Il trattato di pace venne firmato alle 17 del 3 marzo, i russi rinunciarono a tutte le pretese sulle provincie baltiche, sulla Polonia, la Russia Bianca, la Finlandia, la Bessarabia, l'Ucraina e il Caucaso. L'ambasciatore non sospettava, certo, di quale colpo molto concreto si sarebbe trattato il 28 giugno 1914[21]. La mattina del 28 agosto Ludendorff ordinò a François di arrestare l'avanzata e inviare le sue truppe a rinforzo in un settore indebolito del fronte, ma questi disobbedì agli ordini continuando ad incalzare i russi. Il 2 ottobre ci fu la prima rivoluzione in Germania, il 7 la Polonia si proclamò indipendente così come il 14 ottobre fece la Cecoslovacchia; l'Impero asburgico si stava disgregando, e il 28 ottobre chiese un armistizio agli Alleati. Quanto stava accadendo costrinse i tedeschi ad accorrere in aiuto dell'alleato; il grosso delle forze dislocate in Prussia orientale fu raggruppato in una nuova 9ª armata e spedito nell'angolo sud-occidentale della Polonia, da dove, in collegamento con una nuova offensiva austriaca, cominciò ad avanzare verso Varsavia. Su tutto il fronte i bolscevichi incitavano gli uomini a rifiutarsi di combattere e a partecipare ai comitati dei soldati per sostenere e diffondere le idee rivoluzionarie. Cox, Michael; Ellis, John (2001). Il successo dell'operazione dimostrò l'elevata probabilità di successo di un attacco sferrato in forze alla Russia, annientandone la potenza militare con un minore impiego di truppe. Nell’ambito di tali carte militari certamente il nucleo preponderante è costituito dalle austriache, … Se ad occidente le scintille che avrebbero scatenato la guerra risiedevano nella volontà tedesca di competere con la Gran Bretagna sul mare e nelle colonie, e nel rancore reciproco tra Germania e Francia, ad oriente le cause scatenanti erano legate alle ambizioni di Austria-Ungheria e Russia di estendere i propri territori nei Balcani e alle ambizioni tedesche nel Medio Oriente. LA PRIMA GUERRA MONDIALE La Russia, dove era scoppiata la rivoluzione, decise di uscire dalla guerra L'esercito italiano subì la terribile disfatta di Caporetto Fronte italiano Dal 1915 l'Austria aprì qui il fronte contro l'Italia A sud Gli imperi centrali si impegnarono nei Copia ed edita mappa Copia. I primi mesi di guerra furono spesi da entrambe le parti per stendere campi minati e portare attacchi ai rispettivi porti principali; il 18 novembre 1914, mentre rientrava da una missione di bombardamento, la squadra di corazzate russe incappò nella Goeben al largo di Capo Saryč, e dopo un confuso scambio di colpi nella nebbia l'incrociatore ruppe il contatto e si ritirò. Poiché le provincie austriache e tedesche al confine con la Russia erano dotate di una fitta rete ferroviaria, mentre la Polonia e la stessa Russia avevano un sistema di comunicazioni piuttosto scarso, in quanto a capacità di concentrazione e movimento, le armate austro-tedesche avrebbero potuto fronteggiare i russi in una situazione di notevole vantaggio. Ai primi di settembre Brusilov raggiunse le pendici dei Carpazi, ma lì si arrestò per le evidenti difficoltà geografiche, e soprattutto l'arrivo di nuove truppe tedesche da Verdun arrestò la ritirata austriaca e inflisse gravi perdite ai russi. Per i serbi, infatti, la Bosnia-Erzegovina rappresentava una provincia nazionale[15]. A San Pietroburgo, Aleksei Stepanovič Čomjakov, il presidente della Duma, assicurò l'ambasciatore serbo che in quel momento non era possibile intervenire, ma che in futuro la Russia avrebbe considerato ogni violenza fatta alla Serbia come l'inizio di un incendio europeo[21]. La firma del trattato di Brest-Litovsk pose fine alle ostilità: la base di Sebastopoli fu occupata dalle forze