Giappone nella seconda guerra mondiale: Operazioni nel Pacifico, Personalità giapponesi della seconda guerra mondiale, Campagna di Guadalcanal. Gli statunitensi sbarcarono a Capo Gloucester e dopo tre mesi di feroci battaglie contro la guarnigione nipponica MacArthur era ormai in possesso di punti chiave che resero indifendibile Rabaul, martoriata dalle incursioni delle portaerei di Halsey. La circostanza più grave era però la guerra sottomarina scatenata dalla flotta di sommergibili statunitensi, la cui micidialità aveva provocato una crisi sia nel rifornimento di carburanti, sia nell'approvvigionamento della popolazione civile. fine della seconda guerra mondiale, conferenze di guerra, assetto postbellico, inizio guerra fredda ... Dichiarazione di guerra al Giappone da parte dei sovietici •INDIPENDENTEMENTE DELLA LORO VOLONTÀ Rimpatrio di tutti i prigionieri sovietici 4. Livraison gratuite (voir cond.). [123] Yamamoto, male informato da rapporti erronei, pianificò operazioni dello stesso genere, preparò le difese nelle Salomone centrali e, volendo supervisionarle, decise di passare in rassegna le posizioni più importanti, anche per alzare il morale delle truppe. [127], I timori del Gran Quartier Generale riguardo ad una prossima offensiva in Nuova Guinea erano fondati: il 30 giugno, in contemporanea alle operazioni di Halsey nelle Salomone, MacArthur dette avvio a un massiccio bombardamento aereo sulle basi giapponesi in Nuova Guinea, subito seguiti da una serie di sbarchi: dopo feroci combattimenti durati fino all'inizio di ottobre l'esercito imperiale era stato ricacciato a nord, e solo alcune posizioni resistevano sulle alture vicino a Finschhafen: MacArthur era così riuscito a porsi in una eccellente posizione strategica per andare all'attacco della Nuova Britannia, dove si trovava l'importante base di Rabaul. [74], I piani giapponesi prevedevano la conquista dell'arcipelago di Bismarck per creare uno scudo orientale a difesa dell'Indonesia e appropriarsi di basi da dove iniziare l'espansione nelle Salomone, quindi nella Nuova Guinea e infine attaccare l'Australia, agognato obiettivo che affascinava molti degli ufficiali nipponici. [121] Il disastro impressionò i comandi giapponesi e lo stesso ammiraglio Yamamoto riconobbe che la situazione nel Pacifico meridionale si era fatta difficile, tanto più che le ricognizioni aeree suggerivano una nuova avanzata avversaria: recatosi a Rabaul, ideò l'"Operazione A" (I-Go Sakusen), ovvero una grande offensiva aerea da scatenarsi nelle Salomone per infliggere gravi danni agli statunitensi. [140][143], All'inizio del 1944, mentre la guerra contro il traffico mercantile nipponico proseguiva con successo[144] grazie al sempre maggior numero di battelli e alla deficienza avversaria in apposite unità antisommergibile,[145] gli Stati Uniti optarono per condurre una doppia avanzata dalla Nuova Guinea e attraverso il Pacifico centrale per raggiungere il Giappone. Solo grazie a un alto ufficiale, suo amico, Doolittle ebbe il permesso di dedicarsi alla parte tecnica della missione, che ebbe inizio il 14 aprile. [87] Alcuni mesi dopo, svanita ogni speranza di difendere con successo le Filippine, MacArthur era stato costretto a lasciare l'arcipelago per rifugiarsi in Australia, ove ricevette la nomina a Comandante Alleato Supremo per il Pacifico sud-occidentale, ponendo il suo quartier generale a Brisbane. L'ammiraglio Mitsumasa Yonai sostituì Shimada e Nagano fu reintegrato nelle sue funzioni; il generale Yoshijirō Umezu fu promosso Capo di Stato maggiore dell'esercito, mentre il maresciallo Sugiyama Ministro della guerra; la carica di Primo ministro andò al generale Kuniaki Koiso, al quale il Consiglio Supremo di Guerra ordinò di studiare la situazione globale per riprendere in mano l'iniziativa: questa feroce volontà di proseguire la lotta era dovuta alle gravi umiliazioni