Dal passo dell'Abetone 18 chilometri. La salita al Monte Giovo dal Passo della Boccaia per la tozza cresta e lo spallone settentrionale è una bella escursione, non troppo lunga e molto panoramica, alla portata di molti escursionisti; è anche una delle vie di fuga dal crinale appenninico più sicure in caso di maltempo. Scartati quelli di panno da donna e uno per bambini, ne trovo uno solo adatto, bianco e con la dicitura 'Lourdes'. Una sosta è indicata in ogni stagione, perché dal parcheggio si gode di un notevole panorama sulla Garfagnana con le Alpi Apuane sullo sfondo. Scarica la traccia GPS e segui il percorso su una mappa. È una zona di terreno smosso, di pochi alberi sparsi tra molti massi. È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive. Superato un fitto bosco di faggi fin verso il Monte Fosco, il bosco lascia spazio alla prateria e … Lago Santo modenese (1501 m) DISLIVELLO: +720 m / -700 m ... da qui si può prendere il sentiero proveniente dal Passo delle Radici che si mantiene vicino al filo di cresta con numerosi saliscendi, ... quindi una breve discesa nel bosco porta al Lago Santo, dominato dal largo versante settentrionale del M. Giovo articolato in una serie di cenge. Incontro un gruppetto di pensionati che, incuriositi dal mio zaino corposo e dal cavalletto appeso su un lato, mi interrogano sul mio viaggio. È mezzogiorno passato e sono a metà della prima tappa. l'auto e con un passeggiata di dieci minuti, nel bosco, si arriva al lago. Dopo Pievepélago si devia a destra risalendo il vallone che guida verso il Lago Santo; l'asfalto termina presso un grande parcheggio (quota 1448). Al limite della vegetazione arborea, il sentiero risale il fianco del M. Romecchio 1700m, scende quindi al vicino Colle delle Vacche 1621m per poi risalire alle Cime di Romecchio 1786m. Mi chiede informazioni sul rifugio del Lago Santo e io, che non dimenticherò mai i mirtilli con la panna, gliene tesso le lodi. Scambio qualche parola con lui e gli indico il mare, che ancora non aveva notato. Eppure tra il XVI e XVII secolo questo attrezzo aveva un legame particolare con i nostri monti ed in particolari con gli alberi del bosco. Partendo da San Pellegrino la mulattiera guadagna quota nel bosco fino al Giro del Diavolo, dove ci immetteremo sul sentiero proveniente dal Passo delle Radici e che prosegue, poco sotto il filo di cresta, fino al valico della Bassa del Saltello. Crinalata dei cinque valichi (Abetone, Foce a Giovo, lago Santo, passo Boccaia, Bassa del Saltello, passo delle Radici) Classica traversata fra faggete e brughiere di vetta dal passo dell’Abetone al passo delle Radici lungo il sentiero 00, spartiacque appenninico che divide il Tirreno dall’Adriatico. Il sentiero taglia le pendici erbose della Cima dell'Omo. Segue un alternarsi di foresta e radure prative, fino ai Campi di Annibale, dove l'ambiente di fa più spoglio. La fauna annovera cervi, daini, caprioli, cinghiali, mufloni, marmotte reintrodotte nell’ultimo dopoguerra, perfino l’aquila reale e il lupo appenninico. Mercoledì 3 luglio. Dopo pochi giorni dalla partenza, ho già perso il conto dei posti dove sarebbe passato Annibale, che evidentemente era venuto qui a fare trekking. Buona fortuna. Dopo circa due chilometri si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per il paese delle Tagliole e il Lago Santo. Tempo di Percorrenza: Indicativamente 6 ore Livello di difficoltà: E – Escursionistico Cartografia: Alto Appennino Modenese Cai Modena 1:25.000 Percorso automobilistico: Carpi, Modena, Castellarano, Cerredolo, Passo delle Radici Quota di partecipazione: 10 € Accompagnatori: Dante De Simoni – Edi Forghieri – Marco Bulgarelli – Paolo Lottini. Più avanti incontro due trentenni. Stefano Ghisolfi: “Change” (9b+). 