La scuola assicura corsi scolastici completi (per bambini dai tre ai sei anni). n.254 del 16 novembre 2012), che attribuiscono alla scuola compiti nuovi, in relazione ai cambiamenti sociali e culturali. Il bambino dai due anni e mezzo ai sei anni ha bisogno di muoversi, di giocare, di conoscere, esplorare, confrontarsi, di essere amato e di amare, di aprirsi progressivamente al senso religioso della vita, pertanto il PROGETTO EDUCATIVO Il Progetto Educativo nasce come risposta ai bisogni dei destinatari e ai fini dell’educazione. "Scuola dell'infanzia Principessa Margherita". I bambini sono protagonisti attivi della propria crescita e del proprio sviluppo, un bambino curioso verso il mondo delle cose, un bambino quale soggetto competente, non solo fruitore, ma attore di ogni esperienza. I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti. L’aspetto educativo è intensamente correlato all’aspetto didattico, che nella scuola dell’infanzia  viene visto come possibilità di fare esperienza e di imparare da essa. la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo star bene dell’insegnante che può coniugare professio-nalità, competenze e fantasia; la scuola in cui non esiste il bambino più bravo, ma esistono bambini che insieme si avviano a percorrere quell’itinerario che giorno dopo giorno li porterà a diventare “grandi”; la scuola dove tutte le componenti dell’azione educativa concorrono ad un obiettivo comune, ricavando ciascuno il proprio ambito, senza invadere spazi altrui; una scuola dove il “giudicare” lascia posto al “comprendere”. PREMESSA. 26, ONU Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, ONU Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia. La scuola dell’infanzia “Casa dei Bambini” è una scuola paritaria della città di Monza situata nel quartiere San Rocco. Le caratteristiche che devono sempre essere presenti nell’insegnante di scuola cattolica possono essere così schematizzate: LA MISSION IDENTIFICA E CARATTERIZZA LA NOSTRA SCUOLA. Quest’anno al centro del nostro Progetto Educativo c’è Suor Maria Laura; ella è una STELLA che vuole insegnarci la via della felicità vera e ci guiderà nella nostra crescita. La Scuola dell’Infanzia è il primo ambiente formativo-educativo e rappresenta il luogo di esperienza, di apprendimento e socializzazione dove si recuperano e promuovono i diritti fondamentali e universali del bambino. Il mettere in comune le difficoltà, le ansie, le speranze, le modalità di soluzioni educative, crea un mutuo servizio di formazione permanente degli adulti al difficile compito di genitore. scuola dell’infanzia parini. L’insegnamento della religione rappresenta un aspetto ed un mezzo specifico che si colloca all’interno di una proposta educativa più ampia, che deve avere una sua originalità ed un suo taglio particolare proprio in vista della finalità generale assegnata alla scuola cattolica. SCUOLA APERTA AI VALORI La Scuola, attraverso la scelta dei contenuti e nel suo orientamento educativo, vuole proporre dei valori quali la libertà, la solidarietà, la partecipazione, il rispetto degli altri e dell’ambiente, l’impegno, il dialogo, la valorizzazione delle differenze, la pace e l’apertura al mondo, ponendosi come interlocutore per iniziative in collaborazione con le… Per questo nella prima assemblea dei genitori viene presentato alle famiglie il patto educativo riguardante: Il patto con i genitori presuppone un’azione educativa concordata, condivisa e praticata all’interno del team docente con riferimento a: Fin dai primi anni di scuola dell’infanzia il patto va esplicitato anche con i bambini con particolare riferimento alle seguenti aree: Il patto con i genitori viene rafforzato dagli incontri nelle assemblee di classe, nei colloqui individuali, negli incontri informali, nel lavoro comune prestato in occasione di particolari iniziative scolastiche; i contenuti del patto sono in riferimento a: Tel: 035 610170 (Gordon, Buber), IDENTITÀ DELLA SCUOLA FISM la creazione di una rete tra scuola, specialisti, ASL, Comune e famiglia per delineare un progetto condiviso che tenga in considerazione l’unicità della storia personale del bambino e del suo sviluppo potenziale; La creazione di un progetto che parta da una base comune (inclusiva) per articolarsi poi in una differenziazione che sia funzionale allo sviluppo di competenze particolari individuate nel progetto annuale di intervento. Bagatta”- anno