diritto.it. 218/1997 dispongono che la definizione a un terzo della penalità va fatta confrontando i minimi edittali delle “violazioni più gravi relative a ciascun tributo”. Qui la novità consiste nella possibilità dell’autoliquidazione, per la quale viene specificato che si applicano le disposizioni del cumulo giuridico, e precisamente dei commi 1 e 5 dell’articolo 12 del D.Lgs. n. 472/1997 e dell’acquiescenza ex art. Va ulteriormente osservato che il “richiamo” all’applicabilità del cumulo giuridico non risulta eseguito per la riapertura della procedura di voluntary “ordinaria” (lettera f) dell’articolo 5-octies). n. 3, 1998) Fabio Manfredi Selvaggi 1 L'esecuzione di più sentenze emesse contro una stessa persona. 472/1997 e i minimi edittali più gravi di ciascun tributo relativi a tutti gli anni. 218/1997, anche quando vengono emessi una pluralità di atti relativi a più periodi d’imposta. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. Infatti, la riduzione alla metà disposta dall’articolo 7, comma 4, del D.Lgs. 472/1997 (richiamata dalla norma della voluntary) si ha quando c’è manifesta sproporzione tra tributo e sanzione, ma nel caso delle violazioni da monitoraggio da quadro RW non c’è proprio alcun tributo di riferimento.Ora il problema si ripropone anche con la “riapertura” della collaborazione volontaria[11]. 472/1997, il confronto con i minimi edittali per le violazioni più gravi relativi a ciascun tributo (che impropriamente viene considerato l’Irpef, oltre al fatto che il confronto viene fatto sommando i minimi di ogni anno). Omessa regolarizzazione di operazione passiva (Norma violata: art. Tuttavia, allo stato dei fatti, l’applicazione delle disposizioni sul cumulo giuridico nel procedimento di autoliquidazione (ma anche in quello “ordinario”) della riapertura della collaborazione volontaria risulta irrilevante: fin tanto che occorre eseguire il confronto con lo “speciale” cumulo materiale stabilito dalla originaria voluntary (comma 6 dell’articolo 5-quinquies), questo, ai fini della definizione a un terzo delle sanzioni legate al monitoraggio fiscale, “anestetizza” i principi derivanti dall’applicazione dello stesso cumulo giuridico. 15 del D.Lgs. Il principio di “unicità” della sanzione per più periodi d’imposta viene ulteriormente sancito con il successivo periodo del comma 5, il quale stabilisce un preciso onere in capo al giudice tributario circa la determinazione delle sanzioni[8], disponendo che “se più atti di irrogazione danno luogo a processi non riuniti o comunque introdotti a giudici diversi, il giudice che prende cognizione dell’ultimo di essi ridetermina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emanate”. You also have the option to opt-out of these cookies. Nelle esemplificazioni svolte dalla citata nota 159135/2001 e nel conseguente software utilizzato dall’Agenzia delle Entrate, tale confronto risulta “disallineato” e non conforme al dettato normativo (così da risultare penalizzante per il contribuente): viene infatti confrontata la sanzione unica per più anni, determinata in base alle regole dell’articolo 12 del D.Lgs. Cumulo giuridico: un esempio Facciamo dunque un esempio per meglio comprendere come viene applicato il cumulo giuridico da un uffcio finanziario. In materia di sanzioni amministrative tributarie, l’applicabilità ai tributi locali del cumulo giuridico per concorso di violazioni o per continuazione disciplinati dall’art. 472/1997 può essere applicato, come si è rilevato, soltanto dagli uffici dell’amministrazione finanziaria. 180/E del 10 luglio 1998 cita, a titolo esemplificativo, l’omessa o inesatta indicazione di alcuni elementi identificativi del contribuente sugli scontrini o sulle ricevute fiscali. [5] Per una più approfondita disamina dell’istituto della progressione si rinvia ad Aa.Vv., Commentario alle disposizioni generali sulle sanzioni amministrative in materia tributaria, CEDAM, 2000, pag. Il cumulo giuridico applicato ai tributi Posted at 09:22h in 8/2018 agosto by massimiliano franchin La Corte di Cassazione attraverso l’ordinanza n.18423 del 12 luglio scorso ha stabilito che il principio del cumulo giuridico delle sanzioni vale anche per gli enti locali. 12 del D.Lgs. 158/2015. 