1501 m.), affollato di persone, un insieme di escursionisti e turisti visto il facile accesso. Nella discesa si attraversano alcune faggete di crinale, dove gli alberi sono contorti dal soffiare incessante del vento. l'auto e con un passeggiata di dieci minuti, nel bosco, si arriva al lago. Visto che c’è la possibilità di partecipare anche solo a questa tappa, chi volesse unirsi a noi, può ancora iscriversi (costo uscita 10 €) contattando il responsabile Dante De Simoni via mail: dante@desimonifranzosi.it o direttamente la Sede nelle serate di apertura. Visto la vicinanza al Passo delle Radici e grazie alla cortesia e la disponibilità della sezione di Pietrasanta di metterci a disposizione il rifugio al Passo delle Radici abbiamo approfittato anche per passare due giorni convivialmente tra amici. Passo delle Radici. Dal Lago Santo Modenese all’’Abetone… Lungo l’antica Via dei Remi Con gli accompagnatori del Corso Escursionismo Base. Purtroppo per riprenderla servirebbe molto più grandangolare di quello che ho. Introduzione: escursione effettuata a Settembre 2015, itinerario ad anello. Si arriva al parcheggio per il Lago Santo seguendo l’indicazione “Lago Santo – Tagliole” che si incontra percorrendo la strada statale 324 del Passo delle Radici, poco prima di Pievepelago se si proviene dalle Radici o da Sant’Annapelago; poco dopo se si proviene dall’Abetone. Il bacino è in parte di origine glaciale e in parte causato da una frana. Il tratto dal passo della Cisa al Passo del Cerreto l'abbiamo percorso nel 2015 in senso contrario a quello ufficiale scendendo poi dal passo della Cisa a Pontremoli lungo la via Francigena (vedi) Le nostre Tappe 1) 04/06/2017 Cerreto_Pradarena Ore 4:40 11.2 km 940+150 620+150 2) 05/06/2017 Pradarena_Bargetana Ore 5:35 12.8 km 740 560 3) 06/06/2017 Bargetana_San-Pellegrino Ore 5:40 … - Il percorso parte dal "Parcheggio Cancelli" che si trova alla fine della strada provinciale 86. Secondo la tradizione non è dovuto allo spietramento, ma alla devozione verso San Pellegrino ed è chiamato Giro del Diavolo. Da Passo Manghen al Lago delle Stellune 30/08/2020 Bella escursione lungo i sentieri dei Lagorai attraverso un ambiente suggestivo fra laghetti alpini, forcelle e resti della Grande Guerra con partenza dal Passo Manghen fino a raggiungere il Lago delle Stellune. Previdente, avevo telefonato già a luglio per prenotare, ma il proprietario mi aveva detto che era presto e di richiamare a fine agosto. Il primo ha l'aria stralunata; il secondo sembra un po' perplesso, ma segue il primo ciecamente. L'albergo è arredato in stile antiquato, vende cartoline con gente in abiti anni ’80 che scia attorno allo skilift, ed è gestito da un gruppo di ottuagenari assai efficienti. Mi fermo poco più avanti per pranzare e, durante la pausa, vedo passare il proprietario dell'auto, che tiene in mano un pettine gigante colmo di mirtilli. Dopo un breve passaggio esposto, si valica una dorsale, oltre cui lo sguardo si può spingere fino al mare e alla Apuane. 0536 62291 - Sempre aperto Torna all'inizio: LAGO SANTO Rifugio Alpino Vittoria - Lago Santo m. 1.501 Rifugio Alpino Monte Giovo Lago Santo m. 1.501 Rifugio Bertagni Lago Santo Lago Santo m. 1.501 - Da Lago Santo al Passo delle Radici i km diventano 19. 