Così è riportato nella Guida Cai delle Alpi Apuane del 1979 a pag. Il sentiero 12 unisce Da qua con via marmifera si scende verso Gorfigliano. Difficoltà: E non ci sono difficoltà e il dislivello è modesto Il paese si sviluppò nel XIII secolo per la lavorazione del ferro che continuò fino al XVI secolo per terminare con l’esaurimento del legname che era necessario per alimentare i forni di fusione del metallo, tra l’altro da questi forni esso prese la denominazione attuale. Qualche tratto di marmifera è malmesso, ma percorribile. Bivacco Aronte Estremamente panoramiche per la loro conformazione a gradini, possono essere ammirate dalla marmifera che scende dal passo della Focolaccia (sentiero 36). Piastrone It ends at the CAI “Carrara” retreat in Campocecina (1320 m). Il sentiero 36 prosegue per la ripida marmifera di destra e subito c’è una sbarra. Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Massa nel tratto Forno - Focolaccia e del Cai sezione di Pisa nel tratto della marmifera da Gorfigliano fino alla Focolaccia. A 04h 17’ incrociamo la via di cava che scende alla cava del Padulello, il sentiero continuerebbe sulla roccia di fronte a noi per alcuni metri, ma decidiamo di continuare per la strada di cava che a destra sale al Passo della Focolaccia e alle relative cave. Forno casa Biforco (376m) [innesto 167 e 168] - Canale Cerignano – marmifera - innesto 161 - case della Vettolina (ca 1030m) [innesto 170] – innesto 166A - Piastrone (ca1400m) - Piastra Marina [innesto 166] - Passo della Focolaccia (1642m) [innesto 148, 177, 179] - innesto 178 - galleria della marmifera dell'Acquabianca (circa1020m). Sotto Càrpano la sua valle è devastata dall’attività estrattiva e dai relativi ravaneti. Percorrendola si perviene ad incontrare i sentieri 178 e 179. Parco delle Alpi Apuane. è stato riconfermato Presidente della nostra Sezione per il triennio 2020-2022 . Questo sentiero prosegue, sempre sulla destra, per Castagnolo e Resceto. Sports & Recreation. È la frazione più grande del comune di Minucciano. (f.f.) Servono circa 7 h 30'. Dalmazia maggio 2017. Rifugio Fiume 4-5 marzo 2017. Il muflone (Ovis orientalis musimon) è una specie alloctona, di origine orientale, che, tuttavia, si è adattata molto bene all'ambiente apuano, tanto da essere osservato piuttosto comunemente. Da Castelnuovo Garfagnana si va a Piazza al Serchio (16 km) e poi a Gorfigliano (25 km). Cave del Padulello Dal campo sportivo servono, sempre a piedi, circa 50'. Poi per tratto di bosco, rado e aperto, ci si innesta nel 130. Si trova alle pendici del Monte Forato e, nel 2009, sono iniziati lavori di ristrutturazione ad opera del signor Luigi Vichi finalizzati ad aprire un agriturismo, ma al momento l'attività non è stata aperta anche se i lavori sono terminati. Si può pervenire alla casa con il sentiero 131 (Foce di Petrosciana - innesto 130), oppure con il 12 (Cardoso-Fornovolasco). Offre panorami notevoli ed interessanti scorci di archeologia industriale, ma si sviluppa quasi interamente per vie di cava, compresa discesa finale per Gorfigliano. sull'Appennino. MAURO STANFLIN . Settimana Alpinisticas 2000 Alpi Apuane. Saliamo e a 17’ troviamo, verso sinistra, una deviazione per la zona di Cava Romana. Raccomandiamo però di percorrere questo sentiero solo nella buona stagione: il ghiaccio apuano è molto insidioso e in particolare in questa zona. A 10 km arriviamo a Biforco, presso uno spiazzo cementato, dove iniziano i sentieri 36, 167 e 168. Stato del sentiero: il sentiero è ben segnato ed è sempre evidente. Dopo un chilometro raggiungiamo Forno che si sviluppa lungo il torrente e la strada. 