12 D.Lgs. 15 del D.Lgs. [9] Prima delle modifiche apportate dal D.Lgs. Questo porta anche in questo caso ad una definizione molto più onerosa di quanto in realtà risulterebbe dal dato normativo.Il problema si è posto anche con la prima “edizione” della collaborazione volontaria, quando è stato stabilito ex lege, in base al comma 6 dell’articolo 5-quinquies del D.L. La norma dispone che alla “sanzione unica” soggiace chi, anche in tempi diversi, commette più violazioni che, nella loro progressione, pregiudicano o tendono a pregiudicare la determinazione dell’imponibile ovvero la liquidazione anche periodica del tributo[4]. 472/1997 e i minimi edittali più gravi di ciascun tributo relativi a tutti gli anni. 21 del D.P.R. 472/1997 dispone che: “Nei casi previsti dai commi 1 e 2, se le violazioni rilevano ai fini di più tributi, si considera quale sanzione base cui riferire l’aumento, quella più grave aumentata di un quinto.” Cumulo giuridico: violazioni che riguardano più tributi. CUMULO GIURIDICO DELLE SANZIONI MODALITÀ DI CALCOLO Nota del Ministero delle Finanze - (RIS) prot. Le stesse non hanno inciso sulla corretta liquidazione dell’IVA. Tale ultima previsione risulta, tuttavia, di fatto superata dall’intervento operato con il D.Lgs. 472/1997 può essere applicato, come si è rilevato, soltanto dagli uffici dell’amministrazione finanziaria. These cookies will be stored in your browser only with your consent. Di conseguenza, la definizione delle sanzioni viene effettuata su un ammontare generalmente più elevato rispetto all’entità della sanzione unica: viene così, di fatto, “anestetizzata”, perlomeno ai fini delle definizioni in argomento, la portata del cumulo giuridico. Va ulteriormente osservato che il “richiamo” all’applicabilità del cumulo giuridico non risulta eseguito per la riapertura della procedura di voluntary “ordinaria” (lettera f) dell’articolo 5-octies). I problemi che, tuttavia, si pongono attengono al fatto che gli istituti della definizione delle sanzioni ex articoli 16 e 17 del D.Lgs. Il principio della progressione risulta mutuato solo in parte dall’art. 387, con commento di Ambrosetti. Invece, il principio di unicità della sanzione vorrebbe che il confronto venisse eseguito tra la sanzione unica di tutti gli anni in base al disposto dell’art. 472/1997 (richiamata dalla norma della voluntary) si ha quando c’è manifesta sproporzione tra tributo e sanzione, ma nel caso delle violazioni da monitoraggio da quadro RW non c’è proprio alcun tributo di riferimento. L’Art. cumulo giuridico definizione. Le conseguenze fiscali della trasformazione da associazione professionale (o da società semplice) in Stp o Sta, Regime della cedolare secca: requisiti soggettivi e oggettivi. 472/1997, con i minimi più gravi di ciascun tributo, i quali risultano sommati per ciascun anno. L'improprio utilizzo da parte degli uffici delle norme sulla definizione delle sanzioni in presenza di penalità unica per effetto del principio del cumulo giuridico. 41, Tu si lahko ogledate prevod italijanščina-angleščina za cumulo giuridico v PONS spletnem slovarju! Infatti se, ad esempio, l’ammontare più alto delle consistenze detenute illegalmente nei vari anni in un Paese Ue fosse pari a 100, la sanzione unica per tutti gli anni risulterebbe, applicando i minimi di legge, pari a 5,625 (sanzione pari a 3, aumentata della metà e ulteriormente aumentata di un quarto, per effetto di quanto disposto dai commi 1 e 5 dell’articolo 12 del D.Lgs. Tipico caso è quello dell’omessa fatturazione di operazioni imponibili IVA, la quale violazione realizza successivamente, se non “ravveduta”, l’ulteriore violazione dell’infedele dichiarazione dell’IVA. 167/1990. 12 del D.Lgs. Tipico caso è quello dell’omessa fatturazione di operazioni imponibili IVA, la quale violazione realizza successivamente, se non “ravveduta”, l’ulteriore violazione dell’infedele dichiarazione dell’IVA. 689/81 - Salvo che sia diversamente stabilito dalla legge, chi con un'azione od omissione viola diverse disposizioni che prevedono sanzioni amministrative o commette più violazioni della stessa disposizione, soggiace alla sanzione prevista per … [5] Per una più approfondita disamina dell’istituto della progressione si rinvia ad Aa.Vv., Commentario alle disposizioni generali sulle sanzioni amministrative in materia tributaria, CEDAM, 2000, pag. La norma stabilisce ulteriormente, sempre al comma 5, che “se l’ufficio non contesta tutte le violazioni