Per prima cosa organizzò il fidanzamento del figlio, undicenne, con la figlia di Claudio, Ottavia, che aveva nove anni ed era già promessa a Lucio Silano. Scrupoli e senso morale n'ebbe poco o nulla. L'osceno tripudio, a cui la voce pubblica non avrà lasciato di appiccar le sue frange, ebbe d'improvviso un tragico scioglimento con la morte di Lepido, ucciso come reo di aver cospirato contro l'imperatore. Di certo Nerone la temette fino alla fine. Ma a disputarle il potere sulla volontà del figlio sorse la liberta Atte, di cui si fecero strumento, a loro volta, Seneca e Burro, consiglieri di Nerone. Agrippina aveva fiuto per i futuri uomini di potere: sotto Caligola era stata accusata di adulterio con Gaio Ofonio Tigellino che, nel 62, sarebbe diventato prefetto del pretorio e con il tempo si sarebbe rivelato il più feroce funzionario di Nerone. Lo accusò di viltà e servilismo, mentre lui la accusava di immoralità. Le inimicizie muliebri si scatenarono allora contro di lei, fatte audaci dalla sua disgrazia: fu accusata di cospirazione contro l'imperatore, e non venne salvata che dall'intervento di Burro, mercé il quale l'accusa terminò con la condanna degli accusatori (55 d. C.). La sua opera fu quindi rivolta ad assicurare al figlio la successione all'impero: senatori e cavalieri facevano a gara a secondarne i disegni. Domizia Lepida maior si sarebbe vendicata un anno dopo accusando Agrippina di tradimento verso l’imperatore. E Claudio si spaventò. Quella primavera, suo padre era impegnato in una campagna contro i Cherusci, che sei anni prima, alla testa di una coalizione, avevano sbaragliato le legioni romane di Publio Quintilio Varo nella famosa battaglia di Teutoburgo. E cominciò a intessere la sua fitta rete di relazioni strategiche. Fece uccidere Burro e Agrippina, e la prima moglie Ottavia poi si sposò con Poppea. L’imperatore volle andare a vedere di persona il cadavere martoriato della madre e ne lodò la bellezza. Dopo questo matrimonio Passieno ebbe la soddisfazione di esser console per la seconda volta (44 d. C.), e console ordinario; ma morì indi a poco, e corse voce che lo avesse fatto perire la moglie, ch'egli aveva costituita erede delle sue ricchezze. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia è stato curato da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, ideato dal Musée des Beaux-Arts de … Agrippina imperatrice sorella di Caligola, moglie di Claudio, madre di Nerone [PITTORRU, Fabio] on Amazon.com. Ebbe nome di Augusta e onori straordinarî: la comunità degli Ubî, dov'era nata, fu costituita in colonia militare e detta Claudia Agrippina (Colonia, Köln). Caligola si rivelò però una scheggia impazzita. Agrippina minore, figlia di Agrippina maggiore e di Germanico, nacque il 6 novembre del 15 d.C. ad Ara Ubiorum (l’odierna Colonia), mentre il padre era impegnato in una grande campagna militare contro i Cherusci, che sei anni prima nella battaglia di Teutoburgo avevano distrutto le legioni di Varo. Egli ebbe il consolato nel 32, ma al principio del 37 si trovò coinvolto in una grave accusa (v. domizio enobarbo) dalla quale non scampò se non per la sopravvenuta morte di Tiberio, a cui seguì nell'impero Gaio Cesare (Caligola) suo cognato. Nel 48 Valeria Messalina perì. Tentò tre volte di avvelenarla, ma lei si era premunita con gli antidoti. Agrippina scelse di vivere sul Palatino. Una lettera scritta poi da Nerone al senato, della quale passava per autore Seneca, annunciava la morte di Agrippina come dovuta a suicidio: ma faceva nello stesso tempo contro l'estinta una requisitoria spietata, che equivaleva ad una confessione. Nel 48 Valeria Messalina