6,7 tis. Forato. Noi scendiamo verso quest’ultimo paese e a 07h 35’ siamo presso un campo sportivo alla periferia del borgo, prendiamo a sinistra costeggiando un parco nel bosco con un monumento ai caduti e una zona di orti e baracche. Monument . Notevoli sono poi le opportunità offerte all’escursionista di salire a vette di grande bellezza delle Apuane settentrionali e di passare due o tre giorni in una delle zone più belle delle nostre montagne. Sintesi: Unisce Forno alla Garfagnana, in parte segue vie marmifere. La foce è molto panoramica sul gruppo del Procinto, da una parte, e sul Croce dall’altra, sull’Appennino e sulla cresta della Pania Secca. il sentiero 36 è lungo e impegnativo, sia per il dislivello che supera che per qualche tratto degradato ed esposto. È uno slanciato torrione carbonatico (alto 1225 metri) che si stacca dal Piastrone e si alza per 150 metri. È considerata la regina delle vie di lizza apuane a causa della pendenza molto forte. Dopo la sosta riprendiamo il cammino, imboccando il sentiero a destra della casa, che sale ripidamente fino ad arrivare in cresta a 04h 09’, da qua la visuale si apre sulla Tambura e il gruppo del monte Sella e, in basso, sulle cave di Piastra Marina e la costruzione dei cavatori dipinta di verde, cui arriva il sentiero 166 (lizza Magnani). Il primo tratto non è molto ripido, ma salendo la ripidità aumenta e la marmifera si sviluppa in tornanti. Mountain. A 8' siamo presso i In passato era un paese di agricoltori, pastori e boscaioli, mentre oggi la principale attività economica è l’estrazione del marmo dalle pendici dei vicini monti Pisanino, Tambura, Roccandagia e Cavallo, ma la forte emigrazione ha molto spopolato il borgo. In seguito prosperò la fabbricazione dei cappelli di feltro e nella prima metà del 1800 furono aperte le prime cave di marmo, ma lo sviluppo demografico del paese si ebbe con l’apertura della Filanda. 130 (1016 m)-FOCE DI VALLI (1264 m)-ARCO MONTE FORATO (1160 m)-FOCE DI PETROSCIANA-STAZZEMA (scalette) (in parte ANELLO. Forno è tragicamente noto anche per la rappresaglia nazi-fascista del 13 giugno 1944 che fece 75 vittime e che è ricordata da un monumento all’ingresso del paese. Da Forno località Biforco. Superiamo la sbarra posta recentemente a chiudere la zona delle cave e in 5’ troviamo la biforcazione che dà il nome alla zona (Biforco). Oggi parte di essa costituisce il sentiero 166, dal quale si stacca, a circa 1100 metri, il 163 che si innesta con la via Vandelli. Anche Acquabianca. Ne citiamo un paio. Poi nel 1868 cedette i diritti a Luigi Magnani. Alle nostre spalle il panorama si apre sulla zona di Forno e sul monte Sagro e le cave carraresi. sentiero breve e semplice con panorami notevoli sul gruppo delle Panie. Il sentiero 131 inizia sulla Cave di Piastra Marina Detta anche via di lizza di Magnani o del Pianone. Difficoltà: EE (sentiero difficile) la classificazione dipende dal gran dislivello da superare che richiede buon allenamento, inoltre va considerato che il sentiero è in buona parte esposto al sole. si scende a Fornovolasco, mentre a sinistra si sale all'Arco del Servono circa 5 h e 30'. Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. Foto escursioni 2017. Poco prima che la strada finisca ci fermiamo presso uno spiazzo protetto da un muro di cemento con indicazioni dei sentieri 36, 167 e 168. Il percorso Sintesi: passando nel bosco si arriva alla Casa del Monte. Viene chiamata Valle dell’Acqua Bianca la zona sotto il versante est del Pisanino e delimitata dal monte Cavallo fino al paese di Gorfigliano. Da 1300 metri circa segue la destra del canale e supera due spuntoni rocciosi a 900 metri e poco sotto per poi scendere verso la Vandelli. Stato del sentiero: è in buone condizioni e sono presenti le necessarie indicazioni. Più correttamente “Casa Biforco” per la presenza di un rudere legato alle attività di estrazione del marmo, si trova a quota 376 metri. Oggi parte del tracciato della via di lizza costituisce il sentiero 166A, esso evita il tratto finale dalla casa del Fondo e nel tracciato prevede due deviazioni a destra (salendo) che evitano i tratti più difficoltosi. Cave dell'Acqua Bianca Notevoli sono i panorami in particolare nella parte finale del sentiero. Agriturismo. Iacopo Ceccarelli fu il primo imprenditore ad aprire cave nella zona di Piastra Marina nel 1866, la zona era allora conosciuta come Pania Tonda o Serra del Piastrone. In alto sale il sentiero 110 (Foce di Petrosciana- Foce Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano The entire excursion is divided into eight separate legs