patite e anche dal primo vero bombardamento strategico effettuato dagli Stati Uniti sulle acciaierie di Yawata il 14 giugno con l'utilizzo di 68 B-29, decollati dagli aeroporti sud-occidentali in Cina. [15] Nel 1934 i vertici dell'industria e della finanza (zaibatsu) si avvicinarono definitivamente ai militari organizzando un'economia bellica. [141] Il 5 novembre 1943 i territori dipendenti dal Giappone e le nazioni da esso istituite si riunirono nella "Conferenza per la Grande Asia Orientale" a Tokyo. I tre bellicosi capi persistettero nel voler continuare la guerra, la risposta non stabilendo il destino del casato: alla seduta del 14 agosto Hirohito impose infine la sua decisione di trasmettere via radio un rescritto registrato su disco per accettare la resa incondizionata. Conquistata l'isola il 30 maggio, la campagna proseguì con gli incruenti sbarchi del 15 agosto a Kiska perché i giapponesi, sfruttando le frequenti nebbie della zona, l'avevano sgomberata con successo alla fine di luglio. [14] Tra il 1920 e il 1921, però, la crisi industriale postbellica guastò la floridezza economica giapponese: le esportazioni caddero di colpo mentre le importazioni di alimenti, acciaio e petrolio provocarono un grave deficit statale. Gli scontri durarono fino al 9 marzo, quando il generale Hein ter Poorten si arrese. [106], L'unico successo i giapponesi lo ottennero a nord, quando il gruppo navale dell'ammiraglio Boshirō Hosogaya iniziò le operazioni diversive nelle isole Aleutine: dal 3 al 5 giugno furono bombardate le installazioni statunitensi e il 7 giugno reparti dell'esercito imperiale sbarcavano sull'isola di Kiska, seguita l'8 da quella di Attu: le due isole, conquistate entrambe il 10 giugno, furono gli unici territori degli Stati Uniti a essere invasi e occupati dalle truppe giapponesi. [29] In contemporanea a questi avvenimenti, nell'estate del 1938 si era riaccesa un'altra guerra ai confini mancesi tra l'Impero nipponico e l'Unione Sovietica: se la prima fase fu sostanzialmente favorevole al Giappone, soprattutto nei cieli,[30] la seconda parte del conflitto segnò la ripresa delle forze sovietiche che tra agosto e settembre 1939 batterono duramente le truppe giapponesi. Instead, our system considers things like how recent a review is and if the reviewer bought the item on Amazon. [96], Mentre i giapponesi mettevano a punto i piani per una nuova espansione, gli Stati Uniti stavano organizzandosi per compiere un attacco clamoroso contro Tokyo: l'idea era già stata proposta nel gennaio 1942, ma la perdita di tutte le basi vicine all'arcipelago nipponico e l'inesistenza di aerei dotati di tanta autonomia resero impossibile il progetto. [119] Mentre i giapponesi si riorganizzavano attestandosi a pochi chilometri dall'India, il generale britannico Orde Charles Wingate riuscì a costituire nonostante l'opposizione di alcuni alti ufficiali un reparto speciale per effettuare azioni da guerriglia nelle retrovie nipponiche in Birmania, rendere possibile una controffensiva alleata e scuotere la sicurezza giapponese. È interessante rilevare che il 27 agosto 1941 il governo giapponese aveva ricevuto un rapporto stilato da esperti di economia e da statisti con l'appoggio di personalità della marina imperiale, tra le quali lo stesso Ministro ammiraglio Shigetarō Shimada; vi era scritto che l'industria non avrebbe potuto sostenere la campagna militare in Cina per altri 5 o 10 anni, andando incontro a una grave crisi; veniva inoltre dichiarato che in caso di guerra con gli Stati Uniti il Giappone non avrebbe avuto speranze alcune di vittoria. La seconda guerra mondiale è stata una delle più sanguinose della storia dell’umanità e non ha risparmiato neanche il lontano paese del Sol Levante. To calculate the overall star rating and percentage breakdown by star, we don’t use a simple average. [55] Applicando le clausole del patto