Thornton, Anna M. (2004), Formazione delle parole nell’onomastica, in Grossmann & Rainer 2004, pp. (3). Licenza CC-BY-SA-3.0, via Wikimedia Commons. La campagna dinanzi alla Casuccia era coltivata; ma senza case. Domande di tendenza. Si noti che in qualche caso questo suffisso si combina anche con basi bisillabiche: Ambra → Ambry. Bimb-etto Dispregiativo Brutto, vecchio o sporco -accio,-ucolo, -iciattolo, -aglia. Il vezzeggiativo di -letto- : o o o. lettaccio lettuccio lettone. diminutivo, a volte con valore vezzeggiativo o peggiorativo. Va da sé che, come i diminutivi (➔ diminutivo) possono avere effetti vezzeggiativi, così possono anche essere impiegati per indicare una ‘diminuzione’ in senso stretto, come maritino nell’esempio seguente: (2) quante donne preferirebbero questo destino, al posto di dover sopportare un maritino diventato col tempo flemmatico, noioso, disinteressato alla propria femminilità. 4. In italiano ne sono presenti vari tipi, tra cui il semplice accorciamento di basi polisillabiche secondo lo schema prosodico (➔ ritmo) di un piede trocaico (Alessandro → Ale, Antonella → Anto, Edoardo → Edo, Giampaolo → Giampa, Valentina → Vale; con cognomi: Ciarrapico → Ciarra, Di Bartolomei → Diba); a volte ampliato con /-i/, «un suffisso alterativo per lo più sentito dai parlanti come un prestito dall’inglese» (Thornton 2004: 604), che prende perciò anche la forma grafica ‹-y› oltre a ‹-i› (e più raramente ‹-ie› e ‹-j›): Roberto → Roby, Loredana → Lori. -Gattastro- un alterato: o o o. diminutivo vezzeggiativo dispregiativo. Per esprimere il concetto di -brutto tempo- user: o o o. tempone tempuccio tempaccio. L’effetto pragmatico vezzeggiativo è evidente negli alterati da basi nominali (tesoruccio, bambinuccia), aggettivali (caruccio, palliduccio), avverbiali (lontanuccio, tarduccio), oltre che nell’uso aggettivale autonomo del suffisso, come nell’esempio seguente: (4) a oggi mi sento romanticooooo ahahah infatti ho pubblicato un videuccio proprio uccio uccio. Domande di tendenza. Date queste ampie possibilità, non stupisce osservare che lo scivolamento semantico verso la dimensione morfopragmatica vezzeggiativa è disponibile praticamente con tutti i suffissi alterativi. Come scegliere i più originali nomi per bambini maschi o per Per esempio Stella Di Attenzione ai diminutivi o vezzeggiativi di sorta che potrebbero. And, by the way, my name is not Doll or Sweetheart or anything else that sounds like a baby. di -iccio, col suff. O cameretta che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diürne, fonte se’ or di lagrime nocturne, che ’l dí celate per vergogna porto. Ti preghiamo di segnalarci gli esempi da correggere e quelli da non mostrare più. Si tratta del diminutivo. 0 0. Gli esempi non sono stati scelti e validati manualmente da noi e potrebbero contenere termini o contenuti non appropriati. giovanotto, passerotto-uccio. Fai una domanda e ottieni le risposte che cerchi. Poggetto e poderuccio sono degli alterati: essi derivano rispettivamente da “poggio” e “podere”, che si definiscono “basi lessicali”. 1. Le parole alterate sono tutte quelle parole che smettono di essere primitive (es. 5. Vezzeggiativo: (gramm.) I diminutivi di questa frase non possono essere interpretati nel loro valore referenziale («di dimensione ridotta»), ma vogliono esprimere l’atteggiamento del parlante rispetto sia al denotato (il maritino) che alla situazione prospettata. 1 ) Questo dizionario di mille pagine è proprio un (accrescitivo).. 2 ) In estate vado in vacanza nella mia (vezzeggiativo) in montagna. – Suffisso nominale e aggettivale alterativo avente valore diminutivo o vezzeggiativo o talvolta spregiativo: capretto, giovinetta, maschietto, piccoletto, poveretto. (5), in cui l’effetto attenuativo dell’uso aggettivale è evidente: (5) proprio perfetto no ... io qualche difettuccio lo vedo, ma proprio uccio uccio. Iscriviti. L'alterazione è determinata dall'atteggiamento di chi parla; essa riguarda le dimensioni di qualcosa (diminutivo, accrescitivo) oppure il giudizio affettivo che se ne dà (vezzeggiativo, dispregiativo). vezzeggiativo agg. Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di) (2004), La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer. Don't worry! Un procedimento che è impiegato anche con effetti vezzeggiativi è la riduzione, specialmente dei nomi propri di persona (gli ipocoristici). b. complimenti, bellissimo orto! Soltanto un poderuccio; che pareva ficcato dentro un cocuzzolo di creta». A differenza di altri … per il diminutivo di orso useremo orsetto e non orsino; per il vezzeggiativo di orso useremo orsacchiotto e non orsacchiuzzo. Ad esempio, i termini greci per “pesce” e “barca” nella forma diminutiva sono resi “pesciolini” e “piccola barca” (Mt 15:34; Mr 3:9).Oltre a dare informazioni relative alle dimensioni, il diminutivo può suggerire l’idea di giovane età oppure avere un valore vezzeggiativo o, in alcuni casi, addirittura spregiativo. Altre domande? D’altro canto, anche gli accrescitivi (➔accrescitivo) e addirittura i peggiorativi (➔peggiorativo) possono condividere la dimensione ludica e venire quindi reinterpretati con effetto vezzeggiativo, come negli esempi seguenti: a. vorrei portare il mio maritone in vacanza a giugno per il suo compleanno. Enciclopedia dell'Italiano (2011). Suffisso usato per formare sostantivi e aggettivi con valore diminutivo e spesso vezzeggiativo (cattivello= un po' cattivo ma simpatico, asinello = piccolo asino). diminutivo. di vezzeggiare]. donnucola, poetucolo Scrivi il nome alterato che manca: diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo o dispregiativo. nell’esercizio di ruoli ufficiali risulterebbe del tutto inaccettabile io prendo te come adorato maritino. ... Leggi Tutto 1 2 3 4 (vezzeggiativo) Scribd is the world's largest social reading and publishing site. – Che tende a vezzeggiare, fatto o detto per vezzeggiare; atti vezzeggiativo; nomi, soprannomi vezzeggiativo; espressioni vezzeggiative. e s. m. [der. 1 I NOMI ALTERATI Qualche volta il nome può cambiare per esprimere una sua qualità(grande, piccolo, bello, brutto), senza usare l … Per questi motivi, non appaiono adeguati in situazioni serie, ad es. La funzione degli esempi è unicamente quella di aiutarti a tradurre la parola o l'espressione cercata inserendola in un contesto. 5. -ello preceduto da er/ar-, può formare nomi o aggettivi come pazz-er-ello (un po' pazzo) e furt-ar-ello (piccolo furto); anche quando è preceduto da -ic- ha valore diminutivo (praticello= piccolo prato, cordicella= piccola corda) Un altro tipo comune di riduzione con effetti vezzeggiativi è dato da un processo «normale nel linguaggio infantile, consistente nel ridurre una base al piede che contiene l’accento primario, cioè al suo piede finale» (Thornton 2004: 605): Alessandro → Sandro, Camilla → Milla; spesso a partire da basi già suffissate con un alterativo: Angel-ino → Lino, Luig-ino → Gino. avverbio qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc. I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. In italiano, una parola può subire una variazione attraverso l’aggiunta di un suffisso che ne precisa le dimensioni (grande o piccolo) e il valore (positivo o negativo): così, ad esempio, la base lessicale scarpa può essere alterata in scarpetta e scarpina ‘piccola scarpa’, scarpona ‘grande scarpa’, scarpuccia ‘scarpa piccola e graziosa’, scarpaccia ‘brutta scarpa’. Casetta è vezzeggiativo, il diminutivo di casa è casina. Iscriviti. Dalla derivazione nient’affatto oscura, cameretta sembrerebbe un nome trasparente perché si riconoscono gli elementi per tracciarne il significato: il sostantivo camera + il suffisso -etto, responsabile di un’alterazione con valore diminutivo o vezzeggiativo. ). Poni una domanda + 100. L’effetto vezzeggiativo è connesso con la dimensione pragmatica (cfr. -olo]. – L’azione e l’atto di vezzeggiare, il fatto di venire vezzeggiato: i genitori e i nonni finiranno certo col viziarla, quella bambina, con tutti questi vezzeggiamenti. Alcuni nomi sembrano alterati, invece, sono nomi primitivi con un loro significato e vengono chiamati falsi alterati (hanno suffissi simili a quelli degli alterati ma non indicano cose piccole o grandi, graziose o brutte) . Merlini Barbaresi, Lavinia (2004), Alterazione, in Grossmann & Rainer 2004, pp. Raffaele De Grada, “Stagno”, olio su tela, 1936-1942, Fondazione Cariplo. Diminutivo Indicano che una personale, un animale, una cosa sono più piccoli del normale. 