E l’arguta metafora di Bellocchio porta a vedere tutta l’esistenza di Tommaso “Don Masino” Buscetta come una forsennata fuga dalla morte, dagli esiti sempre incerti e dai risvolti sempre imprevedibili. La recensione del film in concorso a Cannes 2019. on. Ad attenderlo il giudice Falcone che gli offre una chance di sopravvivenza e libertà nel caso in cui confessi le verità su Cosa Nostra…. Il Traditore arriva al cinema il 23 maggio, distribuito da 01 Distribution. Dopo averlo visto possiamo confermare l’entusiasmo dei critici al festival francese. Cinema Il Traditore, la longa manus della mafia in un film che brilla per lucidità narrativa e cast. Il Traditore | La recensione del film di Marco Bellocchio. C’era forse da aspettarselo considerando che Il traditore mette sul piatto l’ennesima storia di mafia, uno spunto decisamente poco innovativo almeno dal punto di vista del soggetto raccontato. Il traditore recensione. 4.5. Non vi resta che correre al cinema! Tommaso Buscetta non crede nella parola “mafia” (“la mafia è un’invenzione dei giornalisti”) e non crede nella nuova Cosa Nostra, che a suo dire avrebbe falciato i valori di un tempo. Buscetta percepisce i radicali cambiamenti avvenuti all’interno di Cosa Nostra ed il rischio di future guerre interne, motivo per cui decide di fuggire in Brasile dove già aveva vissuto. Tanta carne al fuoco, anche se non vogliamo rivelarvi nulla, soprattutto di quelle sequenze più forti e di impatto visivo-emotivo. Jake è un agente dell’intelligence di Sua Maestà e sta seguendo le mosse di Abu Omar, ... E alla fine resta solo il dubbio di chi sia veramente il traditore: Abu Omar e il suo non provato doppio gioco, Rashid e il suo pentimento, i capi di Jake che lo abbandonano al suo destino o Jake stesso che non ha più certezze? Il cast, formato da volti estremamente corrispondenti alle figure di riferimento e da notevoli prove attoriali (spicca quella di Luigi Lo Cascio, nei panni di Totuccio Contorno), contribuisce alla verosimiglianza di questo affresco: uomini fortemente religiosi e, allo stesso tempo, devoti ai vincoli e agli oneri dell’organizzazione; uomini che ambiscono all’essere amati e temuti, al massimo rispetto per sé e i compagni, ma con la stessa facilità in grado di compiere atti sadici (il taglio di un braccio a un uomo cui si sa già di dover sparare). 23/05/2019 - CANNES 2019: Con la storia del boss pentito Tommaso Buscetta, Marco Bellocchio porta nuovamente il suo cinema civile ad un livello elevato. Una dissonanza irreparabile, una visione del mondo visceralmente discorde, che ha portato alla più importante collaborazione degli anni ’80 e un processo fino ad allora impensabile, in cui un pentito – sebbene Buscetta sia sempre stato riluttante a chiamarsi in tal modo – smaschera nomi e volti dietro i traffici e gli attentati che si accaparravano i titoli delle prime pagine dei quotidiani dell’epoca. in Cinema2019 27 Maggio 2019 Score. Inoltre puoi partecipare alle nostre iniziative e vincere tanti premi, Grazie da adesso riceverei settimanalmente la nostra newsletter, L'iscrizione alla newsletter comporta l'accettazione dei termini e condizioni d'utilizzo. Unico film a rappresentare l’Italia sulla croisette nella 72esima edizione del Festival di Cannes. Si tratta di Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino), presente all’evento con i membri della sua famiglia. Da una parte Totò Riina, dall’altra i Corleonesi. Recensione. Vecchie pietre miliari come Il padrino, C’era una volta in America, Quei bravi ragazzi, Casinò, Untouchables, Scarface hanno per primi segnato il successo di questo genere, sebbene con storie molto più romanzate. Per porre fine a continue e sanguinose guerre intestine viene siglata la pace tra i boss e i capomandamento appartenenti alle due rispettive fazioni. Trattandosi di un film che racconta uno spaccato di realtà, non è il contenuto della trama de Il traditore a stupire, quanto piuttosto la costruzione dello script del film che sceglie di seguire Tommaso Buscetta, il Boss dei due mondi, per un intervallo di tempo molto lungo. IL TRADITORE | Recensione del film di Marco Bellocchio Con Il traditor e Marco Bellocchio porta avanti un discorso cinematografico sul Novecento italiano capace di scavare nel profondo dell’essenza dello spirito