Esiste un dio della Lazio? Per questo oggi Roma vivrà una giornata all'insegna della massima attenzione: per prevenire gli incidenti sono state prese misure di sicurezza eccezionali. Tensione davanti alla tv, poi l'urlo laziale. Eriksson impegnato su tre fronti (campionato, Champions League e coppa Italia), si è preoccupato anche eccessivamente di non bruciare troppo in fretta la riserva di energie di ogni suo giocatore affidandosi a un turnover che riguardava soprattutto le gare delle due coppe. Quando girava, esaltava la Lazio, altrimenti ha rischiato di trascinarla a fondo. La potenza economica della società assecondava ormai al meglio le ambizioni di tutto l'ambiente laziale. Episodi sui quali i calabresi protestano, ma non troppo: il fallo di mani (gomito) di Brevi sul colpo di testa di Inzaghi è netto e se pure la distanza è ravvicinata quel braccio scomposto sta per aria, dove non dovrebbe essere. Antefatto. Il gol di Alessandro Calori è arrivato 17 minuti dopo le 17. Recuperi: 1' p.t., 1' s.t. La Juve è stata bruciata sul filo di lana. Dopo due magnifiche vittorie a Udine in campionato e a casa dell'Atletico Madrid in coppa, la Lazio aveva a portata di mano la possibilità di scavalcare la Juve in classifica affrontandola all'Olimpico. Si chiama cambiare. Dopo un raduno a Villa Borghese, previsto per mezzogiorno, i tifosi della curva nord si concentreranno a piazzale Flaminio. Eriksson si consentiva uno schieramento che contro avversari più motivati avrebbe potuto avere forti controindicazioni. Le due squadre sono infatti divise da 2 punti e solo un miracolo può mutare la situazione. The 1999–2000 season was Società Sportiva Lazio's 100th season since the club's existence and their 12th consecutive in the top division of Italian football.In this season, Lazio won their second Scudetto of their history, and their third Coppa Italia, completing an historical double.. Un rush finale con la vera Lazio ha prodotto sette vittorie e un pareggio in otto gare. Ho parlato con diversi giornalisti presenti ed ho ricevuto informazioni concordanti sulla dinamica degli incidenti. A Pierluigi Formiconi, allenatore dell'Ina Assitalia di pallanuoto nonché vicino di casa di Simone Inzaghi, che fa il capo tifoso giù nei posti vip. Gli ultras dopo questa prima ondata si spostano in via Pinciana, paralizzando ulteriormente il traffico, bloccato da questa mattina. Difficile dargli torto. ... Lazio. L'argentino venne considerato all'inizio un doppione di Almeyda, ma meno mobile, e quindi gli fu preferito spesso anche Sensini. I quattro coordinatori degli "Irriducibili" sono stati convocati dal capo di gabinetto della Questura, Francesco Tagliente, e hanno reso noto il loro programma per la giornata di oggi. E l'equivoco sull'"eroe" di Perugia è proseguito fino a sera. Un contingente di 2500 uomini controllerà l'afflusso, soprattutto l'uscita, del pubblico che raggiungerà lo stadio. Ogni tentativo di servizio d'ordine è saltato, Polizia e Carabinieri nulla possono davanti alla marea di gente che sta aspettando la fine della gara perugina. Nel breve volgere di una stagione da vittima a carnefice, con uno scudetto che viene posto in bacheca accanto a quello lontano del '74 e con un sorpasso ancora più rocambolesco. Lo stadio Olimpico è presidiato già dalla notte scorsa e il traffico sarà proibito nel centro storico. Due punti di ritardo dalla Juventus, da recuperare nei 90 minuti che mancano al triplice fischio del campionato. Condividi Chiudi. Un'attesa lunga 26 anni. Dopo essersi limitati a un sit-in nei pressi di piazza Venezia, a poca distanza dalla pedana di partenza del Giro, dove hanno esposto uno striscione che protestava per il "campionato truccato" hanno manifestato l'intenzione di mandare alla tifoseria segnali di distensione. La formazione non ha più cambiato volto, se non nella variante tattica tra le due punte o quella sola. Season News S.S. Lazio Championship season. Cragnotti abbraccia il figlio Massimo e poi sommerge un Eriksson cui qualche stregone deve aver imposto un voto: non provare a toglierti giacca e cravatta neanche con trenta gradi. Ci abbiamo pensato durante il maxi intervallo: cos'avrebbe inventato il dio del pallone? Quando invece la Lazio ebbe bisogno di un guerriero capace di gettarsi nelle mischie roventi dell'area di rigore avversaria, non ci furono più ballottaggi. I minuti passano lentamente