Tripartito la Germania e l'Italia fecero altrettanto nei confronti degli Stati Uniti l'11 dicembre, obbligandoli a uno scontro su due fronti. Pagine nella categoria "Giappone nella seconda guerra mondiale" Questa categoria contiene le 38 pagine indicate di seguito, su un totale di 38. [198], La sera del 9 agosto il Consiglio Supremo, dopo incertezze dei più accesi militaristi, accettò all'unanimità l'ultimatum con quattro clausole: intoccabilità della famiglia imperiale, nessuna occupazione militare, smobilitazione affidata al governo giapponese, nessun processo per i criminali di guerra. L'Inghilterra, che dal luglio 1945 era guidata dal premier laburista Clement Attlee, concesse l'indipendenza all'India (15 agosto 1947) e alla Birmania (8 gennaio 1948) ma mantenne la sua presenza in Malesia fino al 31 maggio 1957, a Hong Kong e Singapore. [125] Il colpo al morale nipponico fu gravissimo, in quanto Yamamoto aveva sempre rappresentato la potenza delle forze armate e della marina soprattutto: i funerali in suo onore furono solenni e vi partecipò un milione di giapponesi costernati. Il concilio non ebbe mai un controllo operativo diretto e tutte le sue decisioni vennero rimesse al Combined Chiefs of Staff anglo-statunitense, anch'esso con sede a Washington. Al 15 maggio 1942 l'esercito imperiale si era attestato sulla riva sinistra del fiume Chindwin minacciando l'India; solo nell'estremo nord della Birmania resistevano truppe cinesi rifornite da un ponte aereo. You're listening to a sample of the Audible audio edition. [31], Durante gli anni trenta il Giappone riuscì a inimicarsi l'opinione pubblica occidentale, particolarmente quella statunitense, in principio moderatamente pro-giapponese: i resoconti della brutalità nipponica descritti da missionari protestanti, dalla scrittrice Pearl S. Buck o dai giornalisti di testate occidentali come la rivista Time determinarono lo sdegno dell'opinione pubblica americana, già convinta della violenza giapponese da azioni deplorevoli quali l'incidente della Panay. [189] Il 26 luglio l'ultimatum di Potsdam fu pubblicato: alla seduta del 27 luglio del Consiglio Supremo l'imperatore e Suzuki cercarono di convincere i militaristi ad accettarlo, tenuto conto che il documento non parlava di destituire il sovrano come temuto. [148][149][150], La distruzione di Truk e la conquista delle Marshall da parte degli Stati Uniti fecero perdere appoggi e credibilità a Tōjō, il cui governo fu attaccato dagli avversari, numerosi nella marina imperiale, i quali criticavano le scelte finora fatte nella condotta della guerra. [184][185], Visto lo stato in cui versava l'impero, il 3 giugno Hirohito inviò in segreto Kōki Hirota all'ambasciata sovietica informandola dell'intenzione nipponica di giungere a una pace, ma Stalin dette ordine di prendere tempo, non volendo lasciarsi sfuggire le opportunità di conquista in Estremo Oriente: alla conferenza di Jalta in Crimea del febbraio 1945 il dittatore aveva avuto due riunioni segrete con Roosevelt e garantito il suo intervento in Asia, prospettiva del secondo per impegnare il Giappone su tutti i fronti, ridurre la durata della guerra e le vittime statunitensi; nel 1945, però, gli Stati Uniti erano padroni del campo di battaglia e i Capi di Stato maggiore sconsigliarono Roosevelt di richiedere un aiuto sovietico. Rappresentazione degli stranieri in Giappone nella seconda guerra mondiale; Nanshin-ron; Hokushin-ron; Guerra del Pacifico (1941-1945) Altri progetti. Pre-order Beyond Order: 12 More Rules for Life now with Pre-order Price Guarantee. La ritirata durò mesi, ma a giugno i due terzi dei Chindit erano in salvo, in Cina o in India, e la ferrovia birmana era stata gravemente danneggiata, rendendo assai difficile ai giapponesi le comunicazioni e i rifornimenti. Iniziati con grami risultati a causa dell'inesperienza nell'uso dei nuovi B-29, i bombardamenti