nazionale, di smascherarne le ambiguità e i paradossi, di capirne l’umanità profonda. Un film che non annoia mai, che mischia i vari linguaggi cinematografici per raccontare fatti reali in maniera drammatica ma anche documentaristica. aggiornato il 23 Maggio 2019 alle 22:47 . Tra gli invitati c’è anche un “soldato semplice”, conosciuto come Il boss dei due Mondi. Tornando a prendere in considerazione le sbarre che separavano i suoi figli da quella tigre, si potrebbe affermare che la sua vita si sia divisa in un “davanti” e un “dietro” quelle sbarre, al di là delle quali c’è sempre Cosa Nostra, animale che aspetta di divorarlo nel momento in cui quella protezione cadrà. Recensione, trama e cast de Il traditore diretto da Marco Bellocchio nel 2019 con Pierfrancesco Favino. L’ottima recitazione dei vari attori ha garantito la riuscita dell’intero film, soprattutto per le espressioni ed i dialoghi in lingua siciliana, così realistici e “belli da ascoltare”. Cinema. Il traditore di Marco Bellocchio è così: parte lentamente senza alcuna pretesa per poi accelerare improvvisamente senza fermarsi più. Quello che più ci ha colpiti è l’estrema aderenza con la realtà dei fatti oltre al modo in cui ci vengono raccontati. Ed è forse questo il senso ultimo del film, l’emozione più forte che ci regala questa esperienza. Regia di Marco Bellocchio. Il Traditore è un racconto che per il pubblico nostrano va oltre la bellezza: è didatticamente necessario. Tante le scene simbolicamente forti e significative, belle metafore visive frutto di una regia e fotografia veramente esperta e di qualità. Buona anche la performance di Favino, forse non perfetto in tutte le varie sfumature del dialetto siculo, ma rimane comunque la colonna portante dell’intero film. 27/05/2019 recensione film di Sabrina Crivelli . Si provvederà alla rimozione delle immagini nel più breve tempo possibile. Sfortunatamente la giuria guidata da Alejandro González Iñárritu ha “rispedito a casa” il regista Marco Bellocchio e l’attore protagonista Pierfrancesco Favino … Se fosse stato diretto da uno dei tanti registi televisivi di Rai o Mediaset (e il tema da docufilm si sarebbe prestato), Il traditore l’avremmo vissuto come un consueto prodotto tv, più o meno riuscito, ma che col cinema avrebbe avuto poco a che fare. Il traditore è un film del 2019, diretto da Marco Bellocchio.. I crimini di cui si è macchiato, o i crimini di cui gli altri si macchiano (fra cui quello dell’assassinio brutale di innocenti la cui sola colpa è quella di essere relazionati a questi uomini) non sono altro che lavoro. Grazie anche ad un montaggio degno di un’opera complessa come questa la storia ha momenti di violenza e dramma per passare poi alle scene in aula di tribunale che per inquadrature e veridicità dei dialoghi assumono un taglio più documentaristico. Noi di Filmpost abbiamo visto in sala il film di Bellocchio, e possiamo dirvi che siamo rimasti incollati allo schermo per tutti i 148 minuti di durata. È Il traditore (guarda la video recensione) il film più candidato di sempre ai Nastri d'Argento 2019. Tutta l’esistenza di Buscetta (che Pierfrancesco Favino incarna con ingegno d’attore e grandissimo talento nel ruolo di una vita) è scissa in un prima e un dopo. Recensione del film Il Traditore di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino nei panni del pentito di mafia Tommaso Buscetta. Un uomo d’onore. Vediamo la recensione. Recensione: Il Traditore. Se il soggetto, gli autori ed eventuali detentori di diritti dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, si prega di segnalarlo alla redazione, alla mail filmpostitalia@gmail.com. Nel giorno di Santa Rosalia Tommaso Buscetta (Favino), il boss dei Due mondi, importante esponente della Cosa Nostra prima maniera, partecipa alla celebrazione della pax mafiosa tra la fazione palermitana che fa capo a Stefano Bontate e quella corleonese di Totò Riina. The Sentinel – Il traditore al tuo fianco: recensione del film. I nostri due collaboratori Valeria Verbaro e Alessio Tommasoli, hanno visto per noi "Il traditore" di Marco Bellocchio. Buscetta viene immediatamente braccato dalla mafia che per costringerlo a farlo tornare in Italia inizia ad uccidere il suo stesso sangue. Il traditore, la recensione: Bellocchio travolge Cannes