tedesche che riuscirono ad impossessarsi di una parte della flotta russa, anche se il pessimo stato di conservazione delle navi non permise loro di impiegarle operativamente; nei mesi successivi le vicende delle superstiti unità della Flotta del Mar Nero si fusero poi con quelli della più ampia guerra civile russa. In ossequio ai piani e alle richieste degli Alleati, le armate zariste attaccarono improvvisamente sia in Prussia orientale che in direzione Vienna, cercando di sorprendere gli imperi nemici nell'intento di raggiungere una rapida vittoria. La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918. Le Potenze dell'Intesa, nonostante le proprie risorse demografiche, dispongono, durante le prime settimane di operazioni, di non più di 167 divisioni di fanteria (attiva e di riserva) e di 36 divisioni … Ovviamente, la Grande Guerra del 1914-1918 è uno degli eventi che maggiormente ha segnato il Novecento (in maniera tragica) e quindi è impossibile pensare che a scuola non sia oggetto di studio. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o … 1914-1918 - Prima guerra mondiale Riassunto sulla prima guerra mondiale a partire dal 1914 fino al 1918: gli avvenimenti più importanti. Molti dei materiali in arrivo per la Russia sbarcavano ad Arcangelo nel Mar Bianco e le difficoltà in questo caso consistevano nel far arrivare i rifornimenti da quella remota località, fino a Pietrogrado. Registrato il: 01/11/2004. –Salita al Sas de … Altro porto in cui affluivano i rifornimenti Alleati era Murmansk, anche in questo caso le difficoltà di collegare il porto a Pietrogrado furono moltissime, e gli operai impegnati ad ampliare i collegamenti ferroviari disertavano sempre più spesso. I due anni in più di preparazione avevano raddoppiato il numero di soldati, ma in realtà ne diminuirono l'efficienza; mentre i suoi avversari avevano sviluppato potenza di fuoco ed equipaggiamento, l'isolamento della Romania e l'incapacità dei suoi vertici militari avevano impedito la trasformazione di un esercito composto da uomini armati di baionetta in una forza moderna[92]. Il 26 agosto le truppe zariste entrarono a Rastenburg e il giorno seguente iniziarono i combattimenti intorno ai laghi Masuri, nei pressi dei villaggi di Frögenau e di Tannenberg. Su questo fronte si scontrarono Germania, Austria-Ungheria e truppe dell'Impero ottomano di supporto da una parte, a cui si affiancò la Bulgaria nel 1915, e l'Impero russo dall'altra, a cui si unì per poco tempo la Romania nel 1916. Regolate tutte le questioni della guerra russo-turca con il congresso di Berlino, nel 1878 la Bosnia ed Erzegovina fu ceduta all'amministrazione dell'Austria-Ungheria che, occupando la provincia ottomana, veniva così ripagata per non aver contrastato l'offensiva militare russa. Россия и СССР в войнах 20 века, 2001, стр. La condizione più prevedibile del fronte fu la conformazione geografica, mentre la meno prevedibile fu l'inaspettato ritmo di concentrazione e mobilitazione delle forze zariste[31]. The World War I Databook: The Essential Facts and Figures for all the Combatants. Erano vittorie in terre remote, ma servirono ai russi a risollevare il morale[83]. Lo stesso fecero i russi verso la popolazione polacca sotto i suoi domini, e venne costituita anche in questo caso una legione polacca, la Puławy, che avrebbe combattuto come un'entità distinta all'interno dell'esercito zarista. Nel giro di una settimana altri quattro corpi d'armata tedeschi arrivarono da occidente, dove l'attacco di Ypres si concluse con un fallimento; anche se avevano ormai perso l'occasione per sfruttare il successo, Ludendorff riuscì ad utilizzare le nuove forze per ricacciare ancora più indietro i russi, i quali furono