rivestirono importanza relativa fino a ottobre: poco dopo fu istituito un organo direttivo per supervisionare tutte le sortite aeree, il 21º Comando bombardieri del generale Hansell. Con la sua capitolazione l'Impero nipponico si assicurava un ricco e vasto dominio e gli essenziali rifornimenti di carburante. Achetez neuf ou d'occasion [97], Nonostante la fitta vigilanza delle unità navali nipponiche, il 18 aprile la flotta statunitense riuscì a lanciare i sedici B-25 che con Doolittle in testa portarono a termine il bombardamento. Retrouvez infos & avis sur une large sélection de DVD & Blu-ray neufs ou d'occasion. [94] Dopo giorni di riunioni e sentito il parere di Yamamoto, che consigliò di procedere nelle conquiste, il Gran Quartier Generale imperiale decise di proseguire l'espansione: l'obiettivo designato era l'Australia per il ruolo che avrebbe rivestito nella controffensiva alleata. Africa e Medio Oriente Colpito da un severo embargo petrolifero nell'estate 1941, l'Impero giapponese perfezionò i piani di conquista integrale dell'Asia orientale per avere accesso alle risorse utili alla propria macchina militare e all'obiettivo ultimo di vincere la guerra in Cina. Roma - L’Italia nella prima guerra mondiale. GIAPPONE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Uno dei poeti che ha scritto della seconda guerra mondiale è Salvatore Quasimodo nato a Ragusa il 20 agosto del 1901. La seconda guerra mondiale archivi segreti Episodio 9. Nonostante la resistenza giapponese, le posizioni di rilevanza strategica vennero conquistate e per il mese di luglio le guarnigioni nipponiche erano state annientate o relegate nelle loro stesse piazzeforti, mettendo così fine alla campagna. [91], All'inizio del 1942 i governi delle potenze minori iniziarono a far pressioni per stabilire un concilio di guerra intergovernativo Asia-Pacifico, basato a Washington. Anticipati i preparativi per l'operazione Watchtower (nome in codice dell'attacco), forze dei marine statunitensi sbarcarono quasi incontrastate il 7 agosto sull'isola di Guadalcanal. La riuscita della vasta operazione, terminata a dicembre, evidenziò sia alla popolazione cinese, sia al presidente Roosevelt (che nutriva la speranza di poter includere la Cina nei "Grandi" del dopoguerra) la corruzione e l'incapacità del governo di Chiang Kai-Shek nonostante i massicci aiuti in denaro, armi e consiglieri degli Stati Uniti; parallelo prestigio ottenne invece Mao e il movimento comunista, le cui truppe avevano saputo resistere alla spinta giapponese. [197] Entro una settimana la regione, la Corea settentrionale e Sachalin furono occupate; nelle Curili invece la resistenza nipponica fu più aspra ma il 23 agosto furono parimenti conquistate. Messerschmitt Me 262. L'8 dicembre il presidente Roosevelt tenne un breve discorso affermando che il 7 dicembre sarebbe stato ricordato come il Giorno dell'Infamia e dichiarando guerra all'Impero giapponese. If the Amazon.com.au price decreases between your order time and the end of the day of the release date, you'll receive the lowest price. Condizione necessaria era però l'eliminazione di Port Moresby, che trasformata da MacArthur nella principale piazzaforte alleata a difesa del continente, continuava ad arginare i giapponesi nella Nuova Guinea settentrionale. La discussione fu serrata ma alla fine fu raggiunta la maggioranza per accettare l'ultimatum; l'atteggiamento sempre più ambiguo dei sovietici però, che eludeva i tentativi di ricerca della pace, indusse il primo ministro Suzuki a comunicare alla stampa che per il momento avrebbe seguito il Mokusatsu (黙殺)[190], un particolare contegno dai molti e incerti significati. [26][27] Chiang Kai-shek non cedette però alle proposte di pace nipponiche e, forte dei primi rifornimenti inviatigli dalla Gran Bretagna, trasferì la capitale a Chongqing da dove diresse le operazioni contro