È uno spaccato che ancora una volta evoca scenari pasoliniani (e su Pasolini Renato tornerà più avanti in maniera più esplicita, con il brano/omaggio Casal de’ Pazzi): la gioventù di strada che viene brutalmente arrestata e accusata di spaccio, di rapina. Nonostante questo risultato clamoroso venne accusato di filtrare con l’estabilishment: oggi obiettivamente questo flirt lo rimpiangiamo, visto che oltre ai trucchi e parrucchi portava in prima serata un discorso di rottura veramente estremo in un’Italia bigotta (e che pare non abbia ancora imparato granché). Certi vuoti non si riempiono. il 12 Maggio infatti è stato il venticinquesimo anniversario della morte di Mia Martini. Mentre quest’ultimo era un pezzo disco sparato a mille, Fermo posta è un serpeggiante funkettone quasi blaxploitation con synth a pioggia. 1,523 likes. Cantavo la periferia, non ero un clown». A venticinque anni dalla sua scomparsa, la mancanza e la tristezza continuano ad abitare all’interno del cuore del cantante che, si è sentito quasi in dovere di lanciare un ricordo dedicato solamente a lei. Cosa sta succedendo tra Eminem e Snoop Dogg? Un brano che è forse più potente del famoso Carrozzone in quanto a groppo alla gola e crudo cinismo della realtà, tanto che andrebbe subito innalzato a classico. È un grande spaccato di quello che appunto può creare la repressione, sessuale e mentale, nella gente soprattutto se relegata in una periferia dove non ci sono prospettive; ma sono proprio i “malati” secondo Zero che possono prendersi una rivincita e creare una società diversa ribaltandone i “valori” , che poi non sono altro che catene, liberandosi dal perbenismo strisciante. Che Renato, oltre ad aver previsto la paranoia pandemica di oggi passando attraverso l’epopea dell’Aids, ha anche individuato quello che è il gioco del potere. Noi vogliamo ascoltarli! Mia Martini lindi më 20 shtator të vitit 1947 dhe vdiq më 12 maj të vitit 1995, ishte këngëtare popullore italiane.. Ajo lindi në Bagnara Calabra (province e Kalabria, në jug të Italisë), por shpejt shkoi në Romë me motrën e saj (Loredana Bertè) dhe mikun e saj Renato Zero.Të dy pastaj u bënë këngëtarë të suksesshëm. Ma nonostante Paperino faccia male di base solo a se stesso, ecco che arriva la lunga mano della legge a metterlo in galera come se fosse un assassino: arrivando al punto che i giovani paperini dietro le sbarre perdono i denti, perdono il sorriso, lasciano i figli piccoli fuori che pregano sperando nella loro libertà, insomma vengono disintegrati dal sistema. i.v. Quante giornate al pianoforte, e fuori. Chuck D e la old school: «Ai Public Enemy non interessava essere amati», ‘SanPa’ me l’ha confermato: dopo 25 anni, non riesco a condannare Vincenzo Muccioli, Cos'è 'Ciao, 2020! Mia Martini (September 20, 1947 - May 12, 1995), pseudonym of Domenica Bertè, was a popular and critically acclaimed Italian singer. 8,633 talking about this. Tra l’ altro riproposto negli anni Duemila dal vivo, in quanto ancora “spigne abbestia” (e ricorda certe cose dei Mr. Bungle di Mike Patton, a pensarci bene…). Forse per motivi di spazio? E' il primo grande successo commerciale di Mia che con questo singolo, inspiegabilmente bocciato dalle selezioni di Un disco per l'Estate, vince il Festivalbar 1972. Ma anche tante fragorose risate e spensieratezza. Ecco che allora nello spettacolo di Zerofobia Renato se ne usciva con questo brano d’avanspettacolo con uno scatenato piano honky tonk in cui aizzava i “malati di mente”, i pazzi, i disturbati, a riprendersi il cervello (guasto o meno), unirsi tutti insieme e a dare fuoco agli psichiatri. Il pezzo è un velocissimo sviaggione disco/latin/funk/ rog con veri e propri stacchi acidi (e sintetizzatori imbevuti di distorsioni maligne e gommose) e nella sua frenesia è un monito alle giovani generazioni a non venire risucchiati dall’ idea di “fare cash”, poiché tutto ha un prezzo e ci si mette pochissimo a diventare… dei clown (ogni riferimento è puramente casuale). Mia - Martini. La risposta è nella prossima canzone…, “La fregata” (da “Via Tagliamento 1965/1970”, 1982). Notte balorda è un inno all’oscurità cittadina, al vivere ribaltato, agli eccessi che portano a una nuova consapevolezza: “di ogni avanzo