costretti a ripiegare sulla linea dei fiumi Bzura e Ravka, davanti a Varsavia. La vita in trincea Nel corso della Prima Guerra Mondiale milioni di soldati, di tutti i fronti di guerra, vissero, combatterono e purtroppo morirono in lunghe buche fortificate chiamate trincee. Per fare questo, Conrad propose, e Falkenhayn accettò, un piano per sfondare al centro dello schieramento russo nel settore del fiume Dunajec, tra l'alto corso della Vistola e i Carpazi, punto in cui erano presenti pochi ostacoli naturali. Un terzo delle truppe austriache che avevano contrastato l'avanzata erano state fatte prigioniere. I russi quindi attaccarono presso il lago Narač ma dovettero ritirarsi perdendo all'incirca 12 000 uomini congelati. La piccola marina militare rumena era organizzata su una flottiglia navale e una fluviale: la prima allineava il piccolo incrociatore protetto Elisabeta, quattro vecchie cannoniere, tre torpediniere ed un pugno di mercantili armati, ma svolse prevalentemente compiti di difesa costiera senza essere coinvolta in scontri particolari[96]. Ambedue i comandanti degli schieramenti si resero conto di non avere le risorse necessarie a difendere i loro settori nello stesso modo dei loro omologhi ad occidente, per cui la tattica dell'ordine aperto e lo sfruttamento degli ampi territori permisero ad entrambe le parti operazioni manovrate molto distanti dalle limitate avanzate ad occidente[8]. Il loquace governo di Kerenskij fu spazzato via, i bolscevichi imposero al popolo russo un regime comunista e in dicembre conclusero un armistizio con la Germania[102]. La scintilla della guerra scoccò il 28 giugno 1914, a Sarajevo, la capitale della Bosnia. A conclusione della seconda guerra balcanica, la tutela delle esigenze tedesche nei confronti degli slavi fu inizialmente perseguita non tanto dalla Germania in modo diretto, ma dall'alleata Austria-Ungheria. Cinque giorni dopo Guglielmo II e Carlo I si accordarono per lo sfruttamento economico dei territori dell'attuale Ucraina; la Germania ora controllava due delle regioni più ricche della Russia prebellica, l'Ucraina e gli stati baltici, aveva aiutato i finlandesi a cacciare i bolscevichi e costituì il proprio protettorato nella neonata Repubblica georgiana indipendente[111]. Ludendorff iniziò la sua offensiva il 9 settembre, quando i due grandi cunei formati dall'armata dall'8ª armata di Otto von Below (subentrato a François) e della 10ª armata di Hermann von Eichhorn, si aprirono un varco nelle linee russe, l'una a est verso Dvinsk e l'altra a sud-est verso Vilnius. Gli Imperi centrali controllavano il territorio che conquistavano ma i problemi nacquero, più che al fronte, all'interno degli stessi paesi occupanti. L'offensiva volgeva al termine, questa raggiunse l'obiettivo principale di distogliere importanti forze tedesche dal settore di Verdun e soprattutto di costringere gli austro-ungarici a levare truppe dal settore italiano, ma il potenziale russo calò vistosamente. La prima fase del conflitto fu caratterizzata, da entrambe le parti, solo da rapide incursioni di squadre di incrociatori contro le coste nemiche: durante una di queste azioni, il 26 agosto 1914 i russi misero a segno un importante successo strategico, impossessandosi dei libri codice contenenti le chiavi di cifratura delle comunicazioni radio della flotta tedesca, rinvenuti sul relitto dell'incrociatore SMS Magdeburg finito arenato sulle coste estoni[37]. La Germania, che disponeva di una splendida macchina militare, convinta di poter combattere una guerra lampo rivolta a distruggere l’esercito francese prima di un efficace intervento militare inglese, entrò in guerra sulla base del piano Schlieffen. Post: 540. La strategia più