perì. Agrippina scrisse anche memorie, di cui non ci rimangono che due frammenti. Ophonius, Ofonius o Sofonius Tigellinus). (n. 15-m. Baia 59 d.C.). Si ritrovò non solo vedova, ma ricchissima: il marito l’aveva nominata unica erede. S. Afranius Burrus). Si oppose solo il liberto Narcisso, che prese a cuore la sorte di Britannico, ridestando i sensi paterni di Claudio, il quale, resosi conto della situazione, si lasciò sfuggire qualche minaccia verso Agrippina. Secondo Agrippina, Domizia minor esercitava un ascendente pericoloso su Nerone. Tuttavia v'era tra gli antichi chi vedeva in lei la madre disposta a sacrificar sé stessa per la grandezza del figlio: "mi uccida, purché imperi" avrebbe risposto a chi le presagiva che Domizio sarebbe stato imperatore, ma avrebbe ucciso la madre. La sposa non era bella: aveva il naso lungo, la fronte stretta, le mascelle sporgenti e il mento troppo grande, le labbra sottili, con quello superiore sporgente sull’altro. Da quel momento la lotta tra Agrippina e l’imperatore fu senza quartiere. Alla fine di quell'anno, Agrippina diede alla luce un bambino a cui fu dato il nome dell'avo paterno, Lucio Domizio. Gli abitanti di … Intanto bandì giochi in proprio onore in tutto l’impero e scrisse con regolarità ai sovrani sottomessi a Roma; prese poi sempre più parte alle decisioni politiche a fianco di Claudio, in un periodo denso di problemi, soprattutto in Giudea. Domizio, marito di Agrippina, era morto d'idropisia a Pirgi. (n. 15-m. Baia 59 d.C.). Bibl. Ma da questo momento essa vien travolta nelle orge della corte, giacché per l'innanzi non sembra che il suo nome fosse stato mescolato alla cronaca scandalosa di Roma. Nel 48, Messalina fu condannata a morte con l’accusa di aver attentato alla vita dell’imperatore. La moglie accusò il governatore romano di averlo avvelenato. Agrippina, col favore del liberto Pallante, riuscì a prevenire le altre competitrici e ad impadronirsi di Claudio. Le concesse però un ennesimo onore: l’omaggio dei sacerdoti sul Campidoglio. Agrippina ebbe la meglio: il suo comportamento quasi austero rispetto a quello di Messalina, le aveva, negli anni, conquistato il favore del popolo e quello del Senato. Claudio imperatore [ ♂ ] basso [ Antonio Francesco Carli, ♂ ] Agrippina moglie di Claudio [ ♀ ] soprano [ Margherita Durastanti, ♀ ] Nerone figlio di Agrippina [ ♂ ] soprano [ Valeriano Pelegrini, ♀ ] Popea [ ♀ ] soprano [ Diamante Maria Scarabelli, ♀ ] Otone [ ♂ ] contralto [ Francesca Vanini Boschi, ♀ ] … Per questo, accusandola di incantesimi e di aver turbato la pace in Italia, riuscì a farla condannare a morte. Membro della Società italiana delle storiche e della Società italiana delle letterate. Quasi tutti pensarono che ad avvelenarlo, con i funghi e poi ordinando al medico Senofonte di dargli una sostanza fatale anziché un antidoto, fosse stata Agrippina. E per quanto, almeno all’inizio, sembrasse sopportare il potere della madre, la sua condotta si rivelò subito feroce e immorale. ", Leggi tutte le voci scritte da Valeria Palumbo. Ma non sembra che abbiano avuto diffusione. Nel gennaio del 41 Caligola veniva ucciso e gli succedeva lo zio Claudio, che, tra i primi atti del suo impero, richiamò dall'esilio i condannati politici e restitui loro i beni confiscati. Nerone, sgomento, chiamò a consiglio Seneca e Burro e accettò come salvezza l'opera di Aniceto, il quale si offerse a sopprimere la temuta donna, e con due compagni esegui orribilmente il delitto. Germanico era giovane, bello, vittorioso: Tiberio lo temeva. Argomento Agrippina Argomento Agrippina nata di Germanico nipote d'Augusto, fu moglie di Domitio