umano un uomo farò”. Spartiti canzoni di Mia Martini. Eppure sei dentro di me e mi sussurri che sei stata comunque felice di come hai vissuto. Se è vero che Renato ha cantato i danni di una società al maschile, è vero pure che non ha risparmiato stilettate al mondo femminile: nello specifico, allo stile “mantide” che cade nel tranello dell’imitazione del potere machista e si trasforma immediatamente in autoritarismo applicato chiudendo un ideale cerchio di malessere. E ovviamente affrontando pestaggi e dileggi vari per il suo look e per la sua sessualità a tutti gli effetti diversa, ambigua (nel film Ciao nì! Polemiche per la fiction della Rai "Io Sono Mia" #miamartini #iosonomia #renatozero #ivanofossati # ... Mia Martini: la storia, la vita e le canzoni ... Renato Zero racconta Mia Martini. Il brano è caratterizzato da un sound marcatamente new wave, quasi vicino ai Cure periodo gotico, con alla produzione Elio D’Anna degli Osanna, tra i musicisti ci sono il chitarrista Corrado Rustici dei Cervello (poi braccio destro di Zucchero con il quale produrrà grandi successi) e il grande Aldo Banfi aka Baffo Banfi agli algidi sintetizzatori. Lyrics – Free Sheet music with Guitar chords Download. A 70 anni d’età, Renato Zero continua a seminare polemiche, sparare frecciatine, a volte sensate, a volte assolutamente no. “Noi qui voi là / divisi per colore e età / e poi chissà in quale gabbia questa rabbia pagheremo”. Solo che nel doppio senso della appunto fregata (“scopata” in gergo), non si tratta di una donna ma di un travestito. Nel tentativo di affermare il nostro talento e la felicità di distribuirlo con semplicità a tutti. 5. In questo modo parallelo che in realtà era la normalità di una città, il personaggio della canzone cerca di prendere le distanze da un ambiente che lo attira, quello gay, nonostante invece abbia approfittato nel godere nell’ombra come tutti. Renato lo dipinge in maniera buffonesca con la sua tipica ironia, concludendo con un moralista “Roma ma che sporcacciona”, il viaggio notturno del protagonista che da carnefice vuole farsi passare ipocritamente per vittima, nella dissociazione più totale. Attualissimo. Mia Martini (Bagnara Calabra, 20 september 1947 – Cardano al Campo, ... Loopbaan. L'unica pagina ufficiale di Renato Zero su Facebook. L’amore, il contatto, la solidarietà tra reietti è l’unica cosa che può salvare la periferia: e invece dall’alto vogliono costruire sempre più muri, vogliono isolarla per non farsi contagiare dalla durezza della vita e dalla massa incazzata. 7-nov-2019 - Esplora la bacheca "le più belle canzoni italiane" di Sabrina Camposano su Pinterest. Loredana Bertè e Renato Zero: parlando dei due artisti è impossibile non ricordare la forte amicizia che li ha uniti per anni. - Corso Venezia 45 - 20121 Milano - Cap. Zero è un rivoluzionario, primo tra gli … Mia Martini: carriera, canzoni e ... (che diventerà poi Renato Zero), ... Nel 1977 avviene un incontro che inciderà molto sulla vita personale e professionale di Mia Martini. la classifica con le 24 canzoni piu votate dai sorcini del gruppo facebook "la piu bella tra le belle" La realtà è ben diversa, il successo si paga pesantemente, soprattutto se te lo costruisci venendo dal basso, appunto dalla periferia del mondo, perché è tutto racchiuso in queste righe: “Nello sguardo del campione / Non più sogni, né avvenire / Solo voglia di scordare / La sconfitta che sapore ha”. Zero è un grande osservatore del torbido e i suoi quadretti sono per la maggior parte descrizioni prive di moralismo, ma anzi di empatica comprensione di certi fenomeni senza dare giudizi di valore, perché in una società malata come la nostra farebbero solo ridere: di base siamo tutti vittime quanto carnefici di quello che ci circonda. Quindi “quando ti diranno hai vinto, stenta a crederci semmai”. Musica, cinema, attualità, sport, moda: tutte le digital cover di Rolling Stone. Cioè che chi è povero va diviso con ogni mezzo, anche sfruttando la malattia, e soprattutto chi è ridotto alla fame può anche morire, il ricco invece si vede la partita allo stadio in zona vip e se si ammala non fa niente per evitarlo o nega o si affida ai migliori dottori in circolazione per uscirne fuori pulito. Capito