l'invasore. [68], Le Filippine erano in stato di preallarme dalla fine di novembre, ma il generale Douglas MacArthur a capo della guarnigione, quando seppe di Pearl Harbor, non prese nessuna iniziativa perché il Dipartimento della Guerra gli aveva imposto di subire la prima azione offensiva giapponese. Nei primi anni trenta si scatenarono dunque feroci lotte politiche e una serie di omicidi e attentati a esponenti dei movimenti moderati che avrebbero dovuto sfociare in colpi di stato, spesso compiuti da società segrete tradizionaliste e affiliate ai militari. [120], L'isola della Nuova Guinea rivestiva ancora grande importanza strategica per i giapponesi: fungeva da scudo occidentale per Rabaul e controllava numerosi stretti e passaggi tra l'Oceano Pacifico centrale e quello meridionale; inoltre l'aviazione lì dislocata poteva ancora contrastare le operazioni alleate che avevano come centro logistico l'oramai munita base di Port Moresby. Le Filippine divennero autonome nel 1946. [75][100], L'insolente attacco aereo su Tokyo e il fallimento delle operazioni nel Pacifico meridionale sottolinearono la giustezza delle previsioni dell'ammiraglio Yamamoto, per il quale le successive conquiste non potevano realizzarsi fintanto che la marina statunitense avesse mantenuto una certa efficienza bellica. Egli era partito per la Crimea senza venir informato dei recenti progressi e per incentivare la collaborazione russa concesse vantaggi economici e vari territori nell'area cinese, determinando una frattura con Chiang Kai-Shek. Nel frattempo il 23 settembre era stato conquistato l'atollo di Ulithi, seguito il 21 ottobre dall'isola di Angaur; entrambe le posizioni divennero grandi basi navali statunitensi, vicinissime alle Filippine.[161]. La battaglia, combattuta tra il 4 e l'8 maggio 1942, fu la prima senza contatto balistico, poiché venne condotta esclusivamente con l'impiego degli aerei: alla fine dello scontro le perdite subite dai due schieramenti erano in leggero favore del Giappone, ma gli Stati Uniti colsero una vittoria strategica impedendo l'operazione anfibia avversaria. I tre principali membri dell'Asse erano la Germania, l'Italia e il Giappone. Per il mese di febbraio 1944 l'arcipelago delle Bismarck era passato sotto il controllo statunitense, e le guarnigioni saltate rimasero inoffensive per il resto della guerra. La nuova offensiva (operazione Galvanic) fu fissata per il 20 novembre e fu rivolta contro le Isole Gilbert, l'arcipelago più a oriente rimasto in mano ai giapponesi: la campagna aprì la lunga serie di imponenti ma sanguinose operazioni anfibie nel Pacifico con la violenta battaglia di Tarawa, combattuta sull'isola di Betio dell'omonimo atollo. Nel 1937 Chiang venne rapito dal figlio di Zuolin, generale Zhang Xueliang, che gli strappò la garanzia di combattere i giapponesi a fianco di Mao in cambio della libertà. Scopriamo nel dettaglio i motivi del coinvolgimento del Giappone nel secondo conflitto mondiale … I suoi predecessori si sono scusati abbastanza per il dolore e la distruzione inflitti dal Giappone durante la seconda guerra mondiale. Il grande attacco fu preceduto da devastanti bombardamenti navali ed aerei che interessarono tutto l'arcipelago: il 20 ottobre i soldati dell'esercito sbarcavano a Leyte, incontrando una resistenza che si sarebbe sanguinosamente prolungata fino al 31 dicembre. Fu demolita nel 1961. I paesi che combatterono la Seconda Guerra Mondiale si schierarono all'interno di due opposte alleanze: quella dell'Asse e quella cosiddetta degli Alleati. Su Okinawa, assaltata il 1º aprile, i combattimenti si trascinarono feroci fino al 19 giugno, quando la guarnigione nipponica di oltre 100.000 uomini fu quasi del tutto annientata dai militari statunitensi, che pagarono la vittoria con circa 50.000 tra morti e feriti. Il segretario di Stato William Franklin Knox propose di organizzare