Enobardo. - Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi ... agrippina s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo ed elevatezza... loc. Sulla sinistra l’imperatore Claudio, fratello di Germanico; accanto a lui la sua quarta moglie Agrippina minore, figlia di Germanico e di Agrippina maggiore. Enciclopedia Italiana (1929). Nello stesso tempo lavorò per se stessa. Narcissus). Nacque nella Gallia Narbonese, fu tribuno militare e procuratore di Livia, poi di Tiberio e di Claudio; fu nominato prefetto del pretorio per opera di Agrippina. minore straniero non accompagnato le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana, privo di assistenza... (lat. Furono scritte forse negli ultimi quattro anni della sua vita. Agrippina, col favore del liberto Pallante, riuscì a prevenire le altre competitrici e ad impadronirsi di Claudio. Nel 54 d.C., Agrippina scatenò una battaglia contro la sorella della donna, Domizia Lepida minor, madre della celebre Valeria Messalina, terza moglie di Claudio. Poppea era stata moglie di Rufrio Crispino, un capo della guardia pretoriana fatto condannare a morte da Agrippina. Iulia Agrippina). Teneva udienze, al pari di Claudio, e stava a fianco di lui nelle occasioni più solenni. Se ne incaricò Aniceto, già precettore di Nerone fanciullo. Ann. Ci riuscì, anche perché Nerone era sempre più stanco, come racconta Svetonio, della madre, che non smetteva di rimproverarlo per il suo comportamento. Cambiò subito idea: un liberto potente, Pallante, gli propose la trentatreenne Giulia Agrippina. Germanico riuscì a sconfiggerli. Il lato scuro emerse nel 55 quando il figlio naturale di Claudio mori. : Oltre alle fonti epigrafiche e numismatiche, ci parlano di Agrippina principalmente Tacito, Svetonio e Dione Cassio. Nell'anno che seguì al matrimonio, Agrippina maggiore e il figlio a lei più caro, Nerone, erano condannati all'esilio, l'altro figlio, Druso, era chiuso in prigione. Più che la moglie dell'imperatore, Agrippina voleva essere l'imperatrice. Per questo Nerone, spalleggiato da Seneca e Burro, decise di ucciderla. Volle una guardia personale di germani, comandati dal fedele Sestio Afranio Burro: la loro sfilata lungo la Via Sacra divenne uno spettacolo perfino per i romani. Nel 54 d.C., Agrippina scatenò una battaglia contro la sorella della donna, Domizia Lepida minor, madre della celebre Valeria Messalina, terza moglie di Claudio. Domizia giurò vendetta. In realtà, Agrippina non fu neppur tale. kaiserz. Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore, era sorella dell’imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobardo (da cui ebbe Nerone), quindi dell’imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio. Le ire di Agrippina non ebbero limite, specialmente quando il liberto Pallante, su cui tanto fidava, fu rimosso dalla carica di amministratore del tesoro. In questo conflitto Giulia soccombette; Agrippina, meglio avvisata, cercò marito e lo trovò in Passieno Crispo, avvocato di grido e uomo facoltoso, ch'essa fece divorziare dalla cognata Domizia. Amante di Agrippina, come di Giulia, era Emilio Lepido, marito di Drusilla: e si sospettò che fosse loro accetto anche un avventuriero, quell'Esonio Tigellino che avrà poi una trista parte negli avvenimenti dell'età di Nerone. “Egli … di Gaetano Mario Columba - La casa di Claudio rimaneva aperta ad una quarta moglie. Secondo Agrippina, Domizia minor esercitava un ascendente pericoloso su Nerone. Kaiserzeit, Gotha 1883, I, p. 337 segg. Nello stesso anno, Tiberio diede la ragazza in sposa a Gneo Domizio Enobarbo, che non solo aveva trent’anni più di lei, allora quattordicenne, ma che era stato prima spia di Seiano, poi di Tiberio contro Seiano. Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore. Le due sorelle tornarono a Roma e riacquistarono, naturalmente, il libero accesso alla casa imperiale. Agrippina minacciò allora Nerone di farlo sostituire con Britannico: in qualche modo firmò così la condanna a morte del ragazzo, al quale si era negli ultimi tempi riavvicinata. (marzo 59). Livia non era donna da commuoversi, ma quella fanciulla istruita e silenziosa le piacque. des Nero, 1872, e Gesch. Inutilmente. Inviso ad Agrippina, subito dopo la ... (o Sofonio; lat. Quest'imperatore era accusato di rapporti incestuosi con le sue tre sorelle, sebbene la favorita fosse Drusilla. Benché Agrippina si stesse accorgendo di aver generato un infido Enobarbo, il progetto di portarlo sul trono non si arrestò. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Nel frattempo, nel gennaio del 40, era morto il marito. Agrippina non si lasciò spaventare: rispose alle minacce con altre minacce. unter der Reg. Quale che fosse la loro decisione, non poté essere attuata, perché Livia morì poco dopo, nel 29. d. röm. Morto Claudio, assicurò la fedeltà ... Neróne (lat. Dopo esser riuscita a porre in cattiva luce Messalina, moglie legittima e spaventosamente libertina dello zio, riuscì ad averne la testa e a diventare la nuova moglie di Claudio. Essa fu privata della guardia e allontanata dal palazzo imperiale. epig. - Era figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (v.): aveva tre fratelli (Nerone, Druso e Gaio Cesare) nati prima di lei, e due sorelle nate dopo (Drusilla e Giulia, detta anche Livilla). Agrippina accennò come minaccia a prendere la difesa dei diritti di Britannico, ch'era già sul punto di compiere il quattordicesimo anno: e non fece che contribuire ad affrettarne la fine (v. britannico). Si presentava in Campidoglio su un cocchio, privilegio un tempo dei sacerdoti. Agrippina nacque nel 15 d.C. ad Ara Ubiorum, sulla sponda sinistra del Reno, insediamento che lei stessa fece ribattezzare Colonia Agrippinensis, oggi Colonia. Britannico venne assassinato, su ordine di Nerone, nel 55 In quella Roma di intrighi risulta quindi significativo come Nerone, figlio di Agrippina, che era la zia di Messalina e nuova moglie di Claudio, sposò la figlia di Messalina, Claudia Ottavia, che finì, Ça va sans dire, assassinata per ordine di … Agrippina non l’amò mai, ma lo subì, pur trattenendo a stento la rabbia. È una di quelle figure spaventosamente tragiche, che sembrano appartenere più alla fantasia dei poeti che alla realtà. È da notare, come attestavano gli antichi, che con Agrippina la corte mutò aspetto: i disordini del'tempi di Messalina cessarono: fu ristabilita la disciplina, la licenziosità fu infrenata. Tornato a Roma per il favore di Claudio e divenuto ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Alle nozze si opponeva la legge che vietava il matrimonio tra zio e nipote, ma il senato provvide a ritoccarla nella maniera necessaria. E alla fine del 31 nessuno più esisteva di loro: della figliuolanza di Germanico rimaneva un solo maschio, Gaio, e le tre sorelle, ormai tutte sposate. - Uno dei liberti dell'imperatore Claudio, a cui fu affidata la direzione della burocrazia imperiale (libertus ab epistulis); fu mandato in Britannia (43 d. C.) a placarvi una sedizione di soldati. Agrippina minor mentalmente prendeva nota: in seguito, come avrebbe raccontato Tacito, ne scrisse nelle sue memorie, che a noi non sono arrivate. Riuscì nell’intento di porre sul trono il figlio Nerone, ma presto non seppe ... (lat. Poppea sognava di