o non irroga la sanzione contemporaneamente rispetto a tutte, quando in seguito vi provvede determina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni oggetto del precedente provvedimento”. Il cumulo giuridico delle sanzioni irrogabili alle plurime violazioni di versamento delle imposte erariali (ad esempio, omesso, insufficiente o tardivo pagamento dell’IRPEF o dell’IVA), come stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. n.472/1997 [cumulo giuridico]. Cumulo materiale Somma di tutti gli importi presenti nella colonna "Calcolo sanzione". Entrate Comunali: il cumulo giuridico non si applica alle violazioni di omesso/parziale/tardivo versamento dei tributi locali. 81 c.p., in considerazione delle peculiarità del procedimento tributario, ma si tratta di un principio di grandissima importanza in quanto consente l’irrogazione di un’unica sanzione in presenza di un legame tra i diversi illeciti, tale da determinare una progressione nella determinazione dell’imponibile o nella liquidazione dell’imposta[5]. [4] “Classico” esempio è la violazione della mancata fatturazione o registrazione di operazioni imponibili che determina l’infedeltà della successiva dichiarazione. La norma richiede, infatti, il confronto con i minimi edittali più gravi di ciascun tributo, ma non di ciascun anno. I. VIOLAZIONI RILEVATE 4730 1. IL CUMULO NELL’ESECUZIONE PENALE (in Rivista delle cancellerie, supplemento al fasc. n. 472/1997 e dell’acquiescenza ex art. n. 472/1997 - e all’acquiescenza ex art. Gli stessi uffici, peraltro, sono gli unici enti “competenti”, tranne espresse deroghe, ad applicarlo. Un ulteriore aspetto problematico è che il confronto con i minimi relativi alle violazioni più gravi, stabilito dagli articoli 16 e 17 del D.Lgs. Pertanto, facendo un esempio, se per più periodi d’imposta il contribuente omette di registrare fatture e la violazione rileva solo ai fini dell’Iva, l’ufficio dovrà applicare il comma 5 dell’articolo 12 (cosiddetto cumulo giuridico pluriennale: sanzione prevista per la violazione più grave aumentata dalla metà al triplo); se, però, le violazioni riguardano non solo più periodi di imposta ma anche tributi diversi (ad esempio … 472/1997 con l’importo di 3.000 (dato da 1.000, minimo più grave per l’Irpef, più 2.000, minimo più grave dei tre anni per l’Iva). [6] Attraverso l’aumento, alla sanzione base, “dalla metà al triplo”. [10] Articolo 5-quinquies, comma 4, del D.L. Il principio della progressione risulta mutuato solo in parte dall’art. 167/1990. 12 disciplina invece il principio della progressione (o continuazione) dell’illecito tributario. 387, con commento di Ambrosetti. 472/1997 e 15 del D.Lgs. Qui la novità consiste nella possibilità dell’autoliquidazione, per la quale viene specificato che si applicano le disposizioni del cumulo giuridico, e precisamente dei commi 1 e 5 dell’articolo 12 del D.Lgs. Esempio 3 Riprendiamo l’esempio precedente, ipotizzando che il numero di fatture non trasmesse questa volta sia pari a 15. Infine, il comma 8 dell’art. Ad esempio, è il caso di Tizio che commette più reati di furto o che, dopo aver commesso il reato di rapina, uccide la vittima. Cumulo giuridico. 12 del D.Lgs. È comunque possibile affermare che ricorre il concorso materiale di reati quando un soggetto compie più reati con una pluralità di azioni od omissioni. Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. 12 dispone che la previsione del cumulo giuridico della penalità trova applicazione limitatamente al singolo tributo e al singolo periodo d’imposta nell’ipotesi di accertamento con adesione, conciliazione giudiziale e mediazione tributaria (in precedenza, solamente per l’accertamento con adesione[9]), mentre, in relazione alla definizione a un terzo delle penalità - ai sensi degli artt. Quando non c’è tributo, come accade per le violazioni sul monitoraggio fiscale da quadro RW, non c’è, evidentemente, alcun confronto da fare.Il fatto è che il software delle Entrate, quando “elabora” gli atti di contestazione delle sanzioni relative al monitoraggio da quadro RW, indica dette penalità come riconducibili all’Irpef. Supponiamo, ad esempio, che un contribuente, per tutte le ricevute emesse in un anno non abbia mai indicato la partita iva. Brezplačna jezikovna vadnica, tabele sklanjatev, funkcija izgovorjave. La norma richiede, infatti, il