vantaggiosa era dunque quella di attirare i russi in una regione che si prestasse per sferrare un potente colpo d'incontro anziché quella di assumere direttamente l'offensiva. Il 12 giugno Brusilov annunciò che in otto giorni aveva catturato 2 992 ufficiali austriaci e 190 000 soldati, 216 cannoni pesanti, 645 mitragliatrici e 196 obici. Il 1º dicembre in Russia vennero mobilitati gli studenti, che se da una parte ingrossavano le file dell'esercito, dall'altra spalancava le porte dell'esercito agli agitatori bolscevichi che si annidavano tra gli stessi studenti[63]. Subito i comandi francesi fecero pressioni alla Russia di sferrare un attacco di alleggerimento per dirottare forze tedesche a est. Le trattative di pace furono complicate, a Lenin serviva tranquillità lungo il fronte per fronteggiare le minacce interne, e allo stesso tempo gli Imperi centrali reclamavano condizioni di resa durissime. Nonostante la superiorità nelle tattiche e negli armamenti delle potenze centrali, la Russia, avvantaggiata dal suo enorme potenziale umano, non fu mai completamente sconfitta sul campo. (Guido Pescosolido, La Prima guerra mondiale, Dizionario di Storia, Treccani, 2010) La guerra ... truppe e armamenti sugli altri fronti del conflitto, nell’autunno del 1918 Germania e Austria-Ungheria dovettero arrendersi e finalmente i primi giorni di novembre, la guerra ebbe termine. Il piano di Conrad prevedeva un'offensiva a nord-est contro la Polonia sferrata da due armate, protette da altre due sulla destra, ancora più a est. Dal loro confronto, si rileva chiaramente come la Grande Guerra stravolse l’assetto politico dell’Europa. Alla fine di febbraio del 1916, ad occidente, Falkenhayn iniziò la sua offensiva a Verdun con l'intenzione di dissanguare l'esercito francese, egli intendeva usare l'artiglieria per uccidere quanti più soldati francesi possibile, spingendo così la Francia a rinunciare all'alleanza con la Gran Bretagna e a cercare una pace separata[84]. I governanti austriaci erano convinti che scatenare una guerra oltre i confini fosse la migliore soluzione per reprimere il malcontento dei serbi e croati nei territori annessi e dei romeni in Transilvania. La Prima Guerra Mondiale costituì il primo grande conflitto internazionale del XX secolo. Gli insuccessi subiti e la mancanza di rifornimenti e scorte indussero lo zar Nicola a sospendere i combattimenti ancora in corso nei pressi di Cracovia, e a ripiegare su linee trincerate invernali predisposte lungo i fiumi Nida e Dunajec, lasciando in mano nemica la "striscia" polacca. Questa fu la prova che i tedeschi sbagliarono i loro calcoli: la macchina bellica russa fu tutt'altro che lenta e bisognava combattere con la massima intensità anche a oriente prima di poter riportare una decisiva vittoria tattica ad occidente. avvenimento che scatena la guerra. Lo scopo di Falkenhayn era quello di alleggerire la pressione sul fronte austriaco e allo stesso tempo ridurre le capacità offensive della Russia. Cinque giorni dopo i russi erano a Černivci, la città più orientale dell'Austria-Ungheria[88]. Il 22 febbraio quando i tedeschi espugnarono Przasnysz fecero prigionieri 10 000 russi, per poi lasciarne oltre 5 000 appena tre giorni dopo quando la città fu riconquistata dai russi[65]. Se le truppe fossero davvero in grado di lanciare una nuova grande offensiva è una questione ancora aperta; il 10 aprile, giorno della Pasqua ortodossa, sul fronte austriaco si erano verificati episodi di tregua spontanea e in quel giorno di solenni celebrazioni i soldati di quattro reggimenti russi avevano attraversato le linee austriache per fraternizzare con il nemico. Il 20 agosto, concedendo udienza al leader ceco Karel Kramár, lo zar affermò