un attacco (operazione Peacock) durante gli spostamenti aerei che Yamamoto avrebbe fatto:[123] subito diciotto Lockheed P-38 Lightning furono riuniti per condurre l'imboscata, che avvenne il 18 aprile nei cieli delle Salomone mentre l'ammiraglio stava dirigendosi a Balalle; il bombardiere Mitsubishi G4M che trasportava Yamamoto fu abbattuto ed egli rimase ucciso. Quella stessa mattina, alle 12:00, fu radiodiffuso il proclama che informava i giapponesi della capitolazione senza condizioni del loro paese. [77], Conquistate le Molucche e Celebes, i giapponesi iniziavano i bombardamenti aerei su Giava e fermavano una puntata navale alleata; il 15 febbraio sbarcavano poi a Sumatra, che nel giro di una settimana cadeva. Al fine di facilitare l'operazione furono lanciate incursioni aeronavali sulle Isole Caroline colpendo una seconda volta anche Truk, sulle Palau, sulle Filippine e sulle Bonin. Le Filippine rappresentavano per il Giappone la difesa principale della fondamentale rotta che dall'Indonesia distribuiva il tanto prezioso carburante in tutto l'Impero, già compromessa dalla efficace attività sottomarina statunitense: se cadevano, i rifornimenti via mare sarebbero cessati e la guerra sarebbe stata perduta. [176], Nello stesso periodo le isole metropolitane giapponesi subirono immani devastazioni a causa dei B-29, che decollando dagli aeroporti cinesi e in particolare da quelli nelle Marianne radevano al suolo le città nipponiche con il lancio massiccio di ordigni incendiari introdotti dal gennaio 1945. Dal punto di vista politico, la classe… Il Giappone all’attacco. Con l'evacuazione di Guadalcanal l'iniziativa passò saldamente in mano agli Stati Uniti e agli Alleati, che avviarono una serie di grandiose campagne aeronavali per liberare o neutralizzare la Nuova Guinea, le Filippine e le migliaia di isole della Micronesia. [153], Al fine di privare i bombardieri statunitensi delle basi aeree nella Cina meridionale, le armate giapponesi di stanza sul continente lanciarono un enorme attacco ad aprile che sbaragliò le truppe nazionaliste: furono conquistati due aeroporti e si realizzò un collegamento terrestre con i possedimenti nipponici in Indocina. [52][53] Infine gli alti comandi nipponici erano dell'opinione che una massiccia e improvvisa sconfitta, unita alla rapida istituzione di un dominio forte e ben protetto nell'Oceano Pacifico, avrebbero indotto gli Stati Uniti a negoziare un accordo che permettesse all'Impero del Sol Levante di avere libertà di manovra in Cina:[54] la velocità e la rapidità furono perciò alla base delle operazioni militari giapponesi. La Seconda Guerra Mondiale venne combattuta da due grandi schieramenti: le potenze l’Asse e gli Alleati. [109], Riorganizzatisi dalla disastrosa ritirata compiuta a maggio, gli anglo-indiani lanciarono un'offensiva nella zona dell'Arakan, nella parte sud-occidentale della Birmania, ma le operazioni che si protrassero tra dicembre 1942 e i primi di febbraio del 1943 ottennero risultati limitati a fronte di feroci combattimenti e perdite abbastanza pesanti: le truppe giapponesi godevano di un miglior addestramento in ambiente tropicale, fattore che unitamente a malaria e difficoltà logistiche complicò fin dall'inizio l'offensiva. [202] A causa dello sfacelo della nazione, l'ordine di cessare le ostilità impiegò giorni per raggiungere tutte le truppe: il 31 agosto si arrese l'isola Marcus, seguita il 2 settembre dalla base navale di Truk, dalle Isole Palau e da Rota nelle Marianne; il 4 settembre depose le armi Wake;[203] il 9 settembre si arresero a Nanchino le armate di stanza in Cina e il 12 quelle nel Sud-est asiatico. Alle 23:00 il disco era stato registrato e pronto alla consegna agli studi radiofonici, quando il palazzo imperiale fu invaso da oltre 1.000 soldati guidati da ufficiali militaristi che volevano rubare il disco e impedire così la resa.