that run NE to SE in the Apuan mountains; stops at all of the major mountain retreats are included. ESCURSIONI APUANE. Informazioni sulla zona di partenza. La salita è faticosa sotto il sole cocente e, finalmente, a 04h 59’ siamo alla costruzione che serve da mensa e da ricovero per i cavatori della cava della Focolaccia, qua ci fermiamo per riposarci all’ombra. Deriva il suo nome dal fatto che qua la valle si biforca (in salita) nel Canal Fondone a sinistra e nel Canal Cerignano a destra. resti di una carbonaia e subito dopo siamo in una zona di grotte, È situata a quota 930 metri nel Comune di Stazzema e i ruderi erano conosciuti anche come Case del Monte Forato. La parte alta è stata distrutta a causa dell’escavazione e dell’apertura di nuove cave e di vie marmifere. conoscere le alpi apuane attraverso i loro sentieri Mettiamo a disposizione di chi ci visita le nostre escursioni, descrivendole nel modo più dettagliato possibile, corredandole con immagini, mappe e tracce gps, e fornendo informazioni di tipo geografico, storico e naturalistico. La struttura è a sesto acuto, un solo ambiente con cucina a legna e due tavolati sovrapposti per dormire. L’attività estrattiva è in pieno svolgimento, anche se alcune cave risultano ormai dismesse. Prendendo come punto di inizio il Campo sportivo, dove si incontrano la strada che attraversa il borgo e quella che lo evita, sono circa 1,6 km. A 17' si comincia a rivedere la Pania Secca e poco Anche Vettoline. Mountain. Alpi Apuane 5-7 maggio. Permette di ammirare le cave della zona dell’Acqua Bianca, tra cui quella omonima e, più in alto, si apre sulla Roccandagia, sulla Tambura, sul Cavallo e sulla cava della Focolaccia che sta profondamente modificando il paesaggio con il suo ravaneto. Di fronte a noi, al di là di un canale che scende dalla Foce di Valli, Sito senza scopo di lucro riguardante le Apuane, che riporta descrizioni con foto di escursioni, mappe, tracce gps, schede botaniche e notizie storiche. Esse sono situate a 1414 metri alle pendici del monte Cavallo nel comune di Massa. Un paio di case poco più in basso, lungo il sentiero 170 verso canal Cerignano, sono ancora in buono stato. Not Now. 53 Foto . Continuiamo a salire fino a lasciare la marmifera per un piccolo sentiero a 01h 56’. Canal Cerignano Log In. Il sentiero 36 permette di fare escursioni molto interessanti. Nel primo tratto, a saliscendi, abbiamo di Foce della Vettolina Ritrovo ore 08:00 presso il Palasport di La Spezia, via Federici. Verso gli anni ’70 iniziò la decadenza, la zona ormai era invasa dalle cave che avevano anche distrutto le antiche fonti di acqua e il Cai ligure non era più interessato al suo antico rifugio. Il percorso è sempre molto ripido in discesa e faticoso ed esposto al sole, solo a tratti è ombreggiato e la discesa si fa meno ripida. Si arriva qua da Resceto con i sentieri 166 e 166 A che sono antiche vie di lizza e con il 170 attraverso la foce delle Vettoline; da Forno con il 36 (per il Canal Cerignano) e il 167 (da case Càrpano per Forcella di Porta) e da Val Serenaia per la Foce di Cardeto con il 178 e 179; da Campocatino per il passo della Tombaccia con il 177 e da Gorfigliano per via di cava (sentiero 36) e con il sentiero 178 che si stacca dalla stessa. Forno Proseguiamo e dopo Gorfigliano remoti. il percorso è ridotto rispetto al precedente in quanto da Casa del Monte si sale all'Arco del Forato. Dalle cave alla casa del Fondo sono 787 metri di dislivello per 1920 metri di sviluppo, la pendenza è del 15% nel tratto più alto fino a 1300 metri per poi salire a 50-60% con punte fino al 90%. A 02h 05’ il sentiero scende con un breve tratto addossato alla montagna da fare con attenzione perchè c’è una certa esposizione, in 3’ siamo alla fine di questo tratto impegnativo e dei segni, a destra, mandano decisamente  verso la Foce della Vettolina. This is the first leg of the “Alta Via delle Alpi Apuane” trail. Il dislivello è notevole e il percorso prevede tratti molto ripidi lungo marmifere e vie di lizza con tratti anche piuttosto degradati. È una piccola sella a 1050 metri che si trova sul contrafforte che si stacca verso sud dal monte Cavallo e divide la valle di Forno da quella di Resceto. Si perveniva a esse con la via di lizza del Padulello o Silvia o Pellini che iniziava da Resceto, attualmente le cave sono state riattivate e si arriva a esse da Gorfigliano mediante marmifera che in parte costituisce il sentiero 36. Si sviluppa da quota 1357 metri a circa 1400. or. in basso. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). destra, guardando la zona del Procinto, poco più in basso del 110. Dall’edificio di servizio delle cave, di un bel verde squillante, sale una marmifera fino al passo della Focolaccia, inoltre da esso scende il sentiero 166 per Resceto lungo la via di lizza Magnani o della Focolaccia. È un antico valico che metteva in comunicazione Gorfigliano (Minucciano) e Resceto (Massa), qua fu costruito il bivacco Aronte nel 1902, primo rifugio sulle Apuane. I lavori hanno comportato anche il taglio di numerosi alberi intorno all'edificio per ridurre il rischio di incendio. Inoltre è possibile portarsi alle numerose cave della zona e, tramite il sentiero 36, al Passo della Focolaccia e alla Foce di Cardeto. A destra sale il canal Cerignano con a fianco la marmifera che costituisce la prima parte del sentiero 36. Nel 1901 il Cai ligure fece richiesta al comune di Massa di 100 mq al Passo della Focolaccia (comunello di Resceto) per costruirvi un rifugio. Saliamo costeggiando la Casa del Monte che rimane sulla destra Il paese è conosciuto sin dall’VIII secolo e si era sviluppato a 730 metri di quota più a nord della posizione attuale attorno a un castello sul quale fu poi edificata l’antica chiesa di S. Giusto e S. Clemente. Nel 1901 il Cai ligure fece richiesta al comune di Massa di 100 mq al Passo della Focolaccia (comunello di Resceto) per costruirvi un rifugio. Esso è compreso tra la valle di Colonnata a ovest, quella di Vinca a nord ed è circondato dalle Apuane: dal Grondilice fino alla Tambura e oltre. Vive dai 12 ai 15 anni. Il panorama si apre Il muflone, animale erbivoro, era diffuso a Cipro, in Sardegna e in Corsica, poi si è adattato a molti habitat, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m. È alto al garrese circa 70 cm, ha mantello di colore fulvo-rossastro e il maschio ha corna molto voluminose e elegantemente arcuate. Esso si è sviluppato tra le pendici del monte Tamburone e il letto del fiume Frigido, per cui è piuttosto allungato ed è attraversato dalla strada per le cave. sulle alture che degradano dalla Pania della Croce è comune vedere La marmifera serve alcune cave ancora attive in zona e sulla sua destra scorre il sassoso canal Cerignano. Il sentiero unisce Forno con il passo della Focolaccia e con la Garfagnana e permette, usando altri sentieri, di effettuare anelli lunghi e impegnativi alle pendici delle Apuane massesi. Alpi Apuane. 6.6K likes. In buona parte costituisce il sentiero 36 per Forno. Il nome è quello dell’indovino Aronte citato da Dante nella Divina Commedia (Inferno: Canto XX vv 45-52): “Aronta è quei ch’al ventre lì s’atterga/ che nei monti di Luni, dove ronca/ lo Carrarese che di sotto alberga,/ ebbe tra’ bianchi marmi la spelonca/ per sua dimora onde a guardar le stelle/ e’l mar non li era la veduta tronca”).Fu eretto nel 1902 dalla sezione ligure del Cai e fu il primo rifugio costruito sulle Apuane ed è anche quello a maggior quota. Inizialmente, nel 1981, furono introdotti 6 capi nel territorio del comune di Stazzema e, l’anno dopo, altri dieci. Dalla marmifera dell'Acquabianca. 6,8 þ. kunna að meta þetta. La zona è ampiamente sfruttata per l’estrazione del marmo con alcune cave ancora attive e in espansione che stanno velocemente mutando la conformazione della zona. Lungo la discesa troviamo altri edifici di cava e ruderi e qualche deviazione secondaria che tralasciamo, a 06h 06' c'è un altro edificio di marmo abbandonato, dopo 5' un altro con qualche pretesa architettonica e poco più avanti dei ruderi con a destra uno stradello che trascuriamo e subito dopo un altro stradello, questa volta verso sinistra. Create New Account. Proprio di fronte abbiamo in alto il bivacco Aronte e la coda del monte Cavallo. Costituiva anche parte del collegamento tra Resceto e Gorfigliano. Le dimensioni sono 4x6 metri e altezza circa 4 metri. È la lunga strada, asfaltata solo nella parte bassa, che dalla zona sotto Gorfigliano porta alle cave della Focolaccia. aperto con splendida visuale dalla Pania della Croce alla Pania Secca. 