che la Russia, dopo aver sconfitto l'Austria, avrebbe visto con favore: «la corona di San Venceslao risplendere libera e indipendente nel fulgore della corona dei Romanov"[28].». Giunto ad oriente Ludendorff capì che Hoffmann aveva già impostato le basi per una vittoria, ma le due armate russe erano ormai penetrate in profondità nella provincia, minacciandone la capitale Königsberg[49]. Il 14 agosto le forze tedesche erano già ad 80 chilometri da Varsavia all'inseguimento dei russi in ritirata, ma lo zar Nicola credeva ancora di poter vincere la guerra, e di vincerla rapidamente; le truppe zariste furono fatte avanzare a tutta velocità direttamente su Vienna e Berlino[46]. ALLEANZE: Austria e Germania (Guglielmo II) … Le truppe zariste fecero 5 000 prigionieri, continuando ad incalzare i turchi verso ovest. 28 Giugno 1914. 1.1. Il 17 due armate russe, una comandata dal generale Rennenkampf e l'altra dal generale Samsonov, cominciarono ad avanzare nella Prussia orientale. Sul fronte orientale, le vittorie tedesche di Tannenberg (27-30 agosto) e dei Laghi Masuri (8-10 settembre) sulle truppe russe furono in parte compensate dai successi riportati da queste sugli austriaci in Galizia; comunque, la resistenza opposta dai russi fu sufficiente a costringere la Germania a distogliere parte del proprio esercito dal fronte occidentale, favorendo la controffensiva dei francesi e determinando il sostanziale fallimento del piano Schlieffen. Mentre i tedeschi venivano fermati dai francesi sulla Marna abbandonando così ogni velleità di una rapida vittoria, gli austriaci si battevano per non essere ricacciati dai russi oltre la frontiera della Galizia. Questo non piacque affatto alla Russia, che vedeva svanire il suo sogno di mettere mano nei Dardanelli, sogno che i suoi ministri credevano ora possibile solo con un conflitto generalizzato. Military Casualties-World War-Estimated," Statistics Branch, GS, War Department, 25 February 1924; cited in World War I: People, Politics, and Power, published by Britannica Educational Publishing (2010) Page 219, Per la vittoria di Łódź, Hindenburg fu nominato feldmaresciallo. Luoghi della grande guerra – Selva di Cadore - Val Fiorentina. Le forze romene allo scoppio delle ostilità avanzarono ad ovest, che in teoria, avrebbe consentito una stretta collaborazione con le forze russe avanzate in Bucovina. La Russia, la cui proverbiale lentezza organizzativa avrebbe consigliato una strategia cauta, stava per rompere gli indugi lanciandosi in un'operazione che sarebbe stata congeniale ad un esercito dotato di grande mobilità e con un'efficiente organizzazione, il quale non era l'esercito russo[35]. Ritirandosi davanti ai russi, la 9ª armata riuscì inoltre a rallentare l'avanzata nemica distruggendo sistematicamente le già scarse linee di comunicazione esistenti in Polonia[55]. Questo permise a Ludendorff di arginare i romeni sui Carpazi mentre Mackensen li attaccava da sud-ovest, e il 23 novembre li aggirava superando il Danubio. All'una di notte il palazzo era occupato dai bolscevichi, Lenin fu eletto presidente del consiglio dei commissari del popolo e governava la capitale russa[103]. Il 28 luglio 1914 l'Austria-Ungheria fece la prima mossa del conflitto, dichiarando guerra alla Serbia. Ma a parti invertite, un'offensiva degli Imperi centrali in Polonia e Russia avrebbe fatto perdere questo vantaggio agli attaccanti. Uno dei cavalleggeri, Georgij Žukov ricordò: «Ben presto tutto fu chiaro. Il 12, a Pietrogrado 17 000 soldati si unirono alla folla che protestava contro lo zar, alle 11 del mattino fu dato alle fiamme il tribunale sulla prospettiva Litejnyj e le stazioni di polizia, era cominciata la prima rivoluzione russa[101]. erede