4 ott 2016 - Come arrivare al Lago Santo. Raggiunto il parcheggio, si lascia. Ora non ci rimane che scendere l’ultimo tratto del sentiero 529 che ci porta al Lago Santo 1450m, meta della nostra gita. Osservando le dimensioni di certi massi del mucchio, viene da chiedersi quanto fosse grande il senso di colpa instillato nelle persone. Dal Lago Santo in circa 20 minuti al Lago Baccio. Da qui si prosegue attraversando il Passo di Annibale dove si narra fosse transitato il generale cartaginese durante la Seconda guerra punica. Lasciamo Passo delle Radici in leggera discesa, sulla comoda carrozzabile immersa tra i boschi che ci porta a San Pellegrino (il centro abitato non comunale permanente abitato più alto di tutto l’Appennino! ), con l'omonimo Santuario. GPS: 10/08/2006: D Dal L. ballano per L. Verde, L. Martini, L. di Compione, L. Sillara e Monte Sillara. Aggiungi al tuo itinerario Lucca - Passo delle Radici informazioni su ristoranti, siti turistici e alberghi a Lucca o Passo delle Radici. Fino al Passo delle Radici è una tappa di modesto dislivello, fatta soprattutto di lunghi traversi, prevalentemente in ambiente aperto e assai panoramico, con le Alpi Apuane a farla da padrone. Come arrivare al Lago Santo. Bargetana (m 1775) (m 1800) Colle dei Laghi (m 1693) P.so delle Radici (m 1529) S.Pellegrino i Alpe (m 1524) Lago Santo (m 1502) M. Prado (m 2054) P.so degli Il sentiero continua poi verso i laghi Turchino e Torbido (ci arrivi in circa un’ora)… quindi in tutto due ore per tornare al Lago Santo. La salita al Monte Giovo dal Passo della Boccaia per la tozza cresta e lo spallone settentrionale è una bella escursione, non troppo lunga e molto panoramica, alla portata di molti escursionisti; è anche una delle vie di fuga dal crinale appenninico più sicure in caso di maltempo. Imbocco la scalinata a fianco dell’albergo (segnavia 54) e … - ascensione alla cima da nord per la via normale, discesa ad ENE per la Borra dei Porci al Lago Santo. Da questa distanza non sono bianche, ma delicatamente blu per la prospettiva aerea. Ben presto, però, la si lascia per salire a sinistra verso Lago Santo e Valle delle Tagliole. Simone Moro: “Tenteremo la cima solo in tre”, Invernale al K2 2020-2021: Snorri e i Sadpara a Campo 2, Invernale al K2 2020-2021. Su comodo sentiero, risaliamo (100 m D+ circa) fino al Giro del Diavolo, dove riprendiamo la dorsale e il tracciato della Grande Escursione Appenninica. Si raggiungono da Pievepelago, svoltando per la statale che conduce al Passo delle Radici e seguendo le indicazioni per il paese di Tagliole e per il Lago Santo. Dislivello complessivo: Circa 600 mt. Non è neppure soleggiata come temevo. Come seconda uscita del 2012 abbiamo rimesso un'escursione sulla neve al monte Rondinaio sull'Appennino Tosco Emiliano. Questo Passo si trova a 1529 metri di altitudine e collega Emilia a Toscana. Oggi c'è chi lo fa con cavalli o muli, ma il suo sangue reale richiedeva some adeguate alla sua grandezza. Ricorda quando il diavolo, incapace di indurre in tentazione il santo, per la frustrazione gli diede uno schiaffo così forte da farlo girare su sé stesso per tre volte. Ben presto, però, la si lascia per salire a sinistra verso Lago Santo e Valle delle Tagliole. Inizialmente il sentiero 00 segue la strada forestale che fiancheggia il monte Alpe di S. Pellegrino per giungere alla Bocca del Fornello 1659m, quindi prosegue incrociando la sottostante strada forestale Barga-Pradaccio, che subito abbandona per continuare tra fitti faggi in direzione della Cimetta 1664m fino ad arrivare in vetta al M. Spicchio 1656m. Ora si scende lungo il crinale, che per macchie di faggio e morbide praterie porta alla cima del panoramico M. Albano 1669m. All'inizio faccio un po' di fatica a comunicare con lui, perché parla una specie di spagnolo, che probabilmente secondo lui è italiano, poi finalmente scopro che è olandese e stabilizzo la lingua