e la paura del pareggio bianconero aleggia su ogni azione descritta dai radiocronisti, anche la più innocua. La festa si sposterà così in città ed al Circo Massimo dove, a tarda serata, oltre 300.000 tifosi attendono la squadra che non riuscirà letteralmente a scendere dal bus che li aveva portati sin lì a causa della marea umana presente. Senza pregiudizi. Due rigori, poi tricolori. Questo si pensava all'inizio, anche se da un punto di vista economico l'affare era indiscutibile. Così la Lazio vince e aspetta: dopo il gol di Calori è campione. Attaccanti: Alen Boksic, Gasperino Cinelli, Simone Inzaghi, Roberto Mancini, Fabrizio Ravanelli, Marcelo Melinão Salas. A Perugia, ovviamente. Scopri di più, Via di Santa Cornelia n.1000 - 00060 FORMELLO (Roma) C.S. Al resto ci ha pensato Eriksson, un allenatore duttile per eccellenza. Forse si può citare Nesta, la cui assenza ha costituito sempre grossi problemi per la difesa e l'intera squadra. A disposizione: Concetti, Lombardo, Stankovic, Ravanelli. Troppo. Cambiato al punto giusto, almeno a giudicare dalla classifica finale del campionato. Una partita lunga tre ore. Il gol più importante all'ultimo minuto, via vecchio e caro Tutto il calcio, con l'annuncio che anche a Perugia, finalmente, era tutto finito. Cambiato forse anche nei confronti di certe indulgenze recenti, cambiato perché più netto nelle sue scelte, anche se queste più di una volta hanno provocato musi lunghi, messo in crisi rapporti tecnico-professionali consolidati da anni, creato potenziali corto-circuiti nei rapporti con il suo datore di lavoro. Lo stesso dicasi per Conceiçao, Salas, Almeyda. Lazio, Materazzi ironizza sullo scudetto del 2000 – FOTO Grazie anche ad una vittoria del Perugia sulla Juventus, la Lazio fu incoronata vincitrice dello scudetto al termine della stagione 1999/00 Notizie Lazio Mihajlovic insulta la Juve ed è tutt'altro che una bella trovata. Mancini sarà poi portato sulla schiena da Lombardo fin sotto la Curva Nord per un giusto tributo di applausi. Altroché il disastro di due stagioni fa, quando in poche partite la Lazio da potenziale candidata allo scudetto era finita settima! Eppure la Lazio ha saputo scordare, soprattutto in autunno, nel suo momento migliore, la rimonta del Milan, i fantasmi di quel finale. Cominciava a questo punto la vera cronaca di un pomeriggio pazzo e indimenticabile, e Lazio-Reggina diventava una specie di sit-in. ► Galleria di immagini su Lazio-Reggina 3-0. Tutto avveniva, sospensioni incluse, in un clima di festa spensierata, fino al fischio finale di Borriello, che arrivava più che tempestivo, due minuti prima del gol di Calori a Perugia. Anche la Società, per bocca del patron Sergio Cragnotti e di alcuni giocatori come Luca Marchegiani e Alessandro Nesta, lamenta il torto subito gridando allo scandalo. Come avrebbe raccontato per esempio un bambino che si siede proprio vicino al suo mazzo di fiori. Poi la lunga attesa per un giro d'onore che non si farà. In realtà l'organico della Lazio era indubbiamente il più ricco del campionato, da un punto di vista numerico, ma anche tecnico. Via i fantasmi. Però sono convito di una cosa: senza lo stop la Lazio avrebbe vinto lo scudetto. Gli scontri sono violenti, tanto che due persone rimangono ferite in modo lieve e sono state ricoverate per controlli all'ospedale San Giacomo. El Clasico (Argentina) del 15 maggio 2000, Mundo Deportivo (Spagna) del 15 maggio 2000, La Vanguardia (Spagna) del 16 maggio 2000, Mundo Deportivo (Spagna) del 16 maggio 2000, ► Gli articoli del Corriere della sera del 15 Maggio 2000, ► I festeggiamenti per la conquista del Tricolore, Domenica 14 maggio 2000 – Roma, stadio Olimpico – Lazio-Reggina 3-0, Giovedì 11 maggio, la manifestazione dei tifosi biancocelesti in Via Allegri a Roma, Sabato 13 maggio, il Giro d'Italia boicottato, Domenica 14 maggio, uno Scudetto da infarto, Galleria di immagini su Lazio-Reggina 3-0, Gli articoli del Corriere della sera del 15 Maggio 2000, I festeggiamenti per la conquista del Tricolore, http://www.laziowiki.org/w/index.php?title=Domenica_14_maggio_2000_–_Roma,_stadio_Olimpico_–_Lazio-Reggina_3-0&oldid=422902. Presenze della Lazio 1999-2000, su calcio-seriea.net. LAZIO: Ballotta, Pancaro (54' Sensini), Negro, Couto, Favalli, Nedved, Simeone, Veron, Mancini (74' Conceição), S.Inzaghi (65' Almeyda), Salas. Roma 75 Juve 73 Lazio 69 Parma 