al trono dell’impero austroungarico. La grande guerra 1914-1918 2. Iscriviti con Google . Il 15 dicembre i negoziatori di Brest-Litovsk annunciarono la fine dei combattimenti su tutto il fronte orientale, la Russia non era più una potenza belligerante. Ad ambedue i paesi conveniva che il problema era tenere sotto scacco i russi fino a quando i tedeschi non avessero distrutto le forze francesi ad occidente; ultimata questa parte della campagna, i tedeschi avrebbero potuto spostare le proprie forze a est e affiancarle a quelle austro-ungariche per sferrare il colpo decisivo contro i russi. «Sanitatsbericht fiber das Deutsche Heer... im Weltkriege 1914—1918», Bd. Nicole Zerbin. Gli Alleati, di tutta risposta contrattaccarono frettolosamente; i francesi tra Lens e Arras e i britannici sul crinale di Aubers. Il 5 agosto i tedeschi erano entrati a Varsavia, sottratta alla Russia per la prima volta dal 1815. Le prime scintille scoccarono nei Balcani nel 1908 e nel 1913 e coinvolsero indirettamente Russia, Austria e Germania, ognuna con pretese sui paesi balcanici. A tale scopo il 16 agosto le autorità austriache autorizzarono il leader polacco Józef Piłsudski a fondare a Cracovia, in territorio austriaco, un comitato supremo nazionale in attesa del giorno in cui polacchi e austriaci avrebbero marciato fianco a fianco per le vie di Varsavia. Le seguenti cartine, in formato JPEG, presentano vari aspetti della Prima guerra mondiale, dall'assassinio di Sarajevo ai fronti di guerra. A Vienna la prospettiva di una vittoria contro la Russia suscitava mire espansionistiche, tanto che il 12 agosto, giorno in cui la Gran Bretagna dichiarò guerra all'Austria, il governo austriaco discusse la possibilità di annettere all'impero le provincie russe della Polonia inclusa Varsavia. In quel mese le lotte per il potere raggiunsero l'apice, a Mosca, Lenin fu ferito e alcuni suoi collaboratori uccisi da alcuni socialisti che intendevano riprendere la guerra contro la Germania[115]. A seguito della lunga ritirata, in Russia lo scontento dell'esercito assumeva le forme più svariate. Il “casus belli” – l’attentato di Sarajevo. Introduzione La prima guerra mondiale, o grande guerra, è un … 0 0 11/05/2008 09:56. Nonostante la reazione romena, la forza congiunta di Falkenhayn e Mackensen si dimostrò insostenibile per un esercito obsoleto e mal guidato. Ma le enormi risorse umane disponibili in Russia permisero in breve tempo di rimpiazzare le 400 000 perdite, per cui Falkenhayn cedette alle richieste di von Seeckt di continuare l'offensiva, seppur con obiettivi limitati, ma impose un cambiamento di rotta. Ludendorff, su suggerimento di Hoffmann, vergò il dispaccio al Kaiser datandolo invece che da Frögenau, da Tannenberg, il luogo dove cinque secoli prima i cavalieri teutonici erano stati massacrati da soverchianti forze slave e lituane[52]. La cauta strategia di Falkenhayn si sarebbe però dimostrata azzardata, poiché ritardò di due anni l'uscita di scena della Russia, anziché liquidarla con un maggior impegno per poi concentrare le truppe ad occidente[75]. I tedeschi preoccupati di concludere rapidamente le operazioni in Francia, desideravano lasciare a est appena il minimo indispensabile di forze, mentre gli austriaci, influenzati dal capo di stato maggiore Conrad von Hötzendorf, erano impazienti di scardinare la macchina bellica russa con una violenta offensiva. Molto più attiva fu la seconda, potendo schierare sul corso del Danubio quattro moderni monitori fluviali ed otto torpediniere: le navi rumene furono attive nel supportare le unità terrestri nei loro scontri con le forze degli Imperi Centrali, distinguendosi nella difesa di Tutrakan e mettendo in sicurezza il fianco delle