Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". ché il nemico ha licenza di batterci tutti e due. senza farmi prestare da te neppure una lacrima. in cui se tanta brevità aveste usato con lui, il Re, per farla breve, vi avrebbe abbreviato. Come poi sia lontano dalla mente di Bolingbroke, che tale vermiglia bufera debba inzuppare, il grembo fresco e verde dei bel paese di Re Riccardo. anche se siete vecchio abbastanza per esser mio erede. parlare di queste cose. di Bolingbroke. Ditele che le invio i miei più sentiti omaggi: abbiate cura, mi raccomando, di farglieli pervenire. piovuto dalle ferite degl’inglesi abbattuti. Entrano Re Riccardo, Aumerle, [il Vescovo di] Carlisle e soldati. Di’, Scrope, dove sono nostro zio e le sue truppe? fa straripare oltre gli argini i fiumi d’argento. Ti do licenza di battere quanto vuoi. Rinnova e riattualizza in ogni Messa il sacrificio di Cristo. Né più lontano né più vicino, mio grazioso sovrano. nel ritrovarmi ancora una volta nel nostro regno. Il tuo tre volte nobile cugino. CARLISLE. I soldati rimasti, li congedo e li lascio andare. non confortarne di dolci frutti i feroci appetiti. Indissolubilità e separazione, due parole che apparentemente non possono stare insieme. Io in voi e voi in me. Mettiamo sulla bilancia le rispettive fortune: sul piatto del vostro signore non è rimasto che lui. Io sono il pane vivo. Superbo Bolingbroke, io vengo. E se anche voialtri credete che tutti, al pari di voi. Ma che quand’esso, da sotto la sfera terrestre. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. il nome di re? Eucaristia nutrimento per la vita Andiamo al castello di Flint. Non voglia il Re del cielo che il Re nostro signore. Le lacrime attestano affetto, ma non offrono rimedi. Atto II vacilli sotto i colpi di un’obbrobriosa ribellione. Atto IV 48 Io sono il pane della vita. Non importa dove. a battermi con te nel nostro giorno fatale. Non c’è parola di mortale che valga a deporre. e mentre voi v’ingrassavate sui miei domini, violavate i miei parchi, disboscavate i miei boschi. nel fiaccarvi ogni forza dà forza al nemico stesso: così anche le vostre fantasie vi muovono guerra. Credo che io e Re Riccardo potremmo scontrarci. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. alle loro anime, tutte macchiate da questo misfatto! tirando in lungo il peggio che mi resta da dire. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Possente principe, mio Duca di Northumberland, che dice Re Bolingbroke? che avete reso ignobile e in tutto imbastardito. Re Riccardo si trova. salvo la mia reputazione e il sangue che ho in corpo. All’armi, all’armi, o mio nome! Un miserabile suddito attenta. Sì, e le comari colla conocchia impugnano ferrivecchi. Grazie, nobile zio. Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Si ribellano i sudditi? e provatevi a fare un corpo di membra sparse. e inabili a sostenere la luce del giorno. le mie coppe cesellate per una scodella di legno. La grandezza del matrimonio non finisce mai di sorprendermi e stupirmi. Son lieto che Vostra Altezza abbia armato il suo cuore. gli alberi da frutto non sono potati, le siepi in rovina, le aiuole in disordine, e le erbe benefiche, Colui che tollerò l’incontrollato rigoglio, Le erbacce, un tempo protette dal suo maestoso fogliame. Cani pronti a leccare, a strofinarsi sul primo che passa! Gesù si definisce “pane vivo”. e insuperbite la vile terra se vi mettete a baciarla. Avete traviato un principe, un regale sovrano. Com’è che hanno lasciato un nemico così minaccioso. Battiamoci con le belle parole: il tempo ci presterà degli amici, e questi un soccorso di spade. Siamo sconcertati: abbiamo atteso tanto a lungo. Ritiratele, le maledizioni. Sì, in quel di Bristol: han tutti perso la testa. E dopo averlo così lusingato, viene alla fine, e con uno spillo da nulla. come potete venirmi a dire che sono un re? Aumerle, tu piangi, cugino dal tenero cuore. La ruta, erba pietosa, farà presto a spuntare. Significa dire a lei: ti ho affidata a chi ti ama più di me. Ebbene, era la mia croce: e me la chiami perdita, l’aver perduto una croce? Preferirei fosse il mio cuore a sentire il vostro affetto: il mio occhio non si compiace affatto del vostro omaggio. mentre mangiavo l’amaro pane dell’esilio. si volge in odio, il più implacabile e amaro. Sire, i saggi non se ne stanno seduti a piangere i loro guai. Cosi' non manca altro che mangiarlo! Aver paura, essere uccisi: il peggio che può capitare in battaglia; chi cade in battaglia la morte con la morte annienterà. due cugini che si scavaron la fossa col pianto degli occhi”. come noi questo giardino. rinfacciandovi troppo le vostre scelleratezze. Entrano con tamburi e bandiere Bolingbroke, York, Northumberland, con persone del seguito. Entrano la Regina e due dame di compagnia. Con questa brutta cera, e tante belle parole…, Dobbiam richiamare Northumberland, inviare. Escono. Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". restano ignudi e indifesi, tremando per la loro sorte? Chiedono tutto per conoscere l’essenziale, Genitori e figli, come archi e frecce di Dio, L’intimità degli sposi è un’effusione di Spirito Santo (2 parte), Uno sguardo ravvicinato alla fede nuziale. Ha un duplice significato, almeno per me. a Londra, incontro alla pena di chi a Londra è re. e attenti a Re Riccardo: osservatelo bene. Ragazzi dalla voce femminea, stan lì a sballarle grosse, e insaccano le tenere membra. e sulla polvere estiva rovescerò una pioggia di sangue. Se bastasse a migliorar la tua sorte. a venire al richiamo dei traditori, a far atto d’omaggio. Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail. Gesù si è dato completamente fino a farsi mangiare per amore. Quando vien la stagione, noi incidiamo la corteccia – la pelle degli alberi da frutta –, per non farli gonfiare di linfa e di sangue. Nel Vangelo ascoltato Gesù sottolinea 4 doni particolari: 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. ERA IL PANE DEI POVERI - Edizione RAI. una regina in pianto a rimembrare. più di quanto possa esprimere la mia angosciata favella. Sono sbagliata? Sire, i saggi non se ne stanno seduti a piangere i loro guai, ma san prevenire in tempo le cause dei loro pianti. ma chi teme la morte paga alla morte un tributo di viltà. dei vostri figli, non ancora nati né concepiti, perché avete levato le vostre mani di vassalli sul nostro capo. come osa la tua brutta linguaccia propalare sì brutte notizie? Nutrirsi di Cristo vuol dire vivere di Cristo, essere di giorno in giorno trasformati a Sua immagine. La mia infelicità contro una filza di spilli, che parleran di politica: ne parlano tutti quanti. Nessun diritto riservato, Sonetti – The Sonnets. La Messa diventa quindi nutrimento per amare di più Gesù in Luisa. Giovani o anziani, è rivolta totale. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Asmodeo e i sette pericoli mortali del matrimonio. Scribd is the world's largest social reading and publishing site. Benvenuto, mio signore. Torna Northumberland, da parte di Bolingbroke. In quel tempo, Gesù disse alla folla dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Gli uomini prevedono dall’aspetto del cielo, Dal mio sguardo cupo e triste puoi prevedere. Proprio come nella vita, solo che facciamo tutto con la musica: raccogliamo il grano, lo maciniamo, la farina viene setacciata, poi ne impastiamo il pane che viene cotto nel forno. Regolazione naturale della fertilità: conoscersi per amarsi di più! Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io … Faremo venire un tempaccio, a furia di lacrime vili. formula "Io sono", richiamo al nome stesso di Dio, Gesù si rivela come del Pane della Vita, disceso dal Cielo.Proprio perchéquesto paneè Luistesso, la suacarnedonataa noi, è un pane che porta con sé una potenza straordinaria. IL potere che fece di voi un re. Il peggio che puoi annunciarmi son perdite materiali. Mentre voi due vi date da fare, io vado a sarchiare, le erbacce dannose che succhiano senza profitto. aggiungerà altro dolore a quest’assenza di gioia. Oh, morirò soffocata se mi vieto di dire la mia. Introduzione – Riassunto di parlare con voi, purché vi degniate di scendere. fosse di bronzo indistruttibile. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Atto II e, divelto dalle mie finestre lo stemma di famiglia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Egli è venuto ad aprire. se quel giardino recinto dal mare, la patria nostra. Gv 6,51-58 [In quel tempo, Gesù disse alla folla]: "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. fin dentro le torrette diroccate, e date questo annuncio: inginocchiato bacia la mano di Re Riccardo. Se non comprendo questo sto perdendo tempo. Verifica dell'e-mail non riuscita. Eucaristia nutrimento per la vita [Pastorale giovanile diocesi di Milano] on Amazon.com.au. La polvere sia la nostra carta, e con occhi stillanti. Chi mangia questo pane … perfora le mura di quella fortezza, e addio re! Quelli che voi maledite. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. rivelerò alcune delle ragioni per cui vi mando a morte. ad arare una terra che possa un giorno fruttificare: la mia non è più mia. Số 357 Lê Hồng Phong, P.2, Q.10, Thành phố Hồ Chí Minh; Hotline 1: 1900 2615 Hotline 2: 028 3622 8849 debba adornare il trionfo del grande Bolingbroke? Oh canaglie, vipere, dannati per l’eternità! Riccardo si affaccia sulle mura, con [il Vescovo di] Carlisle, Aumerle, Scrope e Salisbury. che quando l’occhio scrutatore del cielo si va a nascondere. Elenco opere teatrali. Più grande non sarà mai. Quale Eva, quale serpente ti ha indotto in tentazione. Canto eseguito dal Coro Giovani di Povolaro nella S.Messa della Vigilia di Natale 2015 L’Eucarestia, per noi sposi, è un nutrimento fondamentale. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». e mi sia concessa la restituzione delle mie terre. lo fan parlare a vanvera, come uno che farnetica. cancellavate ogni emblema, così che nulla mi resta. Dov’è il Conte di Wiltshire? noi li potiamo, a che i rami fruttiferi possano vivere. Riccardo II Scopri la trama e le recensioni presenti su Anobii di Pane vivo scritto da François Mauriac, pubblicato da Massimo (Collezione Il mosaico ; 14 ) in formato Altri Follow Matrimonio Cristiano on WordPress.com, La Chiesa ha bisogno di cristiani innamorati, PER UN SANTO DISCERNIMENTO ALLA LUCE DELLO SPIRITO, De-siderare Gesù, non solo riceverlo: le grazie nascoste della quarantena, VENERABILE ALESSANDRO NOTTEGAR: COME RENDERE STRAORDINARIO L’ORDINARIO. Finché tutto questo sangue non vi sarà rifluito. La guarnigione è degna di un re, signore, c’è dentro proprio un re. seminerò un cespo di ruta, l’erba amara della contrizione. E non una parola di conforto! di legno di tasso, due volte funesto: contro il tuo potere. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Nell’amore radicale, totale, fecondo, indissolubile degli sposi si rende presente e visibile Dio. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io … Sarei un torturatore, a dirvelo in piccole dosi. Ho già inviato un gentiluomo della mia scorta. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno” (Gv 6,51) indicano anzitutto Gesù come colui che rivela il Padre e che dà la vita al mondo con la sua stessa vita, con l’interpretazione della vita umana che egli ha mostrato nella sua concreta esistenza. Dov’è Bagot? Coraggio, Sire. Chi mangia questo pane … e che, con l’aria di sostenerlo, lo mangiavano vivo. Le mie gambe non sanno tenere il passo della gioia. Atto I Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io … E allora, niente danze, ragazza. di vederti piegare, timoroso, il ginocchio. Parliamo di tombe, e di vermi, e di epitaffi. Non ci possiamo far niente. è invaso dalle erbacce, che ne soffocano i fiori più belli. Così asservito, come potete venirmi a dire che sono un re? Atto III Riuscite a capire come matrimonio ed Eucarestia siano entrambi sacramento del dono totale e radicale. e han veramente toccato il fondo, sepolti in una nuda fossa. reverendissimo: ma chi, non me l’hanno detto. Ahimè, è gran brutto giorno. con riverenze solenni, gettate via rispetto. Dov’è il Duca mio padre con il suo esercito? perso il controllo dei suoi cavalli riottosi. 48 Io sono il pane della vita. Tre Giuda, e ognuno tre volte peggio di Giuda! Zio, datemi la mano. Tempo e modo di vivere convergono verso un’unica direzione che è quella dell’essenzialità e l’essenziale nella vita dell’uomo è la semplicità che il pane rappresenta ecco perché il Cristo , l’essenziale e la semplicità , di sé afferma : “ … Io sono il pane vivo …. Gv 6,51-58 [In quel tempo, Gesù disse alla folla]: "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Che gioco possiamo inventare qui in giardino. Mi capita spesso, dopo aver assunto l’Eucarestia, di inginocchiarmi e prendere la mano della mia sposa. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Vostra Grazia mi fraintende. Escono. tra pianti e sospiri faremo strame del raccolto d’estate. Un solo giorno di ritardo, temo, mio nobile Sire. data alle ossa del vostro reale antenato. dopo esservi fatto sballottare dal mare in burrasca? Missive arrivate ieri notte. Sian bene accolti i mezzi che ci offre il cielo, e non negletti: altrimenti, se il cielo lo vuole. Pure, per lavare il vostro sangue. oltre a lui, ci son tutti i Pari d’Inghilterra. Solo Transcription - Io vivo come te Pino Daniele Sciò Live 1984 | Salvatore Santella Saxophonist. a consegnare ai suoi piedi le mie armi e gli armati. Nell’amplesso, che ricordo essere parte integrante del sacramento e gesto sacro, non si verifica una vera e propria compenetrazione dei corpi? ed il mio vasto reame per una piccola tomba. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Barbe canute han corazzato i loro scalpi secchi e spelati, contro la maestà tua. Ogni volta che io e la mia sposa ci amiamo carnalmente stiamo rinnovando il nostro matrimonio, stiamo rinnovando un sacramento. per inventare una seconda caduta e dannazione dell’uomo? Non irridete alla mia insensata invocazione, signori: questa terra sarà capace di sentimento, e queste pietre, si batteranno come soldati, prima che il loro legittimo re. Non sono forse il Re? Una tra la tante meraviglie cantate da Charles Aznavour, un testo struggente ed una magica interpretazione. Ma è l’oggi, l’oggi, quel disgraziato giorno di ritardo. descriviamo il dolore sul grembo della terra. Perché vai raccontando che Re Riccardo è deposto? sfigurerà le fiorenti fattezze dell’Inghilterra, muterà il verginale pallore della sua pace, nello scarlatto dell’indignazione, e dovrà irrorare. Su, cugino, in piedi. Modifica ), Mandami una notifica per nuovi articoli via e-mail, Breve video sulle caratteristiche del matrimonio cristiano sacramento. e che noi siamo impotenti, orbati dei nostri amici. Il matrimonio non è forse la stessa cosa? creato una sorta di divorzio tra lui e la sua regina, e rigato il bel volto di una leggiadra regina. Entrano Bolingbroke, York, Northumberland, Ross, Percy, e Willoughby, con Bushy e Green prigionieri. Svegliati, Maestà pusillanime: tu stai dormendo. Ho dimenticato chi sono. Qualche altro gioco. Gliela darà Sua Maestà. per far vedere al mondo che sono un gentiluomo. le mie acque – sulla terra, non già su di lui. se non per sacrilegio, rapina o usurpazione. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. come pane, chi mangia di questo pane ha la vita eterna e il pane che io darò è la mia carne.” Ecco, sono immagini che vanno capite. Venite, mie dame, andiamo. Escono. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Ma Gesù aggiunge che è “vivo”, cioè non è qualcosa di materiale che viene dato, ma … Perché, pensate che il Re sta per esser deposto? Introduzione – Riassunto Da sempre nella Bibbia Dio è cibo degli uomini, cioè diventa nutrimento. 48 Io sono il pane della vita. Bolingbroke si sforza di grandeggiar quanto noi? Terra diletta, io ti saluto con la mia mano. Mio Sire, egli attende nella corte, da basso. MENU. Sarebbe più appropriato che Lord Northumberland, dicesse “Re Riccardo”. Il matrimonio non è forse il dono totale dell’uno per l’altra e viceversa? assaporo il dolore, ho bisogno di amici. l’imporporato testamento di una guerra cruenta. proiettando la sua luce sin dentro i neri covi della nequizia. Vostro zio York si è unito a Bolingbroke. Ahimè, ahimè che guaio. e con tale giunta il piatto di Re Riccardo è bello e saltato. facendo atto di sottomissione, con cuore leale e sincero. Le nostre terre, le nostre vite… Tutto è di Bolingbroke, e nulla possiamo dir nostro se non la morte. Ebbene, si arrende o no il castello? ha catturato il Re scialacquatore. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Per amor di Dio, sediamoci sulla nuda terra. Hai un’aria amara, amico: sian dolci le tue parole. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. non sappiamo per certo. faremo una bella gara a chi versa più lacrime, e quand’esse ci avranno scavato un paio di fosse, nella terra, e noi vi saremo sotterrati, si dirà “Qui giacciono. Guardate, il suo sguardo, scintillante come quello d’un’aquila, illumina di lampi, la sua maestà e autorità. Se lui è il fuoco, io sarò l’acqua arrendevole: sta a lui infuriare, mentre io scarico sulla terra. Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci… e quando dal tuo seno essi colgono un fiore. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Che l’orrido inferno faccia guerra. al suolo, a parte i nostri corpi esautorati? il mio sontuoso palazzo per un romitorio. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io vivo di pane, proprio come voi; provo desideri. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. In nome del cielo, lo voglio odiare in eterno. E se lo siamo, come osano omettere, le tue giunture. Io vivo di pane, proprio come voi; provo desideri, assaporo il dolore, ho bisogno di amici. quasi che il mondo intero fosse inondato di pianto, così, ben oltre gli argini, erompe la furia, di Bolingbroke, ad inondare il vostro reame atterrito. L'intimità degli sposi è un'effusione di Spirito Santo (1 parte). Vi saluto, signori. Gli oranti da te prezzolati imparano a tendere l’arco. mentre si affaccia all’infuocato portale d’oriente, nello scoprire che invide nubi son risolute, ad oscurare la sua gloria e deturpare il tracciato, Eppur ha tutto l’aspetto di un re. l’erba dei suoi pascoli di onesto sangue inglese. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51). Congedate il mio seguito.