confronto con i minimi edittali più gravi di ciascun tributo, ma non di ciascun anno. 193/2016. L’applicazione del cumulo giuridico da parte del contribuente rappresenta, evidentemente, un’eccezione, posto che il principio disciplinato dall’articolo 12 del D.Lgs. La strana metamorfosi nel ravvedimento nei 90 giorni: le dichiarazioni infedeli che diventano irregolari, La dichiarazione integrativa a favore del contribuente. Il fatto è che il software delle Entrate, quando “elabora” gli atti di contestazione delle sanzioni relative al monitoraggio da quadro RW, indica dette penalità come riconducibili all’Irpef. L’applicazione del cumulo giuridico da parte del contribuente rappresenta, evidentemente, un’eccezione, posto che il principio disciplinato dall’articolo 12 del D.Lgs. 472/1997 e dell’acquiescenza ex art. Peraltro, si tratta di un istituto che deve essere obbligatoriamente applicato da parte di quest’ultimi per le violazioni delle norme tributarie. 472/1997. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website. n. 99/2000 (che ha modificato il comma 5 dell’articolo 12) con il quale è stato stabilito che l’applicazione della sanzione unica è prevista anche quando l’ufficio emette più atti di irrogazione, a condizione che si tratti di violazioni riguardanti la medesima constatazione. 218/1997, riguarda le violazioni sostanziali portanti alla debenza del tributo. This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. La norma dispone che alla “sanzione unica” soggiace chi, anche in tempi diversi, commette più violazioni che, nella loro progressione, pregiudicano o tendono a pregiudicare la determinazione dell’imponibile ovvero la liquidazione anche periodica del tributo[4]. Le irregolarità compiute in relazione ai tributi locali prevedono l’applicazione del cumulo giuridico, con irrogazione di una unica sanzione ai sensi dell’articolo 12 D.Lgs. [2] Ad esempio, la mancata emissione di una fattura che determina delle rilevanze reddituali perché l’imponibile della fattura costituisce un ricavo nella determinazione del reddito d’impresa. Versione PDF del documento. n. 472/1997 - e all’acquiescenza ex art. [6] Attraverso l’aumento, alla sanzione base, “dalla metà al triplo”. È corretta l’applicazione dell’istituto del cumulo giuridico anche alle sanzioni di omesso versamento. Peraltro, si tratta di un istituto che deve essere obbligatoriamente applicato da parte di quest’ultimi per le violazioni delle norme tributarie. 15 del D.Lgs. Quando non c’è tributo, come accade per le violazioni sul monitoraggio fiscale da quadro RW, non c’è, evidentemente, alcun confronto da fare. n. 99/2000 (che ha modificato il comma 5 dell’articolo 12) con il quale è stato stabilito che l’applicazione della sanzione unica è prevista anche quando l’ufficio emette più atti di irrogazione, a condizione che si tratti di violazioni riguardanti la medesima constatazione. L'esperienza giudiziaria insegna che molto spesso nei confronti di una stessa persona deve [11] Articolo 5-octies del D.L. [8] L’unico “organo” che può determinare ed irrogare le sanzioni risulta infatti l’ufficio dell’amministrazione finanziaria. Il cumulo giuridico nella procedura di controllo: aspetti processuali . n. 472/1997 (la norma disciplinante, appunto, il cumulo giuridico) contempla, al comma 1, il concorso formale e materiale di violazioni. 218/1997, riguarda le violazioni sostanziali portanti alla debenza del tributo. 12 disciplina invece il principio della progressione (o continuazione) dell’illecito tributario. cumulo giuridico. Questo è il motivo per cui ogni comune fa un po'a modo suo. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience. 218/1997, anche quando vengono emessi una pluralità di atti relativi a più periodi d’imposta.I problemi che, tuttavia, si pongono attengono al fatto che gli istituti della definizione delle sanzioni ex articoli 16 e 17 del D.Lgs. Detraibilità dell’Iva nei servizi per telefonia mobile, addebitata dagli operatori telefonici, relativamente alle schede Sim “in abbonamento prepagato”. 