truppe russo-rumene schierate in Dobrugia. Mappa trincee prima guerra mondiale. Nella parte austriaca della monarchia duale, era stato ideato un sistema parlamentare che venisse incontro alle diverse minoranze, con la presenza di rappresentanti in sede legislativa. Hindenburg decise comunque di continuare il piano avviato dal colonnello Hoffmann e i combattimenti continuarono. In dodici giorni le truppe attaccanti si spinsero avanti di quasi 130 chilometri, sfondando la nuova linea difensiva sul fiume San. A maggio gli austriaci sferrarono una massiccia offensiva contro le posizioni italiane in Trentino, e anche l'Italia si appellò allo zar per diminuire la pressione sul proprio settore. Sollevati dalla conclusione delle operazioni degli Alleati a Gallipoli, i turchi trasferirono contro i britannici in Mesopotamia 36 000 soldati. Ma la Russia necessitava anche di materie prime e prodotti finiti, così fece richieste a Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti. Tutto ciò unito ai successi dell'avanzata di Brusilov incoraggiarono la Romania a compiere il passo decisivo, che l'avrebbe portata nell'abisso. Manifestazioni spontanee: episodi di folle isteriche che aggredivano gli … Il 22 aprile sferrarono ad Ypres una nuova offensiva ad occidente con l'impiego della nuova arma chimica. Durante la Prima Guerra Mondiale, le potenze dell’Intesa – Gran Bretagna, Francia, Serbia e l’Impero Russo (alle quali si unirono … Il fronte orientale, aperto nell'agosto 1914 dai russi con l'invasione della Prussia orientale, fu uno dei principali teatri di guerra della prima guerra mondiale.Su questo fronte si scontrarono Germania, Austria-Ungheria e truppe dell'Impero ottomano di supporto da una parte, a cui si affiancò la Bulgaria nel 1915, e l'Impero russo dall'altra, a cui si unì per poco tempo la Romania nel 1916.. Contrariamente a quanto … London: Aurum Press. La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) costituì il primo grande conflitto internazionale del ventesimo secolo. [...] Non ci fu bisogno di ordini, i soldati gridarono e applaudirono mischiandosi ai dimostranti». rovereto trincee. Il 22 iniziarono quindi i negoziati per un trattato di pace, ma le truppe russe non avevano finito di combattere, ora si dovevano scontrare con le forze indipendentiste dei vari paesi sotto il dominio russo e contro le forze lealiste, i cosiddetti "Bianchi", era iniziata la guerra civile[105]. Tutto ciò che devi sapere a scuola sulla Prima guerra mondiale, trama e storia della Grande Guerra, riassunto, analisi del testo e mappa concettuale in PDF. I tedeschi si rendevano conto che l'integrità territoriale della Russia si stava velocemente disgregando, così si permisero di richiedere condizioni ancor più dure dopo che il 21 febbraio i bolscevichi accettarono le prime richieste. Sul fronte russo i piani operativi all'inizio del conflitto erano molto meno elaborati e più fluidi di quanto pianificato sul fronte occidentale, anche se poi, l'alternarsi degli avvenimenti sottopose a grossi cambiamenti anche il fronte orientale. La prima guerra mondiale 1. Il fronte italiano (in tedesco Italienfront o Südwestfront, "fronte sud-occidentale") comprende l'insieme delle operazioni belliche combattute tra il Regno d'Italia e i suoi Alleati contro le armate di Austria-Ungheria e Germania nel settore delimitato dal confine con la Svizzera e dalle rive settentrionali del Golfo di Venezia parte dei più ampi eventi della prima guerra mondiale.Il conflitto è conosciuto in Italia … Se volevano riavere Baku, i bolscevichi dovevano inviare in Germania un terzo di tutta la produzione petrolifera, in cambio la Germania avrebbe impedito un attacco da parte della Finlandia. Il trasferimento di Ludendorff a Kaunas fu dettato anche dal rancore contro la Russia, la quale aveva escluso la Germania dai paesi baltici. 