5.615 atsegite. Le nostre escursioni... Nel comprensorio delle Alpi Apuane : In comprensori adiacenti le Alpi Apuane Extra Apuane: Visualizzazione su mappa e download delle Tracce GPS: Mappa dei sentieri: percorribilità e segnalazioni Mappa dei sentieri: Spazio di Fabio. Si trova lungo il sentiero 36 non distante dalla foce omonima. FOTO Carso Triestino 9-10 ottobre 2020. 13 Foto . È possibile pervenire alla Foce di Petrosciana solo tramite sentieri, partendo dalla Foce di Mosceta, dalla Foce di Valli, dalla Foce delle Porchette, dall’Alpe della Grotta, dal Colle delle Baldorie e da Fornovolasco con una miriade di itinerari, utilizzando i molti sentieri presenti in loco. Da Massa si segue via Bassa Tambura in direzione Forno, a 4 Km si incontra Canevara,  a 6,5 Km un bivio: a sinistra la strada si dirige a Forno mentre a destra continua per Gronda e Resceto. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Un tratto in cava richiede l’uso di una corda fissa per superare un dislivello e forse potrebbe essere attrezzato in modo migliore. Il tratto iniziale segue la marmifera di canal Cerignano per poi deviare a destra per le cave Bore-Puntello aumentando di ripidità e sviluppandosi in tornanti. Il 27 maggio 1928, in ritardo di un anno, furono festeggiati i 25 anni del bivacco con l’inaugurazione di una lapide che ricorda anche Bozano e Quèsta, entrambi morti in giovane età, il primo di spagnola e il secondo in montagna. Cardoso con Fornovolasco passando dall'Arco del Monte Forato. sentiero 12 presso una palina dei sentieri. progressivamente sulle Panie e a 52' siamo su tratto completamente Rifugio "Forte dei Marmi" Landmark & Historical Place. Il fosso dell’Acqua Bianca è tributario del lago di Gramolazzo e quindi del Serchio e passa presso Gorfigliano. Tragitto. I tratti più alti (in salita) sono comuni con i sentieri 166 e 166A e un breve tratto dalla Focolaccia, sulla marmifera, è comune con il 179. Essa è valico In seguito il paese si espanse a valle e, in seguito al terremoto del 1920, la chiesa crollò e la zona circostante fu abbandonata. Le cave locali (bacino omonimo) sono state aperte all’inizio del 1900 dando stimolo allo sviluppo del piccolo borgo di Gorfigliano che era preesistente. In meno di 5’ arriviamo a una breve galleria che attraversiamo, terminando quindi il tragitto ufficiale del sentiero a 06h 58'. Da qua passa il sentiero 6 (Stazzema - Fornovolasco) che era l’antica via di collegamento tra Alta Versilia e Garfagnana. FOTO Lagorai 11-14 settembre 2020 . Intanto la salita aumenta e a 01h 06' ci innestiamo nel sentiero 130. 311 (relativamente al tratto Arni-passo): Segnavia 31. Quindi lo seguiamo portandoci alla marmifera che costeggia le pendici del Cavallo. Via di lizza della Focolaccia Finalmente nel 1988 il Cai ligure lo cedette alla sezione di Massa in comodato gratuito per 30 anni e questa provvide a consolidarlo e restaurarlo, esso fu impermeabilizzato, intonacato e reso di nuovo agibile. scavate nei pendii carbonatici del Forato. Il 15 settembre 2002, Anno internazionale della Montagna, i Cai toscani, emiliani e liguri celebrarono il centenario del rifugio con l’inaugurazione di una lapide ricordo. Related Pages. Petrosciana) che si inserisce nel 6, poco più in basso, in direzione 45 Foto ESCURSIONI APUANE. È situato, nel comune di Massa, a 1642 metri a breve distanza dal Passo della Focolaccia, tra la Tambura e il monte Cavallo. gruppo del Procinto da una parte e sul Croce dall’altra, è presente È un luogo aspro e selvaggio dove arriva la via marmifera da Forno. Il nome deriva dal latino vectis: vetta, cima del monte. Le due sezioni curano la manutenzione del sentiero per i tratti di loro competenza.  