con l'energia del crime italiano Pierfrancesco Favino interpreta il boss dei due mondi Tommaso Buscetta nell'unico film italiano in corso per la Palma d'Oro: la recensione di Il Traditore di Marco Bellocchio. Il film è stato presentato in concorso a Cannes lo scorso 23 maggio, in concomitanza con il ventisettesimo anniversario della strage di Capaci, e accolto da tredici minuti di applausi. Grazie alla perfetta gestione del ritmo (non percepibili le due ore e mezza), a sequenze di grande impatto visivo (l’attentato a Falcone) ed emotivo (il tesissimo processo in tribunale), e alla vitalità del suo regista, a Il Traditore spetta sicuramente un posto di rilievo nel panorama cinematografico italiano degli ultimi dieci anni. Il film di Bellocchio è permeato da un tono grottesco piuttosto insolito, nonché azzardato per il cinema italiano dei nostri tempi – come la scelta di ambientare alcune scene in luoghi esotici o nella piccola provincia americana, dove si avverte ancor più intenso il senso di paranoia del protagonista fuggitivo – eppure in grado di caricare le immagini di una valenza simbolica eloquente e atta a raffigurare le contraddizioni e l’anima scissa e “schizofrenica” di uomini stretti nella rincorsa verso il potere ma, allo stesso tempo, anche nella rispettosissima aderenza al proprio posto nella piramide gerarchica. per parlare del traditore la prima cosa che viene in mente è il carattere che unisce i protagonisti di questa storia: sono siciliani e sono assetati di potere. Undici le nomination con le quali il film di Marco Bellocchio, che ottiene anche la candidatura per il miglior attore protagonista, Pierfrancesco Favino, [...] Cannes 72. Il Traditore – Recensione Bianca Ferrigni Recensioni Mag 29th, 2019 0 Comment Fu l’uomo che rese una dichiarazione di 48 pagine al giudice Falcone e che aprì la strada al maxiprocesso del 1986, il pentito che, con la sua scelta di parlare. Pierfrancesco Favino in Il Traditore. Film thriller da vedere: i titoli da non perdere assolutamente! Dialoghi, vicende e personaggi sono estremamente simili ed attinenti alla realtà. Vediamo la recensione. Il traditore tipo. di Camillo De Marco. A cura Umberto Maria Laurino Il traditore è un’opera realistica, cruda, una “ricostruzione storica” veramente accurata e dettagliata. Bellocchio, dunque, realizza un importante film sull’identità, quella che Don Masino falsifica più volte confidando (erroneamente) nella validità del solo nome, diventando prima Manuel Cadena, poi Adalberto Barbieri e infine Paulo Roberto Felice. IL TRADITORE - Biografico, Drammatico, Film, Primo Piano, Sala - Spietati - Recensioni e Novità sui Film - Recensioni film, serie tv, festival, video e libri. I l traditore recensione. Il traditore. Identità intesa, inoltre, come ruolo e come etichetta: Buscetta, che poi diviene Don Masino, o il boss dei due mondi, diventa la mafia stessa quando vincolato a essa, poi il traditore e un bersaglio quando, vincolato alla giustizia, diviene nemico della stessa (anche più dello Stato). Una nota di merito va al fondamentale apporto musicale di Nicola Piovani. Un film che insiste su un tema purtroppo ancora attuale e tornato di moda in “campo cinematografico” soprattutto grazie a serie tv di successo come Suburra e Narcos di Netflix o Gomorra di Sky Atlantic. 23/05/2019 - CANNES 2019: Con la storia del boss pentito Tommaso Buscetta, Marco Bellocchio porta nuovamente il suo cinema civile ad un livello elevato Fortunatamente le “cattive notizie” finiscono qui. Non mancano riferimenti e critiche più o meno dirette allo Stato italiano, soprattutto quando va in scena il processo Andreotti. IL TRADITORE Marco Bellocchio. Buscetta fu il responsabile di quel maxi processo che portò ad arrestare centinaia di imputati appartenenti a Cosa Nostra, minando così il potere del feroce boss Totò Riina, conosciuto anche come La belva. 13 minuti di applausi per Il traditore a Cannes. 24 Maggio 2019. Bentornato Bellocchio! Share; Tweet; Published. I campi obbligatori sono contrassegnati *. 