56 Inter 51 Milan 49 Atalanta 44 Brescia 44 Fiorentina 43 Bologna 43 Perugia 42 Udinese 38 Lecce 37 Verona 37 Reggina 37 Vicenza 36 Napoli 36 Bari 20 Lazio 1999-2000, uno scudetto inaspettato Dicembre 5, 2018 0 Di Simone Coppa La stagione del nuovo millennio inizia il 30 Agosto 1999 e la Lazio , dopo il campionato precedente, sembra aver acquisito il giusto mix di esperienza e freschezza con la consapevolezza dei propri mezzi. In un colpo solo, si fa per dire, in qualche mese, le accuse di mancanza di coraggio che aveva perennemente incassato con la solita eleganza, le ha rispedite al mittente con i fatti: chi gli diceva che era Mancini a fargli la formazione ha dovuto incassare diverse sostituzioni che lo stesso pupillo non ha fatto mistero di non gradire per niente (ricordate Verona?). “Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio 2000, la Lazio è campione d’Italia 1999/2000” Terminava con queste parole la radiocronaca di Riccardo Cucchi, che annunciava la fine del campionato con la rocambolesca vittoria della Lazio, arrivata grazie alla sconfitta della Juventus sul campo del Perugia. Ma lo svedese non ha chiuso la saracinesca con il mondo, con durezza e semplicità ha detto che il non voler rispondere alle domande dei giornalisti di quel quotidiano era uno strumento di difesa, niente di più, niente di meno. Con l'impossibilità di mantenere la contemporaneità per la pioggia di Perugia. Pure la tribuna stampa si svuota e resta un mazzo di fiori. Davanti alla sede negli stessi istanti arriva anche Guido Paglia, portavoce del presidente della Lazio Sergio Cragnotti, che cerca di riportare la calma. Nesta, Mihajlovic, Veron, Simeone, ConceiÒ«ao, Nedved, Mancini, Salas, Inzaghi e tanti altri big. Campioni: spareggio Inter vs Parma (le due società sembrano d'accordo per una partita secca e oggi conosceremo la data). I leader del gruppo di tifosi che sono stati coinvolti nei fatti di via Allegri hanno preparato una sorta di cerimoniale che verrà messo in scena prima della partita. Poi è sparita quando c'è stato il lockdown. Una squadra imprevedibile e divertente. A fine serata arriva il commento di Sergio Cragnotti: "Chi mi conosce sa che non ho mai giustificato i comportamenti violenti da parte di certe frange della tifoseria, ma in questa circostanza temo si sia scelta una linea dura di cui forse si poteva fare a meno". Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta il nostro utilizzo da parte dei cookie. Intanto il prato dell'Olimpico è preso di nuovo d'assalto dalla folla che, radioline alla mano, cerca di capire cosa stia succedendo nello stadio umbro. La gioia è indescrivibile sia fra i tifosi che negli spogliatoi. Note: giornata calda, terreno in perfette condizioni. 2000/01 - La formazione dell'incontro Deportivo-Lazio 2-2 (6-5 d.c.r.) Quasi un altro surreale aspettare, come se la gente laziale avesse bisogno di tempo per chiedersi reciprocamente: è un sogno? L'Olimpico è diventato un'arena surreale e schizofrenica, oscillante tra un incredibile silenzio e una scarica di boati liberatori. La gente s'era già trasferita in campo e si viveva in una bolgia scaramantica in mezzo alla quale succedeva di tutto: Cragnotti che faceva il giro delle sette chiese dello stadio senza riuscire a star fermo, Eriksson "rapito" nei corridoi dell'Olimpico da alcuni tifosi, Enrico Montesano trasformato in eroe nazionale, una selva di striscioni, tra cui brillava un azzeccatissimo: "Soffri e conquista". Non so cosa sia successo, non posso dire io se è stato un problema di testa o di altra natura. Simeone faceva le prove generali per il secondo tempo, ma i primi due gol arrivavano per altre vie. Sembrava un fatto impossibile e comunque irripetibile. Pensate a un giocatore come Diego Simeone: per un bel periodo il tecnico gli ha preferito Sensini, più adatto tatticamente al ruolo di gregario principe di un Veron libero di svariare. Il pomeriggio è impazzito più tardi, mandando in corto circuito ogni previsione. La classifica diceva: Juve 59 punti, Lazio … ... La formazione non ha più cambiato volto, se non nella variante tattica tra le due punte o quella sola. La Gazzetta Dello Sport titola: "Delirio Lazio: campione! Lazio, un record tira l'altro: mai così in alto nel ritorno dallo scudetto del 2000 ... oltre la serie di 17 gare senza k.o. Uno striscione ci faceva leggere: "Avanti contro il destino". La