Il percorso è molto panoramico sulle Panie e su Procinto, Nona e Croce. uperato Forno, e trascurata la deviazione a sinistra in salita per la zona del Vergheto, la strada prosegue costeggiando il Canal Secco, tra edifici che testimoniano un’intensa attività estrattiva ormai passata. Marmifera dell'Acqua Bianca Importante è la tradizione dei Natalecci: alti falò bruciati la notte del 24 dicembre. Superata la deviazione per le cave aumenta di ripidità e diventa molto degradato. Dall’altra parte la pecora domestica (Ovis aries) è considerata essere derivata dall’ Ovis orientalis circa 9000 anni fa. Foce di Petrosciana). Anch’esso, come Canal Secco, è un letto arido di rocce marmoree. La segheria omonima si trova alla confluenza delle marmifere locali, tra cui ricordiamo quella che viene dalla Focolaccia (sentiero 36). A 01h 20’ sulla destra troviamo il sentiero 161 proveniente anch’esso da Forno (inizia presso lo slargo della strada al bivio tra Biforco e Vergheto). Passo della Focolaccia Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. Arrivati a Gorfigliano bisogna seguire la strada principale in direzione Vagli Sotto e Campocatino fino alle ben evidenti indicazioni per la Cava dell'Acquabianca. In alto alla valle, sotto le pendici del Cavallo, passa il sentiero 179 per il passo della Focolaccia e il 178 per la marmifera. In parte il sentiero ora si sviluppa in un boschetto, dove sono presenti muretti a secco che sostengono vecchi piazzali con blocchi di marmo. Il canale scende dalla Piastra Marina per confluire, a Biforco, nel Canal Secco. Poi si sale alla Foce di valli e si percorre la Cresta del Forato fino all'Arco da cui si ritorna alla Foce di Petrosciana e da qua al punto di partenza. che porta alle Casette e, con deviazione, a Petrosciana di Proseguiamo per il lastrone del Piastrone, la pendenza diventa minore e il sentiero a tratti è sulla placca di marmo, di fronte abbiamo Piastra Marina e una costruzione-ricovero dei cavatori, sui fianchi della montagna notiamo ancora molti piri infilati nei loro fori che servivano per trattenere il marmo nel trasporto a valle. Esso, nel tratto da Stazzema, riceve poi il sentiero 109 (Alto Matanna - Foce di Petrosciana) mentre nel tratto per Fornovolasco passa il 137 (Il Termine - Foce di Petrosciana). Oggi alcune cave sono inattive mentre altre sono ancora funzionanti (cava Bacolaio, cava Freddia, cava Pungitopo). Il Da Fornovolasco, mediante il sentiero 130, serve circa 1h 45'. Per arrivare a Gorfigliano Fornovolasco. Festival culturale in quota per la promozione di un turismo consapevole. È presente quella che sembra la base per una maestà ormai perduta o per una lapide e indicazioni per sentieri e croci commemorative. Proseguiamo e lasciamo a sinistra un ramo della strada che sale al Vergheto e continuiamo per la strada che diventa adesso strada marmifera, con numerose curve, tra edifici abbandonati, sempre con il canal Secco sulla destra. Questo tratto è comune con il nostro sentiero. Biforco Dopo l’innesto con il 161 attraversa una cava e sale per il suo sviluppo fino a entrare in un bosco e scendere alla base della Vettolina, poi sale fino ai ruderi delle case omonime.  Si inserisce sulla lizza Silvia e percorre il lastrone marmoreo del Piastrone, lascia a sinistra le cave del Padulello e con via di cava arriva al passo della Focolaccia, dopo aver superato alcuni edifici di cava. per poi scendere, intanto sulla destra il panorama si apre Foce di Petrosciana (954 m) [innesto sentieri 6, 109, 110, 124, 137] - Casa del Monte (930 m) [innesto sentiero 12] - innesto nel sentiero 130 (1016 m). Dal bivio fino alla galleria servono circa 20' a piedi. ESCURSIONI APUANE. Anche Foce delle Vettoline. Festival culturale in quota per la promozione di un turismo consapevole. Quindi il paese si riconvertì all’agricoltura e alla pastorizia. Vi arriva il sentiero 170 da Resceto per Case Carpano e il 36 da Forno per il Passo della Focolaccia. Oppure è possibile usarlo per escursioni di più giorni con salita a vette importanti come la Tambura, il Cavallo, il Contrario, il Pizzo d’Uccello e il Pisanino. Tempi: 1 h; in senso contrario 50'.