106, Healing the Nation: Prisoners of War, Medicine and Nationalism in Turkey, 1914-1939, Кривошеев Г.Ф., 2001, стр. PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-1918) LA GUERRA TOTALE: GUERRA AL NEMICO INTERNO Nel contesto della «guerra totale» la violenza si estese non solo contro la popolazione civile dei paesi occupati, ma anche contro il «nemico interno», cioè i civili sospettati di agire a favore degli Stati contro i quali la nazione era in guerra. Con l'inverno alle porte e le temperatura in rapida discesa il fronte si immobilizzò sulle queste posizioni. Il 6 dicembre gli austro-tedeschi entrarono a Bucarest continuando l'inseguimento di un esercito ormai in rotta[94]. Mappa delle cause della prima guerra mondiale Download. La Russia dello zar Nicola II coltivava forti ambizioni nella penisola balcanica, e si ergeva a paladina di uno Stato slavo, la Serbia, che lottava incessantemente per ampliare i propri confini verso il mare. La lentezza delle operazioni però precluse ogni possibilità di vittoria o quanto meno di disfatta; l'avanzata romena ebbe inizio nella notte tra il 27 e il 28 agosto, quando dodici divisioni si misero in marcia verso i passi dei Carpazi, con l'intenzione di fare perno sulla sinistra e poi, conquistata la pianura ungherese, far convergere l'ala destra dello schieramento ad ovest[93]. Ma verteva una divergenza sui metodi. Come nell'anno precedente l'inverno bloccò le operazioni nel fronte orientale, limitate a piccole azioni di pattugliamento e scontri occasionali. Serbia, Montenegro e Turchia erano fortemente contrari all'annessione ma, se Costantinopoli fu convinta con concessioni a riconoscerla, la Serbia non mollava la presa spalleggiata dalla Russia ansiosa di creare disordine nell'impero asburgico[17]. Il 16 agosto anche gli statunitensi sbarcarono a Vladivostok, mentre i britannici sbarcarono a Baku, in Persia, in un aperto atto di sfida ai tedeschi e ai bolscevichi del Caucaso. L'ultima offensiva tedesca scattò il 14 luglio, ma ad inizio agosto lo slancio tedesco su tutto il fronte cessò, mentre quasi un milione di soldati statunitensi erano giunti in Francia a dar manforte agli Alleati. La prima guerra mondiale. 1915-16 SECONDO ANNO DI GUERRA: FRONTE ITALIANO (1° dell'Italia) FRONTE OCCID - ORIENT.- MERID.. NELLE COLONIE: FRONTE ITALIANO - L'Italia, che con la sua neutralità aveva dato alla Francia la assoluta libertà di movimento e la sicurezza di vincere la sua prima battaglia della Marna, il 24 MAGGIO entrò a fianco … La Polonia russa era una lunga striscia di terra che partendo dalla Russia si proiettava ad ovest fiancheggiata su tre lati da territori tedeschi e austriaci: sul lato settentrionale la Prussia orientale affacciata sul mar Baltico; sul lato meridionale la provincia austriaca della Galizia, con a sud i Carpazi che sbarravano l'accesso alla pianura ungherese; a ovest infine, il territorio tedesco della Slesia[32]. Sul fronte orientale i combattimenti continuavano con dimensioni gigantesche. Lungo un fronte di 40 chilometri presidiato da sei divisioni russe, i tedeschi concentrarono in gran segreto quattordici divisioni e 1 500 pezzi d'artiglieria; dopo un breve ma intenso cannoneggiamento, il 2 maggio 1915 l'11ª armata aprì una breccia nella linea russa. Riconoscimento che ottenne fra il 7 ed il 19 aprile[20]. [...] Un "cavalleggero alto" tenne un discorso agli uomini in cui affermò che il popolo russo vuole farla finita con la carneficina di questa guerra imperialista; vuole la pace, la terra e la libertà.

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