scolastico 2020-21 consapevolezza ed espressione culturale. Il gestore, è garante dell’identità culturale e del Progetto Educativo della scuola, ed è responsabile della conduzione dell’istituzione nei confronti dell’Amministrazione e degli utenti. La sezione “ELEFANTINI” è pensata come un ambiente educativo coerente con i bisogni dei bambini dai 21 mesi ai tre anni (negli spazi, nei tempi, nei rapporti numerici e nel profilo del personale educativo). ), ESPRIMERE (pareri e proposte; entrare in dialogo con educatori nel rispetto del metodo didattico per evitare fratture fra interventi scolastici e familiari – assemblee generali, colloqui individuali, riunioni di sezione). Ad ogni diritto, corrisponde un dovere. Progetti Scuola dell'Infanzia. (Feuerstein, Maslov, Rogers) Questo significa che tutti i membri della comunità educante della Scuola dell’Infanzia “Adele” pensano e agiscono secondo una concezione cristiana della realtà. Progetto Educativo – Scuola dell’Infanzia paritaria Rosa Gattorno 2014/2015 2 PREMESSA Il Progetto educativo nasce come risposta ai bisogni dei bambini e ai fini dell’educazione. I bambini vengono suddivisi in sezioni eterogenee, scelta compiuta dal corpo docente per favorire la socializzazione dei bambini. Progetto Educativo. La sezione “ELEFANTINI” è pensata come un ambiente educativo coerente con i bisogni dei bambini dai 21 mesi ai tre anni (negli spazi, nei tempi, nei rapporti numerici e nel profilo del personale educativo). Le finalità della scuola dell'infanzia. (Atto di Indirizzo Gelmini 2009). Questo significa che tutti i membri della comunità educante della Scuola dell’Infanzia “Adele” pensano e agiscono secondo una concezione cristiana della realtà. Il Progetto educativo della nostra scuola dell’Infanzia, in piena consonanza con le nuove indicazioni ministeriali, propone attività che: – stimolino la curiosità: il bambino è fatto per vivere grandi esperienze a portata di mano e per questo principale obiettivo è che ogni bambino, secondo i suoi tempi, sviluppi il gusto della scoperta, si domandi il perché delle cose. per portare il loro contributo alla costruzione (Piaget, Vygotskij, Bruner…). 38°circolo didattico c.ferrini (scuola dell’infanzia ferrini) progetto ponte e scuola dell’infanzia istituto comprensivo via fosso del fontaniletto “parco di veio” infoscuolainfanzialocate@gmail.com. La Comunità parrocchiale “Santa Maria Assunta” di Monteortone (Abano Terme) vede nella Scuola uno dei principali mezzi di formazione umana, culturale e religiosa e ritiene l’azione educativa una valida collaborazione alla costruzione di una società più giusta e solidale. IL PROGETTO EDUCATIVO. Nel nostro lavoro quotidiano crediamo fermamente che il bambino impara usando tutti i suoi sensi e apprende solo facendo e lavorando. La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Ogni laboratorio ha come finalità lo sviluppo di alcune competenze nei vari campi di esperienza rapportate alla fascia d’età, ma tenendo sempre in considerazione i traguardi di sviluppo delle competenze espresse nelle indicazioni nazionali 2012, da raggiungere al termine della scuola dell’infanzia. dal lunedì al venerdì I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti. La conoscenza della nostra Carta costituzionale, l’adesione ai suoi principi e ai suoi valori di libertà, di giustizia, di uguaglianza, di rispetto della dignità della persona, di solidarietà, di pari opportunità, di democrazia costituiscono il punto di partenza, fin dalla scuola dell’infanzia, per sviluppare la coscienza civica, per imparare a convivere in armonia con le tante diversità presenti nella nostra società e per interpretare criticamente un mondo globalizzato, tecnologicamente avanzato e soggetto a continui cambiamenti, in cui spesso si mortifica la dignità della persona e in cui l’avere prevale sull’essere. SCUOLA APERTA AI VALORI La Scuola, attraverso la scelta dei contenuti e nel suo orientamento educativo, vuole proporre dei valori quali la libertà, la solidarietà, la partecipazione, il rispetto degli altri e dell’ambiente, l’impegno, il dialogo, la valorizzazione delle differenze, la pace e l’apertura al mondo, ponendosi come interlocutore per iniziative in collaborazione con le… PROGETTO EDUCATIVO - DIDATTICO SCUOLA dell’INFANZIA ROBERTO LEPETIT - PONTE LAMBRO ANNO SCOLASTICO 2019 – 2020 Insegnanti: Borgonovo Maria Nives Cavallaro Anna Maria