12 del d.lgs. 218/1997 dispongono che la definizione a un terzo della penalità va fatta confrontando i minimi edittali delle “violazioni più gravi relative a ciascun tributo”. Di conseguenza, la definizione delle sanzioni viene effettuata su un ammontare generalmente più elevato rispetto all’entità della sanzione unica: viene così, di fatto, “anestetizzata”, perlomeno ai fini delle definizioni in argomento, la portata del cumulo giuridico.Il fatto è che se non si provvede alla definizione con gli importi indicati dagli uffici, si perde tale possibilità ed è praticamente impossibile fare constare nel successivo giudizio che la precedente possibilità di definizione è stata proposta su basi errate.Un ulteriore aspetto problematico è che il confronto con i minimi relativi alle violazioni più gravi, stabilito dagli articoli 16 e 17 del D.Lgs. n. 472/97. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. [c.d. 472/1997), la quale risulterebbe definibile a 1/3. Si tratta ora di verificare se l’interpretazione della Corte di Cassazione verrà confermata da altre pronunce e, quindi, se l’Agenzia delle Entrate ne prenderà atto procedendo in senso favorevole al contribuente, Da Il Quotidiano IPSOA – Area Fisco http://ift.tt/2eIiqCa. L’istituto del cosiddetto “cumulo giuridico” delle sanzioni risulta un istituto fondamentale nella determinazione e nell’irrogazione delle penalità da parte degli uffici dell’amministrazione finanziaria. Attraverso detta disposizione si è sancito, in sostanza, l’obbligo per gli uffici dell’amministrazione finanziaria, in presenza di violazioni della stessa indole relative a più periodi d’imposta, di irrogare un’unica penalità, appositamente aumentata[6], anche quando lo stesso ufficio provvede ad emanare separati atti di irrogazione (o di contestazione) per i singoli periodi d’imposta.In questo modo, se le violazioni riunibili attraverso il cumulo giuridico sono oggetto di autonomi atti di irrogazione[7], in quelli successivi al primo l’ufficio deve obbligatoriamente (ri)determinare la penalità tenendo conto della sanzione “unica” complessiva, scomputando quella già irrogata nel precedente atto impositivo.Il principio di “unicità” della sanzione per più periodi d’imposta viene ulteriormente sancito con il successivo periodo del comma 5, il quale stabilisce un preciso onere in capo al giudice tributario circa la determinazione delle sanzioni[8], disponendo che “se più atti di irrogazione danno luogo a processi non riuniti o comunque introdotti a giudici diversi, il giudice che prende cognizione dell’ultimo di essi ridetermina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emanate”.Il comma 6 dell’articolo 12 fissa il “limite” entro il quale opera l’applicazione del principio della sanzione unica: il momento di constatazione della violazione.Infine, il comma 8 dell’art. IL CONCETTO APPLICATO DI CUMULO GIURIDICO. Attraverso detta disposizione si è sancito, in sostanza, l’obbligo per gli uffici dell’amministrazione finanziaria, in presenza di violazioni della stessa indole relative a più periodi d’imposta, di irrogare un’unica penalità, appositamente aumentata[6], anche quando lo stesso ufficio provvede ad emanare separati atti di irrogazione (o di contestazione) per i singoli periodi d’imposta. [7] Come spesso accade quando si è in presenza di violazioni relative a più periodi d’imposta. Rivalutazione, scissione e cessione delle partecipazioni. Il comma 3 dell’articolo 12 del D. Lgs. Assumiamo che tu li accetti, ma puoi disattivarli se lo desideri. Nella specie plurime omissioni relative al pagamento degli acconti cui sono seguite le omissioni dei saldi delle imposte dovute, commesse in tempi diversi, sono ricomprese nella previsione della continuazione. È corretta l’applicazione dell’istituto del cumulo giuridico anche alle sanzioni di omesso versamento. 472/1997. Le conseguenze fiscali della “trasformazione impropria” da società di persone in impresa individuale. Sanzione ridotta ad 1/6 Importo pari a 1/6 di quello presente nel campo "Sanzione dovuta". Sanzione dovuta Sanzione più favorevole a seguito del confronto tra cumulo giuridico e cumulo materiale. Con la Legge nota come ex Cirielli (L. n. 251 del 5 dicembre 2005), peraltro, la disciplina del cumulo giuridico ha subito una modificazione con riferimento alla categoria dei recidivi reiterati di cui al quarto comma dell'art. Stessa cosa vale per le dichiarazioni e l'accertamento dell'omissione. Questo porta anche in questo caso ad una definizione molto più onerosa di quanto in realtà risulterebbe dal dato normativo. Lo ha precisato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21570 depositata il 26 ottobre 2016. 