vendicarsi. d. röm. - Figlio (Anzio 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde nozze, ebbe il nome di N. Claudio ... (o Narcisso; lat. Un errore: nel 68, alla morte di Nerone, Galba sarebbe diventato imperatore. Passata alle seconde nozze con Claudio imperatore, tutta la di lei premura fu di portare sul trono il suo figlio Nerone, L’entusiasmo della folla fu tale che, nonostante l’ottima organizzazione, alla cerimonia ci furono morti e feriti. Fu una strage, anche di donne. Il 12 ottobre l’imperatore morì. Agrippina imperatrice sorella di Caligola, moglie di Claudio, madre di Nerone In ogni caso Agrippina era ormai moglie dell’imperatore e aveva portato con sé nella domus imperiale il figlio avuto dal precedente matrimonio, Lucio Domizio Enobarbo, che infine Claudio adottò: prese il nome di Nerone e sposò Ottavia. Era nata in Germania nel paese degli Ubî, il 6 novembre del 15 d. C. A quattordici anni non ancora compiuti andò sposa a Gneo Domizio Enobarbo che doveva contarne una trentina più di lei (28 d. C.). A tale scopo serviva ottimamente Domizio, che apparteneva ad antico casato, reso illustre dalle imprese del padre, e, quel che importava ancora di più, discendeva da Ottavia sorella di Augusto. Claudio si è dimostrato in ciò un degno figlio di Druso e un altrettanto degno fratello di Germanico. Nel tragico conflitto fra Tiberio ed Agrippina, Domizio si era naturalmente tenuto dalla parte del primo. Agrippina, moglie di Claudio / Sarah Connolly Nerone, figlio d’Agrippina / Franco Fagioli Poppea / Ying Fang Ottone/ Tim Mead Pallante, liberto / Nahuel di Pierro Narciso, liberto / Eric Jurenas Lesbo, servo di Claudio / Sam Carl. Tra i moderni la figura di Agrippina non ha mancato di suscitare interesse: cfr. ; Dessau, Prosop Imp. Allontanò dal fianco di Claudio le persone che le davano ombra e si circondò di gente devota: pose al comando dei pretoriani Afranio Burro (v.), richiamò dall'esilio Seneca e gli affidò l'educazione del figlio. Alle nozze si opponeva la legge che vietava il matrimonio tra zio e nipote, ma il senato provvide a ritoccarla nella maniera necessaria. Ma, in un momento in cui Narcisso era fuori di Roma a curar la sua salute, Claudio ammalò e morì improvvisamente ottobre 54 d. C.). Stahr, Agrippina, 2ª edizione, Berlino 1880; G. Ferrero, Le donne dei Cesari, Milano 1926. Nel 47, secondo le testimonianze antiche, Agrippina fece avvelenare il nuovo marito. Non lasciò, però, trasparire nulla. Nel frattempo, secondo Tacito e Svetonio, Agrippina si diede a una scatenata vita sessuale: tra i partner ci sarebbero stati anche il fratello Caligola e Marco Emilio Lepido, marito di sua sorella Drusilla, oltre che amante dello stesso Caligola. Agrippina perì in età di 44 anni, dopo aver passate le vicende più fortunose, ed essere stata esempio, per lungo tempo rimasto unico, di donna che fosse sorella, moglie e madre d'imperatori. Coll'aiuto di Burro, Nerone fu salutato imperatore dai pretoriani e poi eletto dal senato. Ond'è che forse molte ignominie le si attribuivano e si davan come vere, semplicemente perché parevano probabili: ciò che uno scrittore antico, non certo favorevole ad Agrippina, confessa esplicitamente a proposito del mostruoso tentativo che le era attribuito di voler riconquistare il potere, anche a prezzo dell'incesto. Di questi ebbe un figlio chiamato Domitio Nerone. Inoltre: Schiller, Gesch. Agrippina minor corse dalla nonna Antonia, cognata di Tiberio, per tentare di fermare la condanna. Per farne un degno erede al trono Agrippina aveva richiamato dall’esilio, come suo precettore, Lucio Anneo Seneca, il più brillante intellettuale