Chiesa Letizia De Martini Maria Elena Foti Francesca Larosa Eleonora Longhi Francesca Ostini Marinella Pina Mascia Polizzi Angela Italica Marcella Istituto Comprensivo Ponte Lambro Teresa” Paritaria e Micronido Integrato by admin_pdr 0 Likes Nel Progetto Educativo Didattico dell’anno scolastico 2018/2019 il Piccolo Principe sarà il personaggio che accompagnerà i bambini con la sua storia. Scuola dell’Infanzia “C. In tal modo la Scuola dell’Infanzia diventa: Gli insegnanti sono impegnati a vivere e a far conoscere competenze ed atteggiamenti coerenti con la propria specifica vocazione e scelta di servizio (disponibilità al ruolo educativo, competenza professionale), che dovrà essere continuamente migliorata con l’aggiornamento individuale e collegiale; con il coordinamento e confronto con altre scuole e per una scelta di fede che diventa “testimonianza cristiana”. Per realizzare un processo di sviluppo che consideri “la personalità infantile” nel suo essere e nel suo divenire, la nostra Scuola propone perciò un Progetto Educativo in cui si fondono in armonia e complementarietà la vita, la cultura, e la fede. Carte degli Organismi Internazionali sui Diritti dell’Infanzia, Fonte Biblica Viene impostata sulla pedagogia del nido e vuole essere un ponte verso la scuola dell’infanzia. capacità di migliorare autonomia ed autostima del bambino; socializzazione: il confronto, il conflitto; capacità di ascoltare e di inviare messaggi chiari; modalità organizzative della giornata scolastica; le regole all’interno della classe e della scuola; utilizzo e rispetto dei materiali comuni; condivisione delle regole della scuola (orari di ingresso/uscita, le uscite anticipate…); modalità di ascolto del bambino valorizzando le esperienze fatte sia a casa che a scuola; modalità di accettare/integrare le diversità; contenimento di eventuali tensioni dovute a reciproche incomprensioni; partecipazione del genitore alle iniziative della scuola; condivisione di atteggiamenti/comportamenti/valori finalizzati alla crescita del bambino. Dallo scorso anno, dopo il trasferimento dall’ex sede in Via Erta, la nostra scuola si è trasferita al piano terra della Scuola Primaria di Sala. 035/790102 email: scuola.infanziacolleoni@virgilio.it Anno Scolastico 2015/2016 Istituto Comprensivo di Calusco d’Adda Piazza San Fedele, 258 – 24033 Calusco d’Adda L’organizzazione della giornata ha come obiettivo di seguire i ritmi più consoni al benessere del bambino, inserito in una più allargata dimensione sociale. Offrire un’educazione integrale di qualità, Educare al servizio, alla giustizia, alla pace, Educare ad adattarsi al cambiamento (cfr Caratteristiche dell’educazione Marianista D.P.M – 6°), uno sguardo benevolo sugli altri, basato sull’. Il calendario scolastico segue le direttive del ministero della Pubblica Istruzione. “Lasciate che i bambini vengano a me” La Scuola dell’Infanzia parrocchiale S.Giuseppe vuole considerarsi un’opportuna iniziativa sociale, educativa e culturale della Chiesa di Pero, in provincia di Milano. Tale progetto si articola con: La legge 53/03 ha rappresentato per i genitori e la nazione un ulteriore stimolo per parlare di scuola; l’interesse spesso si è limitato all’informazione sul futuro dell’organizzazione scolastica piuttosto che al processo di educazione dei figli tenuto conto che “la scuola contribuisce alla formazione integrale delle ragazze e dei ragazzi… nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori.” In qualità di co – educatori con la scuola, la partecipazione dei genitori non può limitarsi ad essere formale, rituale e distaccata come a volte accade negli Organi Collegiali, bensì dovrà essere centrata sui reali problemi educativi. Hervè Tullet Ispirandoci alle parole dello scrittore, si è pensato di elaborare una didattica che partisse dalla … Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale…, L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento…, ONU Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, art. Occorre perciò tenere presenti non solo l’immagine “forte”, ma le variabili esistenti nelle concrete situazioni di vita dei bambini; occorre, quindi, ripensare in chiave educativa quei tratti di fragilità e quei bisogni di protezione che caratterizzano l’identità dei piccoli di oggi. E’ importante rispettare i tempi dei… Le finalità della scuola dell'infanzia. è il segreto più profondo della pace vera.