Achille? Preferite uno squallido silenzio o il vizio? La realtà è invece che sotto ogni traguardo c’è una trappola pronta a farti cadere nel vuoto esistenziale. La notte è la casa di Zero, dove tutte le contraddizioni salgono in superficie e lui ne è il cantore attento, immergendosi nel fango per poi farne, appunto, gioielli. Ultimo successo discografico reale del periodo ’80 per Renato, La fregata risponde che sì, solo il vizio ci può aiutare. Mia Martini (Italian pronunciation: [ˈmiːa marˈtiːni]; born Domenica Bertè [doˈmeːnika berˈtɛ]; 20 September 1947 – 12 May 1995) was an Italian singer and a songwriter.. She is considered, by many experts, one of the most beautiful and expressive female voices of Italian music ever, characterised by her interpretative intensity and her soulful performance. Zero forse rimprovera a Lauro di essersi fatto abbindolare da Gucci, un erede che a un certo punto ha scelto la via più facile. Taca banda, dunque. Quali sono state le sue parole nei confronti di Mia Martini? Visualizza altre idee su canzoni, musica, willie nelson. Allora, abbiamo deciso di ricordare una decina di brani “malati” che svelano il lato più hardcore di Renato, che quella periferia incarnava in quanto ne era figlio, e i cui testi sono ancora oggi talmente duri da seppellire molti trapper nostrani “di strada” e rimandarli all’asilo privato da dove in realtà provengono. Loredana Bertè e Renato Zero negli anni ’60: amici per la pelle. la nostra stella..la nostra forza..il nostro amore.. Mia was born in 1947 in Bagnara Calabra (province of Reggio Calabria, southern Italy), but soon she moved to Rome with her sister (Loredana Bertè) and her friend Renato Zero. 1-dic-2020 - Esplora la bacheca "la mia musica" di Francesca Trovato Battagliola, seguita da 957 persone su Pinterest. Renato Zero termina con il ricordo nei confronti di Mia Martini: “Ed io non posso che raccogliere i tuoi necessari segnali,fatti di silenzi, e di ricordi magnifici. La giornata di ieri per Renato Zero è stata davvero difficile e piena di tristezza. Attraverso lo studio di alcune canzoni di artisti del calibro di Elton John, Madonna, Lady Gaga, Renato Zero, Francesca Michielin, Adriano Celentano, Hozier, Mika, Katy Perry, Mia Martini, i Pooh e Macklemore l'autore stimola il lettore sulla questione dell'omofobia e del femminicidio. Perché tutti sappiano definitivamente quanto amore ci siamo scambiati. Pesante atto di accusa alle carceri di Renato, che in poche righe riesce a descrivere la malafede del senso comune e del violento regime poliziesco: “”Signora, che è uscito Paperino?” / “No, non esce più!”/ “Allora mi dia Playboy”” (“uscito” ovviamente s’intende “di galera”). Tanto di cappello. EasySheetMusic. Visualizza altre idee su canzoni, musica, cantanti. Su una base disco dance, Zero tira fuori la sua In the Navy narrando beffardamente e con contorni grotteschi di una “intrattenitrice particolare” su una nave da guerra piena di militari. Da una parte quindi la credibilità di una vita al limite, dall’altra l’essere ridicoli nelle proprie ipocrisie: un grande picco di Renato che riuscì anche a farlo passare alla Rai, durante Fantastico ’83. Riesce ad affermarsi con poco. Con quanta dignità e fermezza”. Mia Martini lascia la RCA ed approda alla Dischi Ricordi per la quale incide Piccolo uomo, inizialmente destinata ai Camaleonti. Tante delusioni. Renato Zero - La Favola Mia - Live 2004 Bellissima! Il testo è scritto con la grande Franca Evangelisti, già paroliera per Mia Martini e Patty Pravo (e anche per il Pappalardo di Immersione, con al timone Lucio Battisti). The film narrates the life of Mia Martini, including her artistic career, her entourage, her sister Loredana, the managers she knew, and her tumultuous relationships with their parents. E speriamo che nel nuovo disco di inediti Zerosettanta ne troveremo altri, legati a quella che è la nuova periferia del 2020: quella dell’anima. Delle parole piene di tristezza e dolore sono state quelle di Renato Zero nei confronti del ricordo di Mia Martini durante la giornata di ieri. Uno dei picchi di quello che è il disco più ferocemente vitalista di Zero, ovvero Zerofobia (il disco di Mi vendo, per intenderci), pietra miliare ancora