6.0 /10 "Sei un uomo d'onore." Una storia drammatica, triste, vera. Tante le scene degne di nota, sia nelle immagini che nella colonna sonora e nella recitazione. thriller, spionaggio | Regno Unito (2016) recensione di Eugenio Radin. Recensione di Il traditore Marco Bellocchio torna a raccontare le ombre dell’Italia seguendo modalità simili a quelle di opere precedenti da lui dirette come Buongiorno, notte (2003), Vincere (2009) e Bella addormentata (2012). Leggi la recensione di News Cinema di Il Traditore, un film sulla longa manus della mafia che brilla per lucidità narrativa e cast. Il traditore: recensione del film con Pierfrancesco Favino. Recensione. In Italia c’è una lotta tra due clan mafiosi rivali. Recensione de Il Traditore, film di Marco Bellocchio presentato a Cannes 2019, che racconta la storia del pentito di Cosa Nostra Tommaso Buscetta Simbolicamente il tutto avviene una sera, con una festa in una villa sul mare. Pierfrancesco Favino incarna magistralmente il primo pentito di Cosa Nostra nel crudo film di mafia diretto dal regista 79enne. Conseguenza di ciò è una delle poche perplessità che ci ha lasciato il film di Bellocchio, che vive di alcuni passaggi piuttosto bruschi. SCORE - 4.5. Falcone, dal canto suo, non crede nell’esistenza di una mafia migliore dell’altra. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. E non si dica che Il Traditore si presenti come un’apologia della figura di Buscetta: nessuno sconto sul fardello delle sue azioni, sulle incongruenze delle sue decisioni, sull’ambiguità della sua storia e delle sue risposte, e nessuno sconto sull’ingenuità con cui più volte scorta la giustificazione della “vera mafia”, quella di una volta, quella migliore, seppur ugualmente criminale. L’ultimo film di Bellocchio ripercorre gli anni cruciali della vita di Tommaso Buscetta, membro di Cosa Nostra che negli anni ’80 collaborò con il giudice Giovanni Falcone nella sua battaglia per la cattura degli altri componenti dell’organizzazione mafiosa. Voto dei film con critica e … Film (2019). Siamo sul finire degli anni ’80. 2 anni ago. Recensioni. Il Traditore è il fedele racconto dello sconquasso provocato nella società mafiosa dalle parole di Buscetta: i morti ammazzati, gli insulti in aula, la promessa di morte. Con Pierfrancesco Favino, Maria Fernanda Candido. Ancora una volta, però, quello che davvero interessa a Bellocchio non è … By. Il traditore: la sinossi. In una scena de Il Traditore, presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di Cannes, lo sguardo del regista Marco Bellocchio si posa sui movimenti di una tigre inquieta, rinchiusa all’interno di uno zoo, e s’incrocia con quello di due bambini curiosi che osservano la creatura, al di là delle sbarre di protezione. Copyright © 2020 - Cinematographe.it - Vietata la riproduzione, - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2019 21:37, Death to 2020: recensione del mockumentary Netflix, La Stanza: recensione del film con Edoardo Pesce, Mother: recensione del cortometraggio di Antonio Costa, La vita è bella: recensione del film di Roberto Benigni, Chiara Lubich – l’amore vince su tutto: recensione del film con Cristiana Capotondi, Se ti abbraccio non aver paura: recensione del documentario sull’autismo, Emma Stone è in attesa del primo figlio [FOTO], We Can Be Heroes: Netflix annuncia il sequel del film di Robert Rodriguez, Tanya Roberts è viva: lo conferma il suo rappresentante. Guai, però, a tradire “la famigghia”, sacrosanta, cui si è giurata fedeltà fino alla morte come la si giura a una sposa sull’altare. Il traditore tipo di Susanna White. Ma torniamo con i piedi ben fissi al presente ed andiamo a Cannes 72 dove viene presentato Il traditore, film tutto italiano in concorso per il festival. Weekend: recensione del thriller italiano disponibile su Prime Video, LEGO Star Wars Christmas Special: recensione del film Disney+, Crock of Gold: il primo trailer del documentario su Shane MacGowan prodotto da Johnny Depp, The Boys 2: la recensione della serie originale Amazon Prime, I migliori film sulla prigione da vedere secondo FilmPost, I migliori film da vedere su Amazon Prime Video, I migliori film romantici da vedere assolutamente. Unico film a rappresentare l’Italia sulla croisette nella 72esima edizione del Festival di Cannes. Marco Bellocchio è uno dei registi italiani più talentuosi, autore di film importanti come Buongiorno, notte, Bella addormentata e … Allo scoppio della guerra di mafia, che vedrà la presa del potere da parte di … Come ben sa però non si può più uscire