dell’epoca. Chissà, forse Messalina era solo una vittima delle invidie di corte e … Ma il 54 si aprì tra sinistri presagi. Agrippina si difese e si salvò. ; H. Dessau, Geschichte der röm. Ma qui venne immediatamente a delinearsi un conflitto tra le due nipoti di Claudio, che tentavano di conquistarne l'animo, e la moglie di lui, Valeria Messalina, gelosa della sua posizione e del suo ascendente sul marito. In compenso era molto alta: più di un altro, futuro marito, l’imperatore Claudio, e del figlio Nerone. Il cinquantenne, fragile e balbuziente zio Claudio, fratello di Germanico, fu proclamato imperatore. Il Film si intitola Agrippina (1911), di genere Commedia Disponibile solo qui per tutti i dispositivi mobili e fissi in Streaming, la durata è di 19 min ed è stato prodotto in Italian.. Il signor Guazzoni ricrea il particolare e problematico rapporto tra la signora Agrippina, seconda moglie dell’imperatore Claudio… Agrippina diveniva per tal modo la moglie dell'imperatore; ma non era tutto. Intanto, in Germania, i soldati presero a innalzare statue di Agrippina. Nerone doveva divorziare da Ottavia, e a questo divorzio non c'era che un ostacolo: Agrippina. Nome: Valeria Messalina Nascita: Roma, 25 d.c. Morte: Roma, 48 Genitori: Domizia Lepida e Valerio Messalla Barbato Marito: Tiberio Claudio LE ORIGINI Valeria Messalina, figlia di Marco Valerio Messalla Barbato e Domizia Lepida, nacque a Roma nel 25 d.c. e vi morì nel 48 d.c. Agrippina si comportò da vera imperatrice: per prima cosa riorganizzò le finanze dello Stato, dissestate da Messalina, e impose nuovi costumi a corte, limitando anche le spese e gli eccessi dei liberti. Nel 29, una rivolta popolare a favore della moglie e del figlio di Germanico dette a Seiano, che forse l’aveva sobillata, il pretesto per mandare Agrippina maior al confino a Ventotene. - Prefetto del pretorio sotto gli imperatori Claudio e Nerone (51-62 d. C.). Claudio ordinò ai pretoriani che lo uccidessero, in futuro, se mai gli fosse venuto in mente di riprendere moglie. Nel 49 d.C. Agrippina minore chiese che il villaggio in cui era nata fosse innalzato al rango di colonia: fu allora istituita “Colonia Claudia Ara Agrippinensium” (“la colonia di Claudio e l’altare di Agrippina”) o, più semplicemente, Colonia Agrippina. Una vita durissima: Agrippina maior aveva seguito il marito in tutte le sue spedizioni militari. Nel 53 Agrippina riuscì a far sposare Nerone e Ottavia. #Agrippina minore, figlia di # Germanico e Agrippina maggiore, fu una delle donne imparentata con più imperatori e di sicuro la più importante della dinastia giulio-claudia insieme a Livia, moglie di Augusto. Le tolse allora tutti gli onori e i privilegi e la privò della scorta dei germani. Il figlio, in apparenza, l’adorava, tanto che, il primo giorno del proprio impero scelse come parola d’ordine “Ottima madre”. Agrippina, figlia di Germanico e sorella di Caligola, viene considerata l’artefice della sua morte, forse per avvelenamento. Gaio, uomo ricchissimo, acconsentì. E nelle alte sfere erano molti i personaggi da cui Messalina avrebbe dovuto guardarsi le spalle, prima tra tutti Agrippina Minore, l’ambiziosa madre di Nerone (poi futura moglie di Claudio), che voleva fare del figlio il nuovo imperatore di Roma. Nell’autunno del 39 Caligola, dopo una fallimentare spedizione militare in Germania, alla quale aveva preteso che partecipassero anche le sorelle, condannò Agrippina minore e Giulia Livilla al confino, per tradimento. CLAUDIO IMPERATORE Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia Museo dell’Ara Pacis 6 aprile - 27 ottobre 2019 «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER Direttore editoriale Roberto Marcucci Redazione Elena Montani Maurizio Pinto Dario Scianetti Rossella Corcione Segreteria di redazione Alessia Francescangeli Progetto grafico e impaginazione Rossella Corcione Copertina Maurizio Pinto … E appena fu salito all'impero Nerone, perì Giunio Silano, proconsole d'Asia e ascendente di Augusto, e poi, di suicidio, Narcisso. Era con lei a Baia. Allora cercò di raggiungere la madre a Ercolano: non arrivò in tempo. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone. Verso la fine della campagna contro i Cherusci, era riuscita addirittura a fermare la fuga dei romani. La caduta di Pallante, ministro delle finanze e fedele di Agrippina, fu il primo segnale del cambiamento: Seneca, che ne prese il posto, non fu estraneo al complotto. Quindi progettò un finto naufragio e la invitò, con una lettera affettuosissima, a Baia, perché andasse a festeggiare con lui le Quinquatrie, cerimonia in onore di Minerva. Il 24 gennaio 41, Caligola fu ucciso. Alla morte di Messalina Narcisso tentò di convincere Claudio nel risposare Elia Petina, la sua seconda moglie da cui aveva avuto la figlia Antonia 58 Tac. Il contrasto fu portato all'estremo da Poppea Sabina, la nuova amante di Nerone, che domandava di essere regolarmente sposata. Poiché però sapeva di non poter aspirare direttamente al trono, il suo obiettivo fu porvi Nerone. - Prefetto del pretorio (n. Agrigento - m. Sinuessa 69 d. C.) dell'imperatore Nerone; nato da oscuri genitori, fu esiliato (39) sotto l'accusa di un adulterio con Agrippina, la sorella di Caligola. La casa di Claudio rimaneva aperta ad una quarta moglie. Era tuttavia potente e temuta: la guardia pretoriana la rispettava come figlia di Germanico: in nessun caso i pretoriani avrebbero tenuto mano contro di lei. Era nipote di Ottavia Minore sorella di Augusto, e quindi da una famiglia patrizia imparentata con la gens iulia-claudia. Ma questo matrimonio fu voluto da Tiberio che intendeva creare nella casa imperiale un nucleo di opposizione ad Agrippina maggiore. Alla nascita del bambino un astrologo caldeo le aveva predetto che l’avrebbe uccisa. Il suo dominio sul figlio non era durato che per brevissimo tempo. Nerone non aveva ancora 17 anni, ed era sotto il dominio della madre che contava ormai di avere in mano il governo dell'impero. Anche la storia con Marco Emilio Lepido, poi fatto uccidere da Caligola, fu più un’alleanza strategica che una passione. OTTAVIO DANTONE – clavicembalo e direzione. Un sicario la colpì alla testa e lei, benché ferita, ad Aniceto che si avvicinava per finirla riuscì a dire: “Ventrem feri!”: colpisci il ventre che ha generato Nerone. AGRIPPINA minore (Iulia Agrippina). I contenuti dell’Enciclopedia delle donne sono pubblicati sotto licenza Creative Commons, "Questo sito utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata, per rendere pi\u00f9 agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi. L’imperatore doveva accettare: durante un’improvvisa rivolta popolare a Roma era stato l’arrivo di Agrippina a salvarlo dall’ira della folla. Il ripudio di Ottavia da parte di Nerone e il matrimonio con Poppea Sabina, nel 58, fecero precipitare la situazione. Esse esistevano ancora al tempo di Tacito, che ne estrasse un episodio relativo ad Agrippina maggiore. Gli storici moderni ne dubitano: non per gli intrecci incestuosi, piuttosto diffusi all’epoca, ma per il carattere di Agrippina, in genere fredda, politica e calcolatrice. Agrippina si salvò dalla caduta in mare provocata dai marinai che la riconducevano a casa, mettendosi a nuotare.

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