3 ) Luigi da quando va in palestra è diventato un (accrescitivo) grande e grosso. In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. di vezzeggiare]. I più comuni sono: Mulino (non è il diminutivo di mulo); Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. E comunque, il mio nome non è Bambolina, né Tesoro o nessun altro vezzeggiativo in genere. Dressler, Wolfgang U. Ipocoristici di un terzo tipo, largamente attestati, sembrano invece «spiegabili solo come forme prodotte nel linguaggio infantile, di cui esibiscono le principali caratteristiche fonologiche (raddoppiamenti consonantici, armonia vocalica e consonantica, semplificazione dell’inventario di fonemi sfruttato)» (Thornton 2004: 606), come in Giuliana → Lalla, Francesco → Ciccio, Tiziana → Titti, Franca → Tata. Quel piccolino è tutto pepe.. Quel piccoletto vuol sempre aver ragione.. Che golosone mio fratello.. Golosaccio, tu hai preso i cioccolatini.. Come avrai notato, anche gli aggettivi possono subire l'alterazione e con i medesimi suffissi già indicati per i nomi; perciò la loro formazione è simile a quella del nome. Fai una domanda e ottieni le risposte che cerchi. Vi sono, poi, i falsi alterati, ovvero nomi che sembrano alterati, poiché terminano con le desinenze viste sopra, ma che in realtà hanno un significato proprio. diminutivo e peggiorativo. Gli alterati sembrano predisposti per essere impiegati in questa dimensione pragmatica in quanto dotati di «un valore pragmatico autonomo “fittizio”, che nei diminutivi dà luogo a un carattere più specifico “non-serio”, mediato dal tratto semantico “non-importante”, variante di “piccolo”» (Merlini Barbaresi 2004: 279). Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza (emotiva o fisica) al denotato dell’alterato o dell’atto linguistico in cui questo è usato. e s. m. [der. Va da sé che, come i diminutivi (➔ diminutivo) possono avere effetti vezzeggiativi, così possono anche essere impiegati per indicare una ‘diminuzione’ in senso stretto, come maritino nell’esempio seguente: I nomi primitivi e i nomi derivati Si dice primitivo un nome che non deriva da nessun altro nome. Il vezzeggiativo, ma spesso impiegato nel senso negativo del termine, è libercolo. avvocatuccio, calduccio, casuccia-ucolo. Si tenga presente, tuttavia, che l’effetto vezzeggiativo in genere è accompagnato dal valore attenuativo (➔ mitigazione), come nell’analogo es. diminutivo e vezzeggiativo (che indica una particolare affettuosità) bacetto, cameretta, libretto, pranzetto, viaggetto-ello. a. associa ogni definizione al tipo di nome e scrivi almeno 2 esempi 1. sono nomi che derivano da un accrescitivo diminutivo vezzeggiativo dispregiativ Diminutives and intensifiers in Italian, German and other languages, Berlin - New York, Mouton de Gruyter. Proprio: indicano un solo e particolare individuo o elemento Comune: indica in modo generico tutti gli individui appartenenti a una stessa categoria o gruppo Numerabile: si riferisce a … – Suffisso nominale alterativo avente valore diminutivo o vezzeggiativo ( festicciola , libricciolo, muricciolo, porticciolo), talora peggiorativo (donnicciola). diminutivo. 3. Per contro: sono di uso privilegiato a esprimere ludicità, scherzosità, ironia, leggerezza, scarsa responsabilità, understatement, attenuazione ecc., cioè significati legati all’atteggiamento del parlante piuttosto che alla semantica delle basi e dei suffissi (Merlini Barbaresi 2004: 280). alberello, asinello, storiella-otto. Rileggi questo brano: «La chiesa di Colle, in cima a un poggetto aguzzo […] suonava. avverbio di luogo (qui, là, dove, fuori ecc. Iscriviti a Yahoo Answers e ricevi 100 punti oggi stesso. Dressler & Merlini Barbaresi 1994), come mette in evidenza l’esempio seguente (tratto, come tutti i successivi, da Internet): (1) io adesso sono a lavoro e sto aspettando le 23 per andare dal mio maritino per farmi fare e fargli due coccoline. Per i nomi propri, il vezzeggiativi (detto anche ipocoristico) si forma, oltre ... Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i suffisso diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello. Sembra invece impossibile ottenere effetti vezzeggiativi per mezzo della prefissazione, e tanto meno con la composizione. o o o. topino topone topastro. In partic., e più comunem., si chiamano vezzeggiativi (di solito... vezzeggiaménto s. m. [der. diminutivo. Definizione e significato del termine vezzeggiativo I NOMI ALTERATI Ogni nome può essere alterato affinché prenda in sé una qualità che lo può far apparire piccolo (scarpina= diminutivo), grande (scarpona= accrescitivo), grazioso (scarpetta= vezzeggiativo), … cina prende le contromisure: niente cibo usa!..i cinesi sono irresponsabili! 1 ) Questo dizionario di mille pagine è proprio un (accrescitivo).. 