12 prevede ulteriormente l’applicazione della sanzione unica nell’ipotesi di violazioni che rilevano ai fini di più tributi, mentre il successivo comma 5 dispone l’estensione del cumulo giuridico anche in presenza di violazioni della “stessa indole” commesse in periodi d’imposta diversi. 472/1997 e 15 del D.Lgs. 472/1997 e dell’acquiescenza ex art. Il concorso materiale, invece, viene circoscritto a quello omogeneo in quanto la norma ne prevede l’applicazione in presenza di più azioni o omissioni attraverso le quali si commettono diverse violazioni della stessa disposizione. nell’articolo 13 del medesimo D.Lgs. 12 del D.Lgs. La sanzione per infedele dichiarazione in presenza di minore credito utilizzato, La definizione agevolata dei carichi affidati al concessionario e gli effetti sui contenziosi in corso. [9] Prima delle modifiche apportate dal D.Lgs. [10] Articolo 5-quinquies, comma 4, del D.L. Quando si omette l’invio di fatture la cui omissione ha inciso sulla corretta determinazione dell’IVA, la sanzione va dal 90 per cento al 180 per … All’omessa o tardiva emissione di più e-fatture applicabile il cumulo giuridico delle sanzioni ex art. Invece, gli uffici provvedono a sommare i minimi più gravi per ciascun tributo e per ciascun anno: così, tornando all’esempio di prima, l’importo da confrontare con la sanzione unica derivante dal cumulo giuridico risulta pari a 7.000. Ora il problema si ripropone anche con la “riapertura” della collaborazione volontaria[11]. Invece, il principio di unicità della sanzione vorrebbe che il confronto venisse eseguito tra la sanzione unica di tutti gli anni in base al disposto dell’art. L’accertamento nei confronti dei soggetti I.R.I. In caso di più omissioni relative al versamento in acconto di imposte cui hanno fatto seguito una serie di omessi versamenti a saldo, l’Agenzia delle Entrate non può irrogare tante sanzioni quante sono le omissioni ma obbligatoriamente dovrà applicare la sanzione pecuniaria unica derivante dall’applicazione dell’istituto del cumulo giuridico, ai sensi e per gli effetti dell’art. “ravvedimento operoso”]. 472/1997, il confronto viene tuttavia eseguito tra la sanzione unica e i minimi più gravi di ciascun tributo sommati per ciascun anno. giuseppe merola Nov 1, 2013 0. La nota n. 159135/2001 dell’Agenzia delle Entrate, che ha svolto una serie di esemplificazioni sulla definizione della sanzione unica derivante dal cumulo giuridico, ammette infatti la definizione della sanzione unica nella misura di un terzo, ai sensi degli articoli 16 e 17 del D.Lgs. [8] L’unico “organo” che può determinare ed irrogare le sanzioni risulta infatti l’ufficio dell’amministrazione finanziaria. E’ invece palese che le sanzioni da monitoraggio fiscale nulla hanno a che vedere con l’Irpef: si tratta di uno stratagemma per renderle più onerose quando, in particolare, le violazioni risultano commesse su più anni. Lecce, 05 novembre 2016 AVV. Infatti se, ad esempio, l’ammontare più alto delle consistenze detenute illegalmente nei vari anni in un Paese Ue fosse pari a 100, la sanzione unica per tutti gli anni risulterebbe, applicando i minimi di legge, pari a 5,625 (sanzione pari a 3, aumentata della metà e ulteriormente aumentata di un quarto, per effetto di quanto disposto dai commi 1 e 5 dell’articolo 12 del D.Lgs. cumulo formale, sussistono tuGavia più violazioni fra loro connesse per le quali, in aGuazione del principio del favor rei, è stato correGamente applicato il cumulo giuridico delle sanzioni, come rilevato e stabilito dalla Corte di Cassazione – Sez. Il fatto è che se non si provvede alla definizione con gli importi indicati dagli uffici, si perde tale possibilità ed è praticamente impossibile fare constare nel successivo giudizio che la precedente possibilità di definizione è stata proposta su basi errate. Infatti, la riduzione alla metà disposta dall’articolo 7, comma 4, del D.Lgs. Esso si distingue ulteriormente in omogeneo, se viene viol… La figura del concorso formale ricorre quando con una sola azione o omissione si commettono diverse violazioni della medesima disposizione (concorso formale omogeneo)[1] ovvero quando con una sola azione od omissione vengono violate disposizioni diverse anche relative a tributi diversi (concorso formale eterogeneo)[2].