dalla grande famiglia di Cosa Nostra una volta entrati a farne parte. Il traditore, uscito ieri, giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui ha perso la vita il magistrato dell’antimafia Giovanni Falcone, vede un Favino superlativo per un film che lascia incollati al maxi schermo per tutta la sua durata. Tutto il film è recitato in siciliano con tanto di sottotitoli. Se volete conoscere le nostre impressioni su Il traditore con Pierfrancesco Favino proseguite con la lettura della nostra recensione. Spesso sui temi di casa nostra ci manca quello che gli americani chiamano lo “storytelling”, cioè l’arte di narrare, raccontare, affascinare. La storia apre sin dagli anni '80 e dall'arres… Il film è una commistione di generi decisamente ben riuscita. Emma Stone è incinta del suo primo figlio! Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. RECENSIONE. Il suo scopo è quello di riprendere da solo i traffici di droga in America. Al cinema dal 23 maggio 2019. DISCLAIMER: Le foto presenti nel sito FilmPost.it sono prese da internet, quindi valutate di pubblico dominio. E non si poteva trovare un titolo più calzante per Il Traditore: non tanto per il ruolo assunto dal protagonista a seguito delle sue scelte (mai totalmente incondizionate), bensì per il peso con cui il “tradimento” schiaccia e marchia, in una rete architettata da uomini di religione, chi si assume le responsabilità delle sue conseguenze. Il Traditore recensione film Marco Bellocchio Pierfrancesco Favino Tommaso Buscetta Festival di Cannes 2019 al cinema critica commento mafia Ricevi novità, recensioni e news su Film, Serie TV e Fiction. La cinepresa di Bellocchio riprende Favino nei panni di Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia. I mafia movie non sono di certo una novità nel mondo del cinema. Il Traditore, la recensione 24 Mag 2019 Cinema , In sala , Recensioni Nessun commento L’ultima fatica del pluripremiato regista Marco Bellocchio , che vede Pierfrancesco Favino nei panni del ‘boss dei due mondi’ Tommaso Buscetta, si è fatta positivamente notare sulla croisette, dove è … di Valerio Sammarco ... Oggi torna sulla Croisette – in concorso – con Il traditore, film come lo definisce lo stesso regista “di vendette e tradimenti su Tommaso Buscetta”, detto anche il “Boss dei due mondi”. Bellocchio: "Buscetta non un eroe, ma un uomo coraggioso" Il traditore - La recensione del film di Bellocchio su Tommaso Buscetta Dopo essere stato catturato in Brasile dalla polizia viene estradato in Italia. I peggiori film del 2020 secondo la redazione di FilmPost, I migliori film del 2020: i titoli più belli usciti in Italia quest’anno. Verrà spedita una password sulla tua mail. È arrivato nelle sale il film su Tommaso Buscetta, Il Traditore, di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino. Il traditore racconta una storia vera con uno stile a tratti drammatico ed a tratti documentaristico. Ennesima prova di successo del cinema nostrano, molto apprezzato ed applaudito a Cannes nonostante non abbia vinto alcun premio. Marco Bellocchio torna al cinema con Il Traditore, opera di grande impatto visivo ed emotivo sull'ultima fase della vita del pentito Tommaso Buscetta e sulla collaborazione con Giovanni Falcone. Sfortunatamente la giuria guidata da Alejandro González Iñárritu ha “rispedito a casa” il regista Marco Bellocchio e l’attore protagonista Pierfrancesco Favino senza alcun premio. In sala dal 23 maggio 2019 “Il traditore” segue dunque la scia della famiglia come nel capo d’opera di esordio e si riavvicina al cinema politico dopo “Buongiorno, notte” (la sua più grande fortuna in termini di incasso al botteghino). Palermo, 1980. La posta in gioco è il controllo sul traffico di droga nazionale ed internazionale. Don Masino cessa di essere chi è, e diventa “il traditore”, semplicemente. Dopo averlo visto anche noi possiamo dirvi che per quasi due ore e mezza siamo stati incollati allo schermo senza mai distrarci un attimo. Proprio per questo il film lascia dentro un senso di tristezza misto a terrore perché tutte le atrocità proiettate su grande schermo non sono assolutamente finzione. Le serie tv invece riconoscono il loro capostipite in quel capolavoro de I Soprano con James Gandolfini, un incrocio tra il crime, il dramma e la commedia.