casacca del Centenario vanterà dei numeri da record in Italia e all’estero: 140.000 maglie vendute, di cui il 40% in Inghilterra ed America Latina. Dietro la cortina della sua grande disponibilità e di un personaggio senza pregiudizi, c'è una specie di impenetrabilità, un punto interrogativo che vorrebbe forzare una barriera che Eriksson ha saputo costruire dentro di sé. Le spinte di Cragnotti per l'impiego di Boksic sono andate molto spesso deluse. For photos of the 2000 Serie A champions, start here at the Celebrazio Photos gallery entry page.. La polizia carica una prima volta i tifosi dopo che dal gruppo è partito un fitto lancio di uova, arance, sassi e, secondo alcuni testimoni, anche bottiglie molotov. Cambiato perché il calcio sta cambiando e se resti fermo rischi davvero di non capirlo più. La gara scivola via, senza grosse emozioni, eccezion fatta per la sostituzione al 74' di Mancini che vuol dire l'addio al calcio giocato del grande campione ora in biancazzurro. Ad agosto la Lazio era la grande favorita di tutti i pronostici soprattutto per meriti pregressi che vanno fatti risalire al '97-98, quando il progetto Cragnotti-Eriksson sembrava essere già approdato a traguardi mirabili. Curiosamente le casacche del Centenario erano state prodotte nei mesi precedenti alla vittoria del campionato, pensando solo ad un’eventuale collocazione dello scudetto (in caso di vittoria finale) al centro della maglia stessa, mantenendo il logo Puma al suo solito posto. formazione roma scudett0 2001 rosa roma scudetto 2001 formazione base roma 2001 statistiche squadra serie a 2001 scudetto Un giornale s'era messo a scrivere di una sua crisi privata quasi entrando con parole di carta nella sua camera da letto. Oltre che delle misure che coinvolgeranno la circolazione, il prefetto di Roma, Mosino, si è preoccupato anche di vietare, da mezzogiorno a mezzanotte, la vendita di bibite in lattine e in bottiglie nei dintorni dello stadio Olimpico sia nei bar che nelle rivendite ambulanti. Nesta l'uomo più importante, Veron ha girato a tratti, Nedved è stato determinante nel girone di ritorno". La Serie A nel 2000 si giocava su 34 giornate. Intertoto: si sono qualificate Udinese, Verona e Perugia. Proprio mentre un'incredibile invasione anticipata paralizzava il gioco di Lazio e Reggina con Simeone e Sensini già a torso nudo e Almeyda in mutande, costretti ad aspettare i "rinforzi" dagli spogliatoi per riprendere il gioco, una specie di frustata ha percorso lo stadio. Era un campionato profondamente diverso dalla sua versione contemporanea, dove “sette sorelle” si alternavano alla guida della classifica, spartendosi titoli. E così il disco "ci voleva Capello, serviva Lippi" s'è messo a girare a vuoto per poi uscire da qualsiasi hit parade in primavera. L'ultimo bagliore lo riservava Simeone, con l'ennesima zuccata (quarta rete consecutiva in campionato) sulla punizione di Veron. Altri articoli tratti dal quotidiano sportivo: "Sì, Lazio. Ancora una volta la paura è quella di una curva parabolica all'ultimo minuto e allora quando il radiocronista dice che "la Lazio è vicina al suo secondo scudetto" la frase è salutata più o meno come un rigore per la Juve. Fu catalogato come un evento eccezionale quello che portò al sorpasso della Lazio ad opera del Milan l'anno scorso. Lui non c'è più e viene da pensare a come avrebbe raccontato questa domenica. Il ricordo bruciante dei due precedenti campionati gli ha suggerito di partire con molta prudenza per evitare crolli nel finale. Sarà anche per questi continui rimescolamenti che sono pochissimi i biancazzurri che possono essere indicati come elementi fondamentali e insindacabili nel loro rendimento per tutto l'arco della stagione. Solo il Verona non ha ancora deciso se partecipare. La missione non riesce e la contestazione continua. Sono le 18.04 quando il radiocronista Riccardo Cucchi sancisce la fine della gara della Juventus e finalmente un secondo, immenso, paradisiaco boato sconquassa l'Olimpico, Roma e tutta la Regione. Senz’altro. Ne basterebbe uno per tutti, quello segnato alla Juve al "Delle Alpi", che costituì la prima vera picconata al primato juventino. Angoli 6-1 per la Lazio. Succede di tutto e gruppi di ultras si tuffano, inseguiti dalla polizia, giù dalla scalinata di piazza di Spagna confondendosi in mezzo ai numerosi turisti, che osservano la scena a bocca aperta.