sull'inglese. L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo. Si arriva al parcheggio per il Lago Santo seguendo l’indicazione “Lago Santo – Tagliole” che si incontra percorrendo la strada statale 324 del Passo delle Radici, poco prima di Pievepelago se si proviene dalle Radici o da Sant’Annapelago; poco dopo se si proviene dall’Abetone. Dalla dolce vetta si vede la torbiera sottostante (al Passo delle Radici ho trovato un depliant sugli itinerari tra le zone umide della zona) e quasi si toccano il Prado e il Cusna, che sono ormai prossimi. - ascensione alla cima da nord per la via normale, discesa ad ENE per la Borra dei Porci al Lago Santo. 1314 m.). Fino al Passo delle Radici è una tappa di modesto dislivello, fatta soprattutto di lunghi traversi, prevalentemente in ambiente aperto e assai panoramico, con le Alpi Apuane a farla da padrone. Incontro un locale appassionato di montagna e del cuneese in particolare. Usciti dal bosco proseguiremo per il monte Romecchio (m. 1700), seguito dal colle delle Vacche. La terza tappa, piuttosto breve, vi porterà nella Valle dell’Inferno e poi alla base del ... Come tornare da San Pellegrino in Alpe e dal Passo delle Radici. Anche stavolta sono l'unico cliente. Ciaspolate notturne nei boschi di S. Annapelago ed escursioni sulla via Ducale fra Abetone e Fiumalbo Il tutto in poco più di nove chilometri di facile trekking lungo il crinale 00 fra passo delle Radici e passo del Giovarello. Ritorno alle Radici dalla torbiera delle Maccherie e San Geminiano. Torno nella zona del Lago Santo modenese, tra le mie preferite dell'Appennino Tosco-Emiliano.Doveva essere una visita puramente turistica, ma alla fine ho deciso di salire almeno sul Giovo, che mi mancava.Anello breve e poco faticoso (se fatto cosi' come descritto), ma non elementare, a causa di alcuni passi sulla cresta per giungere in vetta. Escursioni sulla neve dedicate anche ai bambini al lago della Ninfa di Sestola. Dal Lago Santo parmense sulle cui rive troverete lo storico rifugio ... poi il Passo di Pietra Tagliata e infine le Sorgenti del Secchia poco prima di giungere al Passo del Cerreto. Scesi al Passo della Porticciola 1696m, il sentiero ora segue la esile cresta rocciosa che ci porta sulla montagna più alta della nostra escursione, la Cima dell’Omo 1858m, bella e solitaria piramide di massiccio aspetto. L’anello grande per la cima del monte Rondinaio lo abbiamo fatto in circa 4 – 5 ore… dipende dal passo e dalle soste! Secondo la leggenda, ciò sarebbe dovuto agli elefanti di Annibale. ), con l'omonimo Santuario. Usciti dal bosco proseguiremo per il monte Romecchio (m. 1700), seguito dal colle delle Vacche. Si alternano faggete a prati ingialliti, finché si prospetta la scelta tra una strada e il sentiero, che portano entrambi allo stesso posto. Tenuto conto che gli altri amici che dovevano telefonarci per farci sapere quando arrivavano non si sono fatti sentire, le strade sono non molto belle e sicuramente portarci al Lago Santo sarebbe stato un azzardo abbiamo deciso di variare l'escursione da quella con ramponi e piccozza sul monte Rondinaio a un'altra più tranquilla con le ciaspole dal Passo delle Radici al Passo del Giovarello. Utilizzando questo sito, accetti che noi e i nostri partner si possa impostare dei cookie per personalizzare i contenuti come da nostra Cookie Policy. Ne vale la pena, anche se non si ha la macchina fotografica. Un treking sull' appennino Parmense dal Passo Cisa al lago Santo, sul sentiero n° 00 della G.E.A. b) Da Modena si sale verso il Passo dell'Abetone. Premio “arditi pulcini” al giovanissimo e infaticabile Samuele, per lui oggi più chilometri che anni! Passo delle