2 ) In estate vado in vacanza nella mia (vezzeggiativo) in montagna. di vezzeggiare]. Poni una domanda + 100. La Ghirlandina è stata battezzata dai modenesi con questo vezzeggiativo per il doppio giro di balaustre che incoronano la guglia, "leggiadre come ghirlande". Anche nel caso del suffisso -uccio sono possibili slittamenti verso il valore peggiorativo o dispregiativo (botteguccia, mezzuccio), anch’essi comuni del resto a tutto il dominio dell’alterazione. Altre domande? vezzeggiativo agg. scatola) ma diventano, tramite l'aggiunta di un suffisso: diminutivo (scatolina) vezzeggiativo (scatoletta) accrescitivo (scatolone) dispregiativo (scatolaccia). I suffissi vezzeggiativi sono suffissi che esprimono una connotazione affettiva. Un valore tipicamente attenuativo-vezzeggiativo presenta un suffisso come -uccio con la sua variante meridionale -uzzo, spesso usata negli ipocoristici (diminutivi di nomi di persona: Santuzza, Maruzzella; ➔antroponimi), che è tuttavia di uso comune e semplicemente diminutivo in nomi come viuzza, venuzza, pagliuzza o verbi come tagliuzzare. In pratica il significato della parola di base non muta nella sua sostanza, ma soltanto per alcuni particolari aspetti (quantità, qualità, giudizio del parlante). Forme alterate degli aggettivi. 1 0. In ogni frase manca un nome alterato. – Che tende a vezzeggiare, fatto o detto per vezzeggiare; atti vezzeggiativo; nomi, soprannomi vezzeggiativo; espressioni vezzeggiative. In particolare, effetti vezzeggiativi si ottengono spesso attraverso il cumulo di ➔suffissi (vecchi-ett-ina, cucin-ett-ina, gamb-ott-one) o di interfissi (top-ol-one, test-ol-ina, libr-ic-ino; ➔ infissi), che sono fenomeni tipici dell’alterazione in italiano. Buona parte dei prefisso del lessico ordinario italiano è ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Nemmeno il mio maritastro ortolano indefesso potrebbe trovare da ridire!!! A seconda della funzione, gli avverbio italiani si distinguono in: Il suffisso così definito è anche detto suffisso tematico, ... linguistica In qualche caso, una base sdrucciola viene ridotta a un piede trisillabico dattilico: Domenico → Menico, Ippolito → Polito. 264-292. Si dice derivato un nome che deriva da un nome primitivo. 6. Scrivi il nome alterato che manca: diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo o dispregiativo. Forma del nome che generalmente denota piccole dimensioni. Scrivi il nome alterato che manca: diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo o dispregiativo. Alterati con effetto vezzeggiativo sono molto diffusi in situazioni comunicative in cui siano coinvolti bambini (➔ baby talk). 599-610. di Livio Gaeta - L'alterazione è determinata dall'atteggiamento di chi parla; essa riguarda le dimensioni di qualcosa (diminutivo, accrescitivo) oppure il giudizio affettivo che se ne dà (vezzeggiativo, dispregiativo). Sometimes an Italian noun can be modified to express a particular quality (large, small, pretty, ugly) without using a qualifying Italian adjective.These nouns are created by taking the root of the noun and adding a suffix such as -ino, -one, -etto, or -accio.Italian nouns formed this way are called i nomi alterati (altered, or modified, nouns). -icciòlo (o icciuòlo) [der. Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Ecco l’elenco dei più diffusi suffissi italiani, il loro significato e qualche esempio: bicchierino, gattino, piattino, paesino, ragazzino, tavolino, topolino, diminutivo e vezzeggiativo (che indica una particolare affettuosità), bacetto, cameretta, libretto, pranzetto, viaggetto, diminutivo, a volte con valore vezzeggiativo o peggiorativo, furbacchiotto, orsacchiotto, volpacchiotto, accrescitivo con una connotazione ironica, accrescitivo con valore peggiorativo o attenuativo (nel caso di aggettivi), attenuativo (limitatamente a una base lessicale aggettivale). Iscriviti a Yahoo Answers e ricevi 100 punti oggi stesso. Scopri i sinonimi e contrari del termine vezzeggiativo L'ALTERAZIONE L'alterazione è il modo di cambiare il significato di una parola intervenendo sulla parte finale- il suffisso. Alcuni nomi all’accrescitivo o al diminutivo cambiano genere: la febbre–il febbrone; il sapone–la saponetta. ); Alterati con effetto vezzeggiativo sono molto diffusi in situazioni comunicative in cui siano coinvolti bambini (➔ baby talk). & Merlini Barbaresi, Lavinia (1994), Morphopragmatics. La parola -bottone- : o o o. un alterato accrescitivo non un alterato un alterato dispregiativo. Le due categorie sono strettamente correlate tra di loro.
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