oggi insuperata in quanto a impatto scioccante, uscito nel 1977 e per questo da considerarsi la risposta al punk da parte del Renato nazionale. Altro brano inedito ripescato ne La coscienza di Zero, il felliniano Al cinema è l’affresco della vera Roma negli anni dei cinema a luci rosse, dove gli etero si mischiavano agli omosessuali, in un abbordo continuo tra il consenziente e il marchettaro, che approfittava del buio della sala venendo poi costantemente represso dalle irruzioni della polizia e della buoncostume. Il pezzo è un disturbato tango/sonata pianistica tempestato da synth spappolati che fanno venire il mal di mare, letteralmente: l’ allucinazione sonora prosegue con la trovata più evidente e inquietante, ovvero la voce vera e propria di Paperino, in una violenta giostra psicotica e stuporosa che poi ritroveremo anni dopo nell’epica Anthony Perkins dei Gaznevada. “Notte balorda” (da “Artide Antartide”, 1981). Le sue parole piene di dolcezza nonostante la sofferenza, hanno lasciato i suoi fan e quelli della cantante molto commossi, riempiendo d’affetto la tristezza di Renato Zero. Renato Zero, nato Renato Fiacchini (Roma 30 settembre 1950) cantautore, showman, ballerino e produttore discografico. Tutto vero: Renato attingeva sì dal glam rock, ma con una personalità che confondeva le origini del genere per farne qualcosa di unico. Il cantante durane la giornata di ieri, ha voluto regalare una dedica importante e unica alla sua amica di una vita con cui, aveva instaurato una forte amicizia al di fuori del loro lavoro. © Web Magazine Makers S.r.l. Molto più della telefonatissima Onda gay contenuta in Tregua, questo pezzo diventa ai nostri occhi il manifesto della nuova rivoluzione sessuale (e di costumi) realizzata. Home » Spettacolo » Gossip » Renato Zero il ricordo di Mia Martini : “Tutti devono saperlo”. Impreziosisce tutto il compianto Alessandro Centofanti dei Libra con un sintetizzatore impareggiabile, saltellante tra il beffardo e il macabro. Perché tutti possono essere qualcuno, ma – contraddizioni incluse – solo Zero può essere Zero. L’intero sottoproletariato urbano cadeva sotto i colpi dell’elettrochoc, la gente a Santa Maria della Pietà a Roma finiva i suoi giorni dimenticata e legata a un lettino puzzolente. Free Sheet music with Guitar chords Download – Harmonica, Flute, Violin, Guitar and Mandolin Sheet music. Samen met haar zuster Loredana Bertè en haar vriend Renato Zero verhuisden ze naar Rome, Loredana en Renato zouden ook nog succesvolle zangers worden. Nel brano sono infatti elencati tutti i modi per suicidarsi, modi che Zero (forse non troppo metaforicamente) prova, ma che incredibilmente vanno tutti a vuoto (il rasoio non taglia più le vene, l’alta tensione non serve a nulla) di fronte a un istinto di conservazione che sfida la vita stessa. Da giovane infatti come un panzer raggiunse il meritato successo praticamente con le sue sole forze, sfidando case discografiche, sfighe, repressioni poliziesche varie come lo sgombero del tendone Zerolandia, che da luogo fisso per mettere in scena i suoi spettacoli divenne praticamente la casa di tutti i suoi fan scappati di casa, con problematiche più o meno evidenti. In omaggio alla grandissima cantante, Rai Uno durante la serata di ieri ha deciso di mandare in onda il film biografico “Io sono Mia” sulle note della famosissima canzone “grande assente” di Renato Zero. Uno dei pezzi più crudi di Renato, è arrangiato come una spensierata samba salvo poi descrivere nel testo un agghiacciante spaccato della condizione femminile in periferia, dove sono normali la droga, l’assunzione di psicofarmaci per rimanere in piedi, l’incesto, lo stupro, dove gli aborti sono in quantità industriale usati come contraccettivo e la violenza è vista come amore. Renato Zero torna sul suo profilo Instagram regalando una dedica alla grandissima Mia Martini. Spartiti con accordi per chitarra - Spartiti per pianoforte - Spartiti per chitarra classica - Spartiti per coro. “Psicomania” (da “La coscienza di Zero”, 1991). Io sono Mia ("I am Mia" in Italian, but also "I am Mine") is a 2019 Italian film directed by Riccardo Donna. il 12 Maggio infatti è stato il venticinquesimo anniversario della morte di Mia Martini.