Radici San Pellegrino in Alpe Lago Santo (MO) Sella M.Prado (m 1920) Bocca di Massa Rif. Si sale poi verso la Cima di Romecchio, una sequenza di dolci dossi erbosi da cui si ha il primo colpo d'occhio su San Pellegrino. Mi rivela che le mie cartine possono essere totalmente inaffidabili nella tracciatura del sentiero. Il nostro percorso continua passando dal M. Saltello 1681m fino alla Bassa del Saltello 1597m, dove incontriamo una strada forestale che in versante toscano scende a Barga, mentre in versante modenese porta agli impianti sciistici di S. Anna Pelago. In vetta al Monte Tavola, alla mia sinistra, vedo un lago immerso nel fitto dei boschi, deve trattarsi del Lago Santo Parmense. Come arrivarci. Si passa poi ai piedi della rocciosa bastionata occidentale del Giovo. Carta con reticolo chilometrico GPS compatibile Allegata piccola guida Anello del Lago Santo trekking di 7 giorni sui sentieri più belli intorno al Cimone (pagine 64) . Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri. Anello del Lago Santo - Alto Appennino Modenese Farneta, Palagano, Passo delle Radici, Abetone. Sono partiti stamattina e sono diretti all'Abetone: intendono quindi fare in un solo giorno il tragitto che io ho percorso in due. Il tratto dal passo della Cisa al Passo del Cerreto l'abbiamo percorso nel 2015 in senso contrario a quello ufficiale scendendo poi dal passo della Cisa a Pontremoli lungo la via Francigena (vedi) Le nostre Tappe 1) 04/06/2017 Cerreto_Pradarena Ore 4:40 11.2 km 940+150 620+150 2) 05/06/2017 Pradarena_Bargetana Ore 5:35 12.8 km 740 560 3) 06/06/2017 Bargetana_San-Pellegrino Ore 5:40 … Dalla Bassa del Saltello si segue per un breve tratto una strada, che poi si lascia per un nuovo sentiero. Lagdei" fino al "Rifugio Lagdei". Giungiamo così al Passo della Boccaia (q. 1° Giorno Abetone – lago Santo Terminato il periplo attorno all'erbosa vetta, un breve salita porta ad un intaglio, dove incontro un signore di mezza età intento a contemplare il paesaggio. licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. Su comodo sentiero, risaliamo (100 m D+ circa) fino al Giro del Diavolo, dove riprendiamo la dorsale e il tracciato della Grande Escursione Appenninica. 2. Chissà quanto deve essere grande il mio sasso, per espiare la scelta di aver preferito la strada al sentiero… Si parte da dove si è lasciato, dalla faggeta che circonda e avvolge il lago: alti tronchi chiari sorreggono una densa copertura, che ricopre tutto di fresca ombra e tiene il sottobosco pulito. g iro ad anello dal Lago Santo per il Passo Boccaia e Colle Bruciata. Dopo un tratto in discesa, si lascia il tracciato principale che prosegue verso valle, per una traccia che prosegue in discesa più moderata. a partire da 7 anni, Appennino Modenese e Reggiano, Autunno, Estate, Più difficile, Primavera; bivacchi e campeggi, laghi; Leave a comment; Una cresta rocciosa nota come Rondinaio Lombardo separa il celebre e affollato vallone del Lago Santo Modenese da una valle appartata e selvaggia, tranquillamente degradante verso nord … Ciaspolate al Passo delle Radici, tra Modena e Lucca, a 1.500 metri di quota, sul crinale che separa le due province. Forse avrei avvertirli che l'ostello ora è chiuso per mancanza di prenotazioni. Partenza dal Casone di Profecchia (prov. Da Castelnuovo Garfagnana, S.324, Passo delle Radici, proseguendo fino al bivio per … Davvero ottima. Si arriva al parcheggio per il Lago Santo seguendo l'indicazione “Lago Santo – Tagliole” che si incontra percorrendo la strada statale 324 del Passo delle Radici